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Volgi lo sguardo a Gesù

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    Settembre 11—Manteniamo lo sguardo verso l’alto

    “Pertanto, avendo intorno a noi una così grande nuvola di testimoni, spogliamoci di ogni peso e del peccato che ci assedia; percorriamo con pazienza la strada che ci sta davanti”. Ebrei 12:1VG 262.1

    Gli ambasciatori di Dio devono essere un esempio per il mondo incredulo e per il gregge del Signore, in parole, spirito e carattere. Devono essere uniti nel cuore. Cristo pregò suo Padre affinché avvenisse questo, ed essi dovrebbero rispondere a questa preghiera facendo la volontà di Dio, amandosi gli uni e gli altri, incoraggiandosi vicendevolmente; non indugiandosi nel disprezzo né riflettere su qualcosa da disapprovare.VG 262.2

    Se stanno guardando a Cristo che è l’Autore e Fautore della fede, non considereranno sé stessi con tanta sollecitudine. Aspetteranno, sperando e rispondendo diligentemente per ricevere gli ordini del Capitano della loro salvezza, e non diranno come Pietro: “Signore, e di costui che ne sarà? (Giovanni 21: 21). Non dobbiamo allontanare i nostri occhi da Gesù. Dobbiamo ricevere costantemente il dono della sua grazia, il battesimo dello Spirito Santo, altrimenti non potremo resistere alla tentazione né consolidare le cose che ancora restano, e che stanno per morire. . .VG 262.3

    Dio ha assegnato a ogni uomo il suo compito. Quando Lui dà al suo servo un',opera speciale da realizzare, è penoso che egli porti tanti pesi che Dio non gli ha comandato, e continui a risentirsi e a lamentarsi.VG 262.4

    Quale lingua può esprimere e quale penna può tracciare e rivelare gli straordinari risultati nel guardare con cuori ferventi e fiduciosi a Gesù, il nostro Soccorritore? “Noi tutti, guardando a viso scoperto come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati di gloria in gloria nella stessa immagine, come per lo Spirito del Signore” (2 Corinzi 3: 18). Che magnifica vittoria! Guardando a Lui ci trasformiamo in un essere distinto. Consideriamo la seguente frase: noi contempliamo e afferriamo i raggi luminosi nel viso di Gesù Cristo. Riceviamo tanto quanto possiamo sopportare. Non ci fermiamo per argomentare sulle circostanze che ci circondano, ma manteniamo lo sguardo su Cristo. Per mezzo del potere trasformatore dello Spirito Santo saremo assimilati all',immagine dell',Oggetto benedetto che contempliamo. Non mormoriamo né critichiamo. Contempliamo Gesù. La sua immagine si fissa nell',anima e si riflette nello spirito, nelle parole e nel vero servizio in favore dei nostri simili. La gioia di Cristo colma i nostri cuori e così il nostro gaudio è completo. Questa è la vera religione. Assicuriamoci di ottenerla, di essere gentili, cortesi, e di avere amore nella nostra anima.VG 262.5

    Questo tipo di amore è quello che fluisce con forza e si esprime in buone opere. È la luce che deve illuminare il mondo, e la nostra gioia raggiungerà la pienezza.VG 262.6

    (Manoscritto 26, del 11 settembre 1889, “Una chiamata all',unità e all',armonia”)VG 262.7

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