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Madri e figlie TT1 135

Spesso le nostre sorelle non sanno cucinare. Io vorrei dir loro: “Al posto vostro andrei dalla migliore cuoca che ci sia nel paese, cioè una cuoca intelligente e capace, e vi rimarrei, se necessario, per settimane intere, sino a diventare padrona di quest’arte. Lo farei anche a quarant’anni”. TT1 135.1

È vostro dovere saper cucinare ed è anche vostro dovere insegnarlo alle vostre figlie. Questi insegnamenti serviranno a innalzare intorno a loro una barriera che le proteggerà dalle stravaganze e dal vizio in cui, altrimenti, sarebbero tentate di lasciarsi trascinare. Io apprezzo la mia sarta, stimo la mia segretaria, ma la mia cuoca, che sa preparare un cibo adeguato al sostentamento del corpo e per il nutrimento del cervello, delle ossa e dei muscoli, occupa il posto più importante nella mia famiglia... TT1 135.2