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Capitolo 20: Raggiungere le classi agiate e le personalità più influenti SC 167

Non li dobbiamo trascurare SC 167

L'Evangelo vale anche per gli abbienti. Anch'essi devono essere consapevoli delle loro responsabilità, in quanto depositari dei beni ricevuti dal cielo; bisogna ricordar loro che un giorno dovranno rendere conto a colui che giudicherà i vivi e i morti. Anche i ricchi hanno bisogno che ci impegniamo in loro favore nell'amore e nel timore di Dio. Troppe volte essi confidano nelle proprie ricchezze senza rendersi conto del pericolo che corrono. Occorre attirare la loro attenzione sui beni dal valore imperituro. — Christ's Object Lessons, 230 (1900). SC 167.1

Raramente si intavola un colloquio personale di argomento religioso con quanti occupano nel mondo posizioni eminenti per cultura, condizioni economiche o attività professionali. Molti predicatori dell'Evangelo esitano di fronte a questa classe di persone, ma non dovrebbe essere così. Se qualcuno sta per annegare sotto i nostri occhi, non staremo certo a guardare solo perché si tratta di un avvocato, di un commerciante o di un giudice! Se vediamo qualcuno in procinto di cadere in un precipizio, esiteremo a trattenerlo per chiederci quale sia la sua professione o la posizione sociale? Similmente non dovremmo esitare nell'annunciare i pericoli che le persone corrono in campo spirituale. — Christ's Object Lessons, 230, 231 (1900). SC 167.2

Dobbiamo preoccuparci delle persone altolocate e rivolgere loro l'invito a partecipare alla festa delle nozze. — The Southern Watchman, 15 marzo 1904. SC 167.3

Il Signore desidera che gli uomini ricchi siano convertiti e diventino suoi collaboratori per raggiungerne altri. Egli desidera che quanti siano in grado di dare un contributo all'opera di riforma e di risveglio, possano vedere la preziosa luce della verità ed esserne trasformati nel carattere, per mettere poi al suo servizio i capitali che sono stati loro affidati. Vuole che investano le risorse che ha prestato loro per fare del bene e aprire la strada alla predicazione del Vangelo a ogni classe sociale, vicina e lontana. — Testimonies for the Church 9:114 (1909). SC 167.4

Bisogna cercare e trattare con tatto e fraterna simpatia tutti quelli che occupano una posizione di rilievo nella società: economisti e uomini d'affari, quanti ricoprono elevati incarichi di fiducia, scienziati, uomini di talento, predicatori dell'Evangelo che non hanno ancora afferrato le speciali verità presenti; ecco a chi rivolgere prima l'invito. — Christ's Object Lessons, 230 (1900). SC 167.5

Sono stati fatti degli errori non cercando di raggiungere con la verità i ministri e le classi più elevate. Le persone abbienti che non hanno la nostra fede sono state troppo trascurate. Mentre non dobbiamo unirci a loro per non riceverne l'impronta, dovremmo ricordare che ovunque ci sono persone oneste, in favore delle quali è necessario adoperarci con prudenza, saggezza, intelligenza, mossi da profondo amore per la loro salvezza. Bisognerebbe creare un fondo per istruire uomini e donne affinché lavorino per queste classi sociali più alte, qui e in altri paesi. — Testimonies for the Church 5:580, 581 (1889). SC 168.1