Come operai di Dio noi abbiamo bisogno di guardare più a Gesù e meno a noi stessi. Dovremmo sentire maggiormente la responsabilità per le anime e pregare ogni giorno perché ci siano accordati forza e sapienza per il Sabato. Monitori, familiarizzate con le vostre classi, pregate coi vostre allievi e insegnate loro a pregare. Col cuore intenerito si pronunzino preghiere brevi e semplici, ma ferventi. Le vostre parole siano poche, ma ben scelte. Gli allievi imparino dalle vostre labbra e dal vostro esempio che la verità di Dio deve radicarsi nei loro cuori se vogliono resistere alla tentazione. Noi abbiamo bisogno di vedere delle intere classi di giovani convertirsi a Dio e diventare utili membri di chiesa. TT2 372.5
Non permettete che nel corso della settimana le vostre forze e le vostre energie siano consumate in cose mondane e temporali, a tal punto da non avere poi né energia, né vigore morale da mettere al servizio di Cristo il Sabato. Proprio ora c’è da svolgere un’opera seria e non abbiamo neppure un momento da impiegare egoisticamente. Facciamo tutto avendo dinanzi a noi la visione della gloria di Dio. Non datevi posa fintantoché ogni bambino della vostra classe non sia giunto a una conoscenza salutare di Cristo. — Counsels on Sabbath School Work, 125. TT2 373.1
I monitori della Scuola del Sabato devono camminare nel cospetto di Dio con circospezione e animati da spirito di preghiera. Devono agire come dovendo rendere conto del loro operato. E’ loro offerta l’opportunità di conquistare anime per Cristo. Più i giovani rimarranno nella incredulità, più si irrigidiranno nella loro resistenza allo Spirito di Dio. Col passare degli anni è probabile che si manifesti in loro una minore sensibilità per quel che riguarda l’influsso della religione; tanto più che Satana cerca ogni giorno di incatenarli alle loro abitudini di disubbidienza, al loro spirito di indipendenza e vi sono, così, sempre minori possibilità che essi diventino cristiani. Quale sarà, allora, il conto che saranno chiamati a rendere i monitori indifferenti? Perché la diffidenza morale invade l’anima del monitore e lo rende riluttante a compiere un’opera adeguata per la conversione delle preziose anime degli adolescenti e dei bambini? Perché non si lascia che lo Spirito Santo crei intorno all’anima un’atmosfera atta a fugare le tenebre e a recare agli altri la luce del cielo? — Counsels on Sabbath School Work, 80. TT2 373.2
Occorre che i nostri collaboratori della Scuola del Sabato siano individualmente permeati dello Spirito di Cristo. Essi non potranno essere collaboratori di Cristo a meno che Egli, mediante la loro fede, non dimori nei loro cuori... Bisogna fare di più per dare ai bambini una cultura religiosa. I dirigenti e i monitori devono adoperarsi per giungere alla perfetta armonia: ci deve essere, infatti, collaborazione da parte di genitori, fanciulli e monitori. Ogni operaio si dia da fare per acquisire sapienza e tatto ed essere, così, capace dell’impegno ben diretto richiesto da Dio. Dobbiamo coltivare accortezza e discernimento per saper distinguere con prontezza le occasioni di fare il bene e trarne il massimo profitto. — Counsels on Sabbath School Work, 159, 160. TT2 373.3
Ufficiali e monitori della Scuola del Sabato hanno bisogno della guida e dell’istruzione dello Spirito Santo per poter essere dei veri educatori, capaci di ispirare pensieri elevati e di richiamare alla mente le cose che hanno insegnato ai loro alunni. E’ compito dello Spirito Santo far penetrare nella mente in modo chiaro e distinto le parole e le opere di Cristo, affinché coloro che parlano del Redentore del mondo sappiano innalzare la figura di Cristo dinanzi alle menti dei membri delle loro classi. In tutto quello che si fa nella Scuola del Sabato, è necessario l’aiuto dello Spirito Santo affinché quanti sono scelti per occupare il posto di direttore e di monitori siano uomini e donne di Dio. — Counsels on Sabbath School Work, 160. TT2 373.4