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Volgi lo sguardo a Gesù

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    Gennaio 14—Il profumo del carattere di Cristo in voi

    ” Ora sia ringraziato Dio, il quale ci fa sempre trionfare in Cristo e attraverso noi manifesta in ogni luogo il profumo della sua conoscenza”. 2 Corinzi 2:14VG 22.1

    Non vi è speranza di successo per nessuna organizzazione religiosa nella quale si coltivi lo spirito di critica come arte raffinata, conosciuta col nome di discernimento spirituale. Sarebbe meglio che gli uomini fossero ciechi, per non vedere le mancanze degli altri, prima di essere ispirati da uno spirito astuto e inquisitore che cerca difetti in coloro che il Signore ama e per mezzo dei quali Lui opera. Tutti noi abbiamo bisogno di umiliarci e non esaltare noi stessi. La più grande tristezza che ho sopportato fu la mancanza di unità e amore tra i fratelli. In parole, in spirito e per tutta la vita, dobbiamo manifestare Cristo e non le idee e i concetti peculiari dell’io. Per questo molti sono stati disturbati e hanno portato un peso per tutta la loro vita senza sapere quale era il problema.VG 22.2

    Perdiamo di vista tutte le altre cose, eccetto Cristo. Desideriamo la presenza di Cristo in noi, Cristo desidera abitare nel nostro cuore. Siamo tutti umani e fallibili, a meno che Lui non sia in noi come speranza di gloria, altrimenti commetteremo grandi errori nel valutare i nostri collaboratori d’accordo col nostro modello e misura. Dio guarda sotto la superficie. Vede tutto ciò che è buono e nota anche tutto il male. Allora smettete di giudicare i fratelli per amore di Dio. Preoccupatevi per i giovani che ora stanno formando il loro carattere, conversate con loro e aiutateli in ogni modo possibile.VG 22.3

    Che nessuno educhi i giovani nella scienza di rivelare errori. Non permettete che i giovani li ascoltino parlare degli errori di coloro che non si adattano alle loro idee. VG 22.4

    I giovani sono servitori di Cristo e si devono guidare e incoraggiare affinché sviluppino pensieri buoni, puri e santi. Non hanno bisogno di lezioni su dubbi e sospetti. Satana è sempre pronto ad istruirli in questa direzione. Insegnategli ad essere amabili, a rispettarsi e amarsi gli uni e gli altri, come Cristo ci ama.VG 22.5

    Ritengano il profumo del carattere di Cristo nelle loro parole e azioni. Che le lagnanze e le mormorazioni cessino per sempre. Allora i loro cuori rifletteranno i raggi del sole di giustizia di Cristo. Dio li benedirà e li renderà benedizione verso gli altri. È il carattere, non l’iscrizione dei nostri nomi nei registri di chiesa, quello che ci fa cristiani. Che manifestazioni appariranno quando Cristo, dimorando nel cuore, si riflette sui visi di coloro che lo amano e osservano i suoi comandamenti? La verità è scritta lì! L’uomo è trasformato all’immagine di Cristo. Un mondano può avvicinarsi e non avvertire il cambiamento, ma coloro che hanno avuto comunione con Cristo discerneranno la sua espressione nelle parole e nello spirito. L’influenza di Cristo nel cuore si percepirà in un’amabilità abituale, in un amore più che umano. La dolce pace del cielo sarà nell’anima e si rivelerà nell’espressione del viso e nell’aspetto. VG 22.6

    (Lettera 6, del 14 Gennaio 1899, diretta ai fratelli e sorelle riuniti al congresso annuale di Ballarat”)VG 22.7

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