Sognai che Dio, attraverso una mano invisibile, mi avesse inviato uno scrigno ben cesellato, di circa 25 centimetri per 15, fatto di ebano e incastonato di perle rare. C'era una chiave con lo scrigno. La presi subito e, una volta aperto lo scrigno, con mia sorpresa vi trovai tutti i tipi di gioielli, diamanti, pietre preziose e monete d'oro e d'argento, di ogni dimensione e valore, collocati in modo molto ordinato e che emanavano una luce simile a quella del sole. PSCR 90.1
Stupita per la bellezza e il valore di questi oggetti, pensai che non potevo godere da sola di quelle meraviglie. Allora posi sul tavolo della mia stanza lo scrigno e chiesi a tutti coloro che lo desideravano di venire ad ammirare ciò che nessun occhio umano aveva mai visto. PSCR 90.2
Le persone cominciarono a entrare, all'inizio erano pochi, ma ben presto diventarono una folla. Scorgendo i gioielli non seppero trattenere grida di ammirazione. E mentre gli spettatori aumentavano, tutti iniziarono a toccare i gioielli tirandoli fuori dallo scrigno e sparpagliandoli sul tavolo. Cominciai a pensare che il proprietario mi avrebbe richiesto lo scrigno e i gioielli, e se avessi permesso che si sparpagliassero non avrei più potuto riporli allo stesso posto nello scrigno e capii che non avrei mai potuto ripagarne il valore. Quindi implorai le persone di non toccarli né di toglierli dallo scrigno, ma più le supplicavo più li disperdevano e a quel punto sembrava che li avessero sparsi per tutta la stanza, per terra e su ogni mobile. PSCR 90.3
Poi vidi che tra i gioielli e le monete vere avevano sparso anche una quantità incredibile di gioielli falsi e monete contraffatte. Ero così irritata per l'indegnità e l'ingratitudine di queste persone che le riproverai. Ma più le riprendevo più mescolavano i gioielli e le monete false con quelli veri. A questo punto provai quasi una sensazione di dolore fisico e con la forza cercai di mandarli fuori, ma mentre uno usciva altri tre entravano portando all'interno sporcizia, trucioli, sabbia e ogni tipo di spazzatura, fino a quando ricoprirono ogni vero gioiello, diamante e moneta. PSCR 90.4
Ridussero a pezzi il mio scrigno e lo buttarono nell'immondizia. Pensai che nessuno aveva preso in considerazione il mio dolore e la mia rabbia. Completamente scoraggiata, mi misi a sedere e piansi. PSCR 90.5
Mentre piangevo per questa grande perdita, mi ricordai di Dio e pregai sinceramente che mi aiutasse. PSCR 91.1
Immediatamente la porta si aprì e, appena le persone furono tutte uscite, un uomo entrò nella stanza. Quest'uomo aveva una grande scopa in mano, aprì le finestre, e spazzò via la sporcizia e l'immondizia dalla stanza. Gli gridai di fermarsi perché fra la spazzatura c'erano anche dei gioielli preziosi. Egli mi disse di “non temere” perché “si sarebbe occupato di loro”. PSCR 91.2
Poi, mentre spazzava la sporcizia e la spazzatura, i gioielli falsi e le monete contraffatte si alzarono e uscirono dalla finestra come una nuvola e il vento li portò via. Nel trambusto chiusi gli occhi per un attimo e quando li riaprii l'immondizia era sparita. I gioielli preziosi, i diamanti, le monete d'oro e d'argento erano sparsi per tutta la stanza. PSCR 91.3
Allora pose sul tavolo uno scrigno, più grande e più bello del precedente, e raccolse i gioielli, i diamanti e le monete in piccoli mucchi e, anche se alcuni diamanti erano grandi quanto una testa di spillo, li mise tutti nello scrigno. PSCR 91.4
Allora mi chiamò per “venire e vedere”. Guardai nello scrigno e rimasi impressionata da ciò che vidi. Risplendevano dieci volte di più di quelli che avevo visto la prima volta. Pensai che fossero stati strofinati nella sabbia, calpestati da quelle persone malvage che li avevano sparsi e buttati nella polvere. Ora erano in ordine nello scrigno, ognuno al suo posto, e l'uomo che li aveva sistemati non dimostrava nessuna stanchezza. PSCR 91.5
Gridai di gioia e quel grido mi svegliò. PSCR 91.6