Se noi manchiamo di fede quando le difficoltà sopraggiungono, mancheremo di fede in qualsiasi altra occasione. TT3 120.1
Il nostro bisogno più grande è di avere fede in Dio. Quando dirigiamo il nostro sguardo verso le tenebre, noi perdiamo il contatto col Signore, l’Iddio d’Israele. Quando il cuore è aperto al timore e alla preoccupazione, il sentiero del progresso viene sbarrato dal’incredulità. Non dobbiamo mai pensare che Dio abbia abbandonato la sua opera. TT3 120.2
Noi dobbiamo resistere al’incredulità; non dobbiamo mai pensare che Tizio o Caio possa sbarrarci la strada. Andiamo avanti con fede, noi abbiamo fiducia che Dio aprirà la via alla sua opera. Solo allora troveremo riposo in Cristo. Lo Spirito Santo opererà in noi se coltiveremo la fede e ci metteremo in una giusta relazione con Dio, impegnandoci con ardente preghiera a compiere il nostro dovere. I molti problemi che oggi appaiono insolvibili saranno risolti grazie alla nostra costante fede nel’Eterno. Non abbiamo bisogno di soffrire un duro carico di incertezze, perché noi siamo sotto la guida dello Spirito Santo: possiamo, perciò, camminare e lavorare con perfetta fiducia. TT3 120.3
Noi dobbiamo avere meno fiducia in quello che facciamo e maggiore fiducia in quello che Dio può fare per noi se abbiamo cuori e mani puri. Noi non siamo impegnati in un nostro lavoro: stiamo svolgendo l’opera di Dio. TT3 120.4
Occorrono più amore e più sincerità, meno critica e meno sospetto. Bisogna essere meno propensi a biasimare e ad accusare, perché biasimo e critica sono cose che offendono Dio. Il cuore deve essere posseduto e addolcito dal’amore. Lo stato di debolezza del nostro popolo è dovuto al fatto che il cuore non è in regola col Signore. La separazione da lui è la causa dello stato talvolta precario delle nostre istituzioni. TT3 120.5
Non dovete lasciarvi vincere dalla preoccupazione. Guardando alle apparenze e lamentandovi ogni volta che sorgono difficoltà e contrattempi, date prova di una fede debole, malaticcia. Mostrate, invece, con la vostra parola e con le vostre azioni, che la vostra fede è invincibile. Il Signore è ricco di risorse: il mondo gli appartiene. Guardate, perciò, a colui che possiede la luce, la potenza e l’efficienza: Egli benedirà chiunque si sforza di diffondere la luce e l’amore. TT3 120.6
Il Signore vuole che tutti capiscano che la loro prosperità dipende dal rapporto che hanno con Cristo, dalla loro umiltà, dalla loro mansuetudine, dalla loro ubbidienza e dalla loro devozione che procedono dal cuore. Quando imparerete la lezione del Grande Maestro, cioè morire a se stessi, non riporre la propria fiducia nell’uomo, non confidarsi troppo nelle sue capacità, quando vi rivolgerete a lui, il Signore sarà sempre pronto ad aiutarvi qualunque sia la vostra necessità. Egli vi guiderà e vi starà accanto per consigliarvi. Egli vi dirà: “Questa è la via, camminate in essa”. TT3 120.7
I fratelli che occupano delle posizioni di responsabilità dovrebbero rivolgere parole di fede e di coraggio agli operai. Gettate la vostra rete dal lato destro della navicella, dal lato della fede. Finché durerà il tempo di grazia, dimostrate ciò che può essere fatto da una chiesa viva e consacrata. TT3 120.8