“Salite sul monte” ci dice il Signore. Prima che Mosè diventasse lo strumento del Signore per la liberazione d’Israele, egli trascorse quaranta anni in comunione con Dio nella solitudine della montagna. Prima di comunicare i messaggi divini al faraone parlò con l’angelo nel pruno ardente. Prima di ricevere la legge di Dio, in quanto rappresentante del popolo, fu chiamato sulla montagna e contemplò la sua gloria. Prima di amministrare la giustizia nei confronti degli idolatri, mentre era nascosto in un anfratto della roccia, ascoltò queste parole: “...Proclamerò il nome del Signore davanti a te...” Esodo 33:19. OGM 277.2
L’Eterno è “...Misericordioso e pietoso, lento all’ira, ricco di bontà e fedeltà... ma non terrà il colpevole per innocente...” Esodo 34:6, 7. Prima di lasciare la vita terrena e concludere il compito di guida d’Israele, Dio lo chiamò in cima al monte Pisga e gli mostrò tutta la bellezza della terra promessa. OGM 277.3
Prima di essere inviati in missione i discepoli furono chiamati da Gesù sulla montagna. Prima dell’esperienza gloriosa e potente della Pentecoste vissero eventi straordinari come la notte trascorsa in comunione con il Salvatore, l’incontro su una montagna della Galilea, la scena dell’ascensione sul monte degli Ulivi, la promessa annunciata dagli angeli e i giorni di comunione e preghiera nella camera alta. OGM 277.4
Quando Gesù si preparava per qualche evento importante, o qualche grande prova, si allontanava e nella solitudine delle montagne trascorreva la notte a pregare il Padre. OGM 277.5
Una notte di preghiera anticipò la scelta dei discepoli, il Sermone sul Monte, la trasfigurazione, l’agonia del giudizio e della croce e la gloria della risurrezione. OGM 277.6