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Insegnamenti tratti dall'esperienza di Elia SC 49

Dall'esperienza di Elia in quei giorni di scoraggiamento e di apparente sconfitta possono essere tratte molte lezioni. L'apostasia che attualmente regna ovunque è simile a quella diffusa in Israele al tempo del profeta. Folle intere seguono ancora oggi Baal esaltando visioni umane rispetto a quelle divine: si adulano le celebrità, si adora Mammona, dio della ricchezza, e si pone la scienza al di sopra delle verità della rivelazione divina. Il dubbio e l'incredulità esercitano il loro influsso negativo sulla mente e sul cuore e le teorie umane sostituiscono la verità di Dio. Oggi, viene pubblicamente insegnato che siamo giunti in un'epoca in cui la ragione deve prevalere sugli insegnamenti della Parola di Dio. La legge di Dio, divina regola di giustizia, viene considerata inutile. Il nemico della verità esercita il suo potere per indurre gli uomini a porre le istituzioni terrene al posto di Dio e a di- menticare tutto ciò che è stato stabilito per la felicità e la salvezza dell'umanità. Comunque, questa apostasia, per quanto diffusa, non è universale. Non tutti gli uomini vivono senza legge e amano la trasgressione. Non tutti si sono schierati dalla parte del nemico. Dio ha molte migliaia di figli che non hanno piegato le loro ginocchia davanti a Baal e che desiderano comprendere meglio le verità riguardanti Cristo e la sua legge. Ve ne sono anche molti che hanno adorato Baal per ignoranza e nei confronti dei quali sta operando lo Spirito di Dio. — Prophets and Kings, 170, 171 (1916). SC 49.5