L’opera del Signore è una e il suo popolo deve essere “uno”. Egli non ha disposto che un aspetto del messaggio debba andare avanti in modo indipendente o assorbirci completamente. In ogni sua azione, Egli sempre uni l’opera medico-missionaria col ministero della Parola. Mandò i dodici apostoli e poi i settanta a predicare l’Evangelo alle genti, conferendo loro il potere di guarire gli ammalati e di cacciare i demoni nel suo nome. Cosi dovrebbero fare i messaggeri di Dio che entrano oggi nella sua opera. Oggi giunge il messaggio: “Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi. E detto questo soffiò su loro e disse: Ricevete lo Spirito Santo”. Giovanni 20:21, 22. TT2 350.3
Satana escogiterà ogni macchinazione possibile nell’intento di dividere quelli che Dio sta cercando di unire. Noi, però, non dobbiamo lasciarci fuorviare dai suoi stratagemmi. Se l’opera medico-missionaria viene svolta come parte del Vangelo, la gente del mondo vedrà il bene che essa fa, sarà convinta della sua autenticità e darà il suo appoggio. TT2 350.4
Ci stiamo avvicinando alla fine della storia di questa terra e Dio invita tutti a innalzare lo stendardo che reca l’iscrizione: “Qui sono coloro che osservano i comandamenti di Dio e la testimonianza di Gesù. Egli esorta il suo popolo ad agire in perfetta armonia; invita quanti si occupano dell’attività medico-missionaria a unirsi coi ministri, e raccomanda ai predicatori di collaborare con gli operai medico-missionari. Esorta la chiesa a vegliare su queste diverse attività e a tenere alto il vessillo della vera riforma nel suo territorio, lasciando che operai bene istruiti ed esperti penetrino in nuovi campi. Non bisogna pronunciare alcuna parola che possa scoraggiare chicchessia, poiché questo addolora il cuore di Cristo e dà soddisfazione all’avversario. Tutti hanno bisogno del battesimo dello Spirito Santo; che tutti perciò si astengano dalla critica e dalle osservazioni denigratorie e si accostino a Cristo per apprezzare le grandi responsabilità portate dai suoi collaboratori.” Procedete compatti! Procedete compatti! “raccomanda il nostro divino Maestro. L’unione fa la forza; la disunione è debolezza e sconfitta. TT2 350.5
Nella nostra attività in favore dei poveri e degli infelici, dobbiamo fare attenzione di non assumerci responsabilità che non riusciamo a portare. Prima di accettare progetti e metodi che esigono un notevole dispendio di mezzi, dovremmo considerare se questo porta la firma di Dio. Dio non approva che ci si occupi di un ramo dell’opera senza tenere conto anche degli altri. Il suo programma prevede che l’opera medico-missionaria prepari la via alla presentazione della verità presente, che salva: la proclamazione dell’ultimo messaggio, il messaggio del terzo angelo. Se questo viene fatto, il messaggio non sarà eclissato, nè il suo progresso risulterà ostacolato. TT2 351.1
Dio non richiede numerose istituzioni, vasti edifici o grande sfoggio. Egli vuole l’azione concorde di un popolo particolare, di un popolo da lui eletto e prezioso. Ogni uomo deve rimanere nel posto che gli è stato assegnato, pensare, parlare e operare in armonia con lo Spirito di Dio. Allora, e non prima, l’opera rappresenterà un tutto compatto, completo e simmetrico. TT2 351.2
L’attività medico-missionaria è destinata a essere, rispetto all’opera della chiesa, ciò che la mano destra è per il corpo. Il terzo angelo avanza proclamando i comandamenti di Dio e la fede in Gesù. L’opera medico-missionaria rappresenta l’Evangelo in pratica. Tutti i rami dell’opera debbono fondersi armoniosamente e lanciare l’invito: “Venite, tutto è pronto!” — Testimonies for the Church 8:77 (1904). TT2 351.3