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Fede e diligenza TT1 342

La convinzione nel prossimo ritorno del Figlio dell’uomo sulle nuvole del cielo non renderà il vero cristiano né trascurato né negligente nelle questioni relative alla vita quotidiana; coloro che aspettano il ritorno del Cristo non saranno oziosi, ma impegnati nelle loro attività. Il loro lavoro non sarà svolto in modo superficiale o disonesto, ma con onestà, prontezza e scrupolo. TT1 342.5

Coloro che si vantano sostenendo l’idea che essere superficiali e poco affidabili nelle cose di questa vita sia la prova della loro spiritualità e della loro separazione dalle abitudini del mondo si sbagliano: la loro sincerità, fedeltà e integrità sono messe alla prova nelle realtà temporali. Se essi saranno fedeli nelle piccole cose lo saranno anche nelle grandi. TT1 342.6

Mi è stato rivelato che molti si sbagliano. Essi manifestano il loro vero carattere nelle attività temporali e disonestà e raggiri nei loro rapporti con i propri simili. Non si rendono conto che il loro futuro, la loro vita eterna, dipende dal modo in cui gestiscono le realtà di questa vita e che la massima onestà e coerenza sono indispensabili per la formazione di un carattere integro. La disonestà che regna anche fra noi è all’origine della tiepidezza di molti che sostengono di credere nella verità: essi non sono uniti al Cristo e ingannano se stessi. Mi dispiace dover affermare che fra gli osservatori del sabato c’è un’allarmante mancanza di onestà. TT1 343.1