Fra tutti coloro le cui necessità esigono la nostra sollecitudine, vedove e orfani hanno il maggior diritto alla nostra tenera simpatia. Essi sono oggetto di particolare premura da parte del Signore il quale ne affida la cura ai cristiani. “La religione pura e immacolata dinanzi a Dio e Padre è questa: visitare gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puri dal mondo”. Giacomo 1:27. TT2 343.1
Più di un padre che è morto nella fede, basandosi sulla promessa di Dio ha lasciato i suoi cari, fiducioso che il Signore ne avrebbe preso cura. In che modo Dio provvede per quanti sono stati privati dei loro cari? Non fa un miracolo facendo cadere la manna dal cielo; non manda i corvi a recar loro il cibo. Compie invece un miracolo nei cuori umani eliminandone l’egoismo e dissuggellandone la fonte della benevolenza. Egli mette alla prova l’amore di coloro che si dicono suoi seguaci, affidando alla loro tenera sollecitudine gli afflitti e gli orfani. TT2 343.2