Tutto il cielo è interessato al colloquio fra l’offeso e l’offensore. Il sole riempirebbe il cuore di quest ’ultimo se accettasse il rimprovero che gli viene fatto nel’amore di Cristo e riconoscesse i propri torti chiedendo perdono a Dio e al fratello. Tale comportamento porrebbe fine al contrasto e permetterebbe di ricostruire un legame di fiducia e di amicizia. L’olio del’amore renderebbe più sopportabile la sofferenza provocata dal torto subito. Lo Spirito ricongiungerebbe i cuori e ci sarebbe gioia in cielo per questa unione ricostituita. TT3 127.1
Se costoro accettassero il legame della comunione cristiana, offrissero le loro preghiere a Dio e si impegnassero ad agire giustamente, a usare misericordia e a camminare umilmente con Dio, scenderebbe su loro una grande benedizione. E se anche avessero danneggiato altre persone, continuerebbero la loro opera di pentimento, confessione e riparazione pienamente decisi a farsi del bene l’un l’altro. In questo modo si adempie la legge di Cristo. TT3 127.2
“Ma, se non ti ascolta, prendi teco ancora una o due persone, affinché ogni parola sia confermata dalla bocca di due o tre testimoni”. Matteo 18:16. Prendete con voi coloro che sono noti per la loro spiritualità e parlate con chi ha sbagliato, a proposito del suo torto. Egli forse cederà al’appello che questi fratelli gli rivolgono. Vedendo che essi sono concordi in quello che affermano, la sua mente potrà essere illuminata. TT3 127.3
“E se rifiuta di ascoltarli” che cosa si dovrà fare? Potranno alcune persone o un comitato assumersi la responsabilità di allontanare dalla chiesa quella persona?” Se rifiuta di ascoltarli, ditelo alla chiesa”. Matteo 18:17. E’ la chiesa che deve decidere circa i suoi membri. TT3 127.4
“Se rifiuta di ascoltare anche la chiesa, siati come il pagano ed il pubblicano. Matteo 18:17. Se egli non prestasse ascolto alla voce della chiesa, se pure respingesse gli sforzi fatti per richiamarlo al dovere, la chiesa avrebbe la responsabilità di espellerlo dalla congregazione. Il nome di quella persona dovrebbe essere cancellato dai suoi registri. TT3 127.5
Nessun ufficiale della chiesa dovrebbe consigliare, nessun comitato dovrebba raccomandare, nessuna chiesa dovrebbe votare che il nome di un peccatore sia radiato dai registri della comunità fino a quando le istruzioni date da Cristo non siano fedelmente eseguite. La chiesa è in regola con Dio, se rispetta queste direttive. Il male deve essere evidenziato e rimosso affinché non si propaghi maggiormente. La salute e la purezza della chiesa debbono essere salvaguardate: ciò le permetterà di essere — davanti a Cristo — immacolata e rivestita degli abiti di Giustizia che Cristo le ha dato. TT3 127.6
Se chi ha sbagliato si pente e si sottomette alla disciplina di Cristo, gli si deve offrire un ’altra opportunità. Anche se non si pente, e anche se rimane fuori della chiesa, i servitori di Dio hanno ancora un’opera da svolgere in suo favore. Essi debbono adoperarsi con slancio per spingerlo al pentimento. Per grave che possa essere stata l’offesa, se egli cede alle sollecitazioni dello Spirito di Dio e se confessando e abbandonando il peccato dà prova di pentimento, egli deve essere perdonato e accolto di nuovo nel gregge. I suoi fratelli debbono incoraggiarlo nel modo giusto e trattarlo come vorrebbero essere trattati se fossero al suo posto, facendo attenzione a se stessi per non essere tentati. TT3 127.7
Gesù prosegue: “Tutte le cose che avrete legate sulla terra, saranno legate nel cielo; e tutte le cose che avrete sciolto sulla terra saranno sciolte nel cielo”. Matteo 18:18. TT3 127.8