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Disinteressata devozione SC 198

L'opera di Cristo deve essere il nostro esempio. Egli andava continuamente attorno facendo del bene. Nel tempio e nelle sinagoghe, per le vie della città, al mercato, nel laboratorio, in riva al mare, sul pendio delle colline predicava il messaggio del Vangelo e guariva i malati. La sua fu una vita di servizio disinteressato e deve rappresentare il nostro libro di testo. Il suo amore tenero e compassionevole condanna il nostro egoismo e la nostra durezza di cuore. — Testimonies for the Church 9:31 (1909). SC 198.3

Non dobbiamo lavorare in funzione di un salario. Al servizio del Signore non conta l'interesse personale. Una devozione disinteressata e uno spirito di sacrificio sono sempre stati e sempre saranno i requisiti fondamentali per compiere un servizio gradito a Dio. Il nostro Signore e Maestro non vuole che il filo dell'egoismo entri nella trama della sua opera. Nel nostro lavoro dobbiamo impegnarci esercitando il tatto, la capacità, la precisione e la sapienza che il Dio della perfezione richiedeva ai costruttori del tabernacolo terreno. Svolgendo qualsiasi attività dobbiamo ricordare che i più grandi talenti o i migliori servizi sono graditi al Signore solo quando rinunciamo alle nostre tendenze egoistiche. — Prophets and Kings, 65 (1916). SC 198.4

Fra tutti gli uomini, coloro che desiderano realizzare una riforma dovrebbero essere disinteressati, gentili e cordiali. Nella loro vita dovrebbero dimostrare la vera bontà compiendo azioni disinteressate. — The Ministry of Healing, 157 (1905). SC 198.5