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Realtà inimmaginabili CEC 250

Cristo ha rivestito la natura umana e ha condotto su questa terra un’esistenza pura e santa. Per questa ragione è stato definito giudice. Quindi colui che esercita la funzione di giudice è Dio fatto uomo. Quale gioia poter riconoscere in lui il nostro Maestro e il nostro Redentore, che ha ancora i segni della crocifissione, che risplende di gloria, attribuendo un valore particolare alle corone che i riscattati ricevono dalle sue mani: le mani che distese sui suoi discepoli, mentre saliva in cielo, per benedirli! Egli stesso dice loro: “...io sarò sempre con voi, tutti i giorni, sino alla fine del mondo” (Matteo 28:20, Tilc) e augura ai redenti il benvenuto nel suo regno. CEC 250.3

Colui che offrì loro la sua vita preziosa, la cui grazia spinse i loro cuori al pentimento, ora li invita a godere della sua gioia. Quanto lo amano! Le loro speranze realizzate hanno superato infinitamente la loro immaginazione. La loro gioia è totale e prendono le loro corone scintillanti per gettarle ai piedi del loro Redentore. — The Review and Herald, 18 giugno 1901. CEC 250.4