Ogni medico che pratica la sua professione può avere a sua disposizione — per la fede in Cristo — un rimedio per l’anima ammalata in seguito al peccato. Il medico convertito e santificato dalla verità è registrato in cielo come collaboratore di Dio e seguace di Gesù. Attraverso la santificazione della propria vita, medici e infermieri ricevono da Dio la sapienza e la capacità necessarie per la cura dei pazienti. Tale opera apre la porta di molti cuori che, caso diverso, rimarrebbero chiusi. Uomini e donne sono portati a capire la reale necessità della salvezza dell’anima e del corpo. TT2 320.1
È questo che costituisce uno degli elementi caratteristici dell’opera per il nostro tempo. L’opera medico-missionaria è come il braccio destro del messaggio del terzo angelo, messaggio che deve essere dato a un mondo decaduto. Medici, amministratori, operai nei vari settori, svolgendo la loro attività con impegno e fedelmente, contribuiscono al progresso del messaggio. In tal modo la verità raggiungerà ogni nazione, tribù, lingua e popolo. In quest’opera gli angeli celesti hanno la loro parte, suscitando gioia e melodia spirituale nel cuore di quanti sono stati liberati dalla sofferenza. Sale così a Dio, dalle labbra di coloro che hanno accettato la preziosa verità, un inno di ringraziamento. TT2 320.2
Ogni medico nelle nostre file dovrebbe essere un cristiano. Solo quei dottori che sono veri cristiani secondo la Bibbia, sapranno assolvere bene i doveri inerenti la loro professione. TT2 320.3
Il medico che si rende conto della responsabilità connessa con la sua posizione, sentirà il bisogno della presenza di Cristo al suo fianco nel lavoro in favore di coloro per i quali è stato compiuto un sacrificio grande come quello del Figlio di Dio. Egli subordinerà tutto agli interessi superiori relativi alla vita che può essere salvata per l’eternità, e farà tutto quello che può per salvare il corpo e l’anima. Cercherà di svolgere la stessa opera che Cristo svolgerebbe se si trovasse al suo posto. Il medico che ama Cristo e le anime per le quali il Salvatore morì, cercherà con slancio di portare nella camera dell’infermo una foglia strappata all’albero della vita. Procurerà di spezzare il pane della vita a chi soffre. Nonostante gli ostacoli da affrontare, questa è l’opera solenne e sacra della professione medica. TT2 320.4
Il vero lavoro missionario è quello nel quale viene meglio rappresentata l’opera del Salvatore; nel quale sono seguiti più da vicino i suoi metodi e viene meglio esaltata la sua gloria. Il lavoro missionario che non raggiunge simile livello è considerato in cielo come difettoso. Pesato sulla bilancia del santuario viene trovato mancante. TT2 320.5