Luglio 23—Perfezione cristiana

“Or a colui che può salvaguardarvi da ogni caduta e farvi comparire davanti alla sua gloria irreprensibili e con grande gioia”. Giuda 24VG 212.1

Si dovrebbe realizzare una vera e propria opera in noi. Permanentemente dobbiamo rendere la nostra volontà alla volontà di Dio, il nostro cammino al suo. Le nostre idee personali lotteranno costantemente per ottenere la supremazia, ma di Dio dobbiamo fare il tutto per tutto. Non siamo liberi dalle debolezze umane ma dobbiamo continuamente sforzarci per liberarci da esse, non per essere perfetti secondo le nostre vedute; ma perfetti in ogni buona opera. Non dobbiamo soffermarci sul lato oscuro.VG 212.2

Le nostre anime non devono riposare su sé stesse ma in Colui che è tutto in tutto.VG 212.3

Guardando in uno specchio la gloria del Signore siamo stati realmente trasformati alla sua stessa immagine, di gloria in gloria, dallo Spirito del Signore. Aspettiamo troppo poco e riceviamo in accordo alla nostra fede. Non dobbiamo aggrapparci al nostro agire, ai nostri piani, alle nostre idee; dobbiamo riformarci per la rinnovazione delle nostre menti affinché possiamo dimostrare qual è la volontà di Dio, gradevole e perfetta. Dobbiamo vincere i peccati che ci accusano e sconfiggere le abitudini perverse. Le disposizioni e i sentimenti inclini al male devono essere estirpati, per cedere il passo a caratteri ed emozioni sante, generati in noi dallo Spirito del Signore.VG 212.4

Questo è precisamente ciò che insegna la Parola di Dio, ma il Signore non può operare in noi il volere e il fare per la sua buona volontà a meno che ad ogni passo crocifiggiamo l’io, coi suoi affetti e concupiscenze. Se cerchiamo di agire a modo nostro, falliremo penosamente…. Abbiamo un grande lavoro da fare e, se siamo collaboratori di Dio, gli angeli, ministratori coopereranno con noi nell’opera….. Pertanto, afferriamoci a questo meraviglioso potere per mezzo di una fede viva, pregando e credendo, confidando e lavorando. Allora Dio farà quello che solo Lui può fare…. Di tutto ciò che abbiamo, l’io è il più difficile da dirigere. Quando abbandoniamo i pesi, non ci dimentichiamo di portare l’io ai piedi di Cristo. Lasciamoci modellare e formare da Gesù per poter diventare dei vasi di gloria. Le tentazioni, le idee, i sentimenti, tutto deve essere portato ai piedi di Gesù. Allora l’anima sarà pronta ad ascoltare le parole divine d’istruzione. Gesù le darà da bere dell’acqua che fluisce dal fiume di Dio. Sotto l’influenza mite e rilassante del suo Spirito, la loro freddezza e indifferenza spariranno. Cristo sarà in voi una sorgente d’acqua che scaturirà per vita eterna…VG 212.5

Che il potere santificante della verità sia impresso nella vostra vita e si riveli nel vostro carattere. Che Cristo vi modelli come si modella l’argilla nelle mani del vasaio.VG 212.6

(Lettera 57, del 23 Luglio 1887, diretta a J. H. Durland e A. A. John, operai in Inghilterra)VG 212.7