La Scuola del Sabato dovrebbe essere un luogo dove si esplora per trovare i gioielli della verità, per liberarli dall’errore che li circonda e per metterli nella loro giusta incastonatura: la cornice dell’Evangelo. Le gemme preziose di verità perdute di vista da lungo tempo, devono essere ora restaurate dai figli di Dio. I temi della giustificazione per fede, della giustizia di Cristo devono essere presentati nelle nostre scuole affinché i giovani e i fanciulli possano capire questi importanti argomenti, e tanto i monitori quanto gli allievi, conoscano la via della salvezza. Dei princìpi sacri ed eterni connessi col piano della redenzione, da tempo trascurati, devono essere ricollocati al loro posto nel quadro del piano della salvezza e presentati nel loro splendore celeste, per dissipare le tenebre morali che avviluppano il mondo. — Counsels on Sabbath School Work, 12, 13. TT2 371.1
Per poter fare la volontà di Dio dobbiamo investigare la sua Parola per conoscere la sua dottrina e mettere in opera tutta l’abilità ricevuta. Dobbiamo essere diligenti nella preghiera e ferventi in un servizio reso a Dio in semplicità e con tutto il cuore. Quelli che nella Scuola del Sabato sono impegnati in qualità di monitori devono sentire fame e sete di verità divina se vogliono comunicare questo spirito a quanti sono oggetto delle loro cure. Essi devono aiutare i loro allievi a cercare la verità come si cerca un tesoro nascosto. Noi non vogliamo che le nostre Scuole del Sabato siano dirette in modo da rendere gli allievi ipocriti, perché questo non promuoverebbe affatto gli interessi della vera religione. Perciò si deve mettere attenzione alla ricerca di Dio, affinché lo Spirito del Signore regni nella scuola al posto di ogni accorgimento tecnico, anche se desiderabile. Presunzioni di qualsiasi genere sono fuori posto nella Scuola del Sabato e il suo funzionamento tecnico è di scarso valore se lo Spirito di Dio non agisce nei cuori di monitori e allievi per plasmarli. — Counsels on Sabbath School Work, 73. TT2 371.2
In alcune scuole — mi rincresce doverlo dire — prevale l’usanza di leggere la lezione direttamente sul libretto. Questo non si dovrebbe fare. Non ve ne sarebbe bisogno se si dedicasse allo studio delle Scritture il tempo spesso usato inutilmente o persino in maniera colpevole. Non c’è ragione perché la lezione della Scuola del Sabato debba essere imparata meno bene — da monitori e allievi — delle lezioni della scuola pubblica. Anzi essa dovrebbe essere imparata meglio perché tratta argomenti molto più importanti. La negligenza su questo punto dispiace a Dio. — Counsels on Sabbath School Work, 117, 118. TT2 371.3
Nella Scuola del Sabato gli aspetti tecnici del programma non dovrebbero mai far perdere di vista il suo vero scopo. Queste preoccupazioni occupano spesso il tempo che dovrebbe essere dedicato ad altre cose importanti. Dobbiamo sempre guardarci dalle forme e dalle cerimonie che potrebbero farci dimenticare il vero scopo da perseguire. Esiste il pericolo di spingere la sistematicità a tale estremo da rendere la Scuola del Sabato faticosa, mentre al contrario dovrebbe essere un riposo, un refrigerio, una benedizione. TT2 371.4
La purezza e la semplicità della Scuola del Sabato non devono essere annullate da una varietà infinita di forme che impediscono di dedicare tempo sufficiente agli interessi di carattere religioso. La bellezza e la riuscita della scuola consistono nella sua semplicità e nel fervore che caratterizza il servizio di Dio. Niente può essere fatto senza ordine e regola, ma questi elementi potrebbero anche fare escludere doveri più grandi e più importanti. Agli allievi si parli meno di preliminari e di metodi, e molto più della salvezza dell’anima loro. Questo rappresenta la nota dominante della scuola. — Counsels on Sabbath School Work, 151. TT2 371.5
Il grande bisogno della Scuola del Sabato non è l’organizzazione, ma la conoscenza delle cose spirituali. Quanto è grande per gli operai la necessità del battesimo dello Spirito Santo per poter diventare veri missionari per Dio! — Counsels on Sabbath School Work, 155. TT2 372.1