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Ricordarsi dei poveri TT3 21

Noi dovremmo eliminare dalla nostra vita ogni stravaganza, perché ci resta poco tempo per lavorare. Intorno a noi notiamo miseria e sofferenza. Delle famiglie hanno bisogno di cibo; dei bambini piangono perché non hanno il pane; le case dei poveri sono sprovviste di mobili e di biancheria; molti vivono in tuguri privi di tutto. Il grido dei bisognosi sale fino al cielo. Dio vede e ode. Molti, però, pensano solo a se stessi. Mentre i loro simili hanno fame e mancano del nutrimento, essi spendono più del dovuto per imbandire le loro tavole e mangiano troppo. Essi dovranno rendere conto a Dio del’egoistico uso del loro denaro! Chi non tiene conto delle disposizioni di Dio per i bisognosi si accorgerà di avere derubato non solo il prossimo ma anche Dio, impadronendosi indebitamente dei suoi beni! TT3 21.6