Pregate, pregate con fervore e senza sosta, ma non dimenticate d’innalzare lodi. Sta a ogni figlio di Dio rivendicarne il carattere. Voi potete esaltare il Signore e dimostrare la potenza della sua grazia soccorritrice. Molti non apprezzano il grande amore di Dio e la divina compassione di Gesù. Migliaia di persone considerano addirittura con sdegno l’incomparabile grazia rivelata nel piano della redenzione. Tutti coloro che partecipano alla grande opera della salvezza non sono in regola su questo punto: non coltivano dei cuori riconoscenti. Ma il tema della redenzione è quello che gli angeli desiderano esaminare a fondo; esso costituirà la scienza e il canto dei riscattati per l’eternità. Non è, fin da ora, perciò degno di accurata riflessione e di studio? Non dovremmo magnificare Dio col cuore, con l’anima, con la voce per le sue meraviglie in favore dei figliuoli degli uomini? “Celebrino l’Eterno per la sua benignità e per le sue meraviglie a pro dei figliuoli degli uomini!” Salmi 107:8. TT2 75.1
Glorificate il Signore nell’assemblea del suo popolo. Anticamente, quando la Parola di Dio era rivolta agli ebrei, l’ordine era: “Tutto il popolo dica ‘Amen’!” Quando l’arca del patto fu trasportata nella città di Davide e fu cantato un salmo di esultanza e di trionfo, “tutto il popolo disse: ‘Amen’ e lodò l’Eterno”. 1 Cronache 16:36. Questa fervente risposta rivelava che essi capivano quel che era stato detto e si associavano all’adorazione di Dio. TT2 75.2
Nelle nostre funzioni religiose c’è troppo formalismo. Il Signore vorrebbe che i suoi ministri, che predicano la Parola, fossero stimolati dal suo Santo Spirito. Gli ascoltatori non dovrebbero starsene seduti in sonnolente indifferenza, guardando distrattamente intorno, quasi estranei a tutto ciò che viene detto. L’impressione che così si dà a chi non crede è totalmente sfavorevole alla religione di Cristo Gesù. Codesti professi cristiani, fiacchi, noncuranti, non sono privi di ambizione e di zelo quando si occupano degli affari del mondo; ma le cose di valore eterno non li commuovono profondamente. La voce di Dio che parla attraverso i suoi messaggeri può essere come una piacevole canzone; ma i suoi sacri avvertimenti, i richiami, gli incoraggiamenti rimangono inascoltati. Lo spirito del mondo li ha paralizzati. Le verità della divina Parola sono annunciate a orecchi insensibili e duri, a cuori che non si inteneriscono. Ci dovrebbero essere chiese sveglie, attive per incoraggiare e sostenere i ministri di Cristo e assisterli nell’opera per la salvezza delle anime. Dove la chiesa cammina nella luce, ci saranno sempre delle liete, cordiali risposte e delle espressioni di gioiosa lode. TT2 75.3
Il nostro Dio, Creatore dei cieli e della terra, dice: “Chiunque offre lode mi glorifica”. Tutto il cielo si unisce per lodare Dio. Impariamo ora il cantico degli angeli per poi poterlo cantare quando ci uniremo alle loro fulgenti schiere. Diciamo col salmista: “Io loderò l’Eterno finché vivrò; salmeggerò al mio Dio finché esisterò”. Salmi 146:2. “Ti celebrino i popoli, o Dio, tutti quanti i popoli ti celebrino”. Salmi 67:3. TT2 75.4