Giugno 12—La mano di Dio è sul timone

“Del resto, fratelli miei, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza”. Efesini 6:10VG 171.1

Il futuro è davanti a noi e avverranno fatti imprevisti che cambieranno lo stato attuale delle cose del mondo. L’eccesso e la cupidigia stanno lottando per ottenere la supremazia. Si eserciteranno oppressione e odio con propositi distruttivi. Ispirati da un potere maligno, gli strumenti di Satana opereranno attivamente per compiere la sua volontà. “Gli empi procederanno empiamente, e nessuno degli empi capirà, ma capiranno i savi” (Daniele 12:10). Ogni anima convertita si rivestirà di tutta l’armatura di Dio e affronterà con valore il nemico invisibile. I servi di Dio comprenderanno la necessità di partecipare alla natura divina…..VG 171.2

Viviamo in tempi pericolosi. La nostra unica sicurezza consiste nel camminare sulle orme di Cristo e portare il suo giogo. Tempi turbolenti sono davanti a noi. In molti casi gli amici diventeranno ostili. Senza causa alcuna, gli uomini diventeranno i nostri nemici. I motivi del popolo di Dio saranno tergiversati non solamente dal mondo, ma anche dai loro fratelli. I servi del Signore saranno messi in situazioni difficili. Per giustificare la condotta egoista e ingiusta degli uomini, di una cosa insignificante si farà una montagna.VG 171.3

L’opera che gli uomini hanno fatto fedelmente sarà discreditata e disprezzata, poiché i loro sforzi non sono accompagnati da un',apparente prosperità. Per mezzo di tergiversazioni questi uomini saranno vestiti con le oscure vesti della disonestà poiché le circostanze che sono di là dal loro controllo, confusero la loro opera.VG 171.4

Saranno segnalati come uomini di cui non ci si può fidare. E questo lo faranno i membri di chiesa. I servi di Dio devono armarsi della mente di Cristo. Non devono sperare di scappare dall',insulto e dalla tergiversazione. Saranno tacciati d’eccentricità e fanatismo. Ma nessuno deve scoraggiarsi. La mano di Dio sta sul timone della sua provvidenza, guidando la sua opera per la gloria del suo nome.VG 171.5

Dio esorta il suo popolo a essere una luce brillante nel mondo, una luce che brilli in mezzo alle tenebre del peccato. Vivere la vita del Datore della vita, avrà la sua ricompensa. Lui faceva solo del bene. Questo è quello che farà ogni vero seguace di Cristo, influenzato da un senso sacro di lealtà a Dio e del dovere verso il suo prossimo. Mediante la conoscenza della verità come è in Gesù, i cristiani devono crescere in grazia, avvicinandosi costantemente alla perfezione del carattere.VG 171.6

(Manoscritto 75, del 12 giugno 1902 “La firma degli accordi”)VG 171.7