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Volgi lo sguardo a Gesù

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    Settembre 22—Mantenetevi fermi in Dio

    ” E vai…. ai figli del tuo popolo e parla e dì loro: Così dice il Signore, l’Eterno, sia che ascoltino o rifiutino di ascoltare”. Ezechiele 3:11VG 273.1

    Una volta dopo l’altra mi si ricorda che non devo cercare di dissipare la confusione e la contraddizione della fede, dei sentimenti e dell’incredulità che si presenta. Non devo deprimermi, bensì devo pronunciare le parole del Signore con autorità e dopo lasciare le conseguenze nelle sue mani. Il Grande Medico m’istruisce affinché parli con le sue parole, sia che gli uomini ascoltino o no. Mi fu detto che non ho niente a che vedere con le conseguenze; che Dio, il Signore, l’Eterno, mi conserverà in perfetta pace, se mi appoggio sul suo amore e realizzo l',opera che Egli mi ha assegnato. . .VG 273.2

    Il Signore desidera che confidiamo in Lui. Sto vegliando costantemente, perché non so, quanto prima sarò chiamata ad abbandonare la mia armatura. Desidero che ogni mia parola, impulso o azione siano tali che nel giudizio non debba vergognarmi di esse. Mi rendo conto circa il tempo in cui stiamo vivendo. Il nostro periodo di disciplina su questa terra, il vostro e il mio, è molto breve. . . Non ho tempo da dedicare alle contese e il Signore mi ha detto che non devo essere in contrasto con nessuna anima, ma devo andare avanti, credendo, confidando, lavorando. . .VG 273.3

    Mai ho compreso così pienamente come adesso l',aiuto del Signore in ciò che dico e scrivo. Mi manterrò sul campo di battaglia fino a che Lui mi libererà. Temo per il nostro popolo; che l',amore per il mondo gli sottragga la santità e la pietà. Sto tentando di svegliarli affinché vedano il pericolo di essere attratti dal richiamo del nemico verso un terreno incantato. Sto tentando di mostrare loro la necessità di coltivare la fede e l',amore in ogni momento e in qualunque circostanza.VG 273.4

    Solo per mezzo di una fede potente si può mantenere vivo nel cuore un amore affettuoso per il Salvatore. La nostra fede in Cristo deve essere pura, solida e genuina. Esiste una fede spuria che conduce solo a fidarsi dell',io ed a criticare gli altri. Quella fede spegne ogni scintilla di amore cristiano nell',anima. Dio richiama il suo popolo all’unità. Ma la nostra unione può essere legittima solo mentre avanziamo verso l',alto, in direzione della croce del Calvario, crocifiggendo ogni giorno l',io. Ogni sforzo di unione che non è basato sull',amore di Cristo, che riappacifica e soggioga il cuore, sarà indubbiamente vano. Vi è un potere nella vera religione. Per mezzo della fede, della conformità alla volontà di Dio, diventeremo tanto simili a Cristo che gli uomini vedranno che siamo partecipi della natura divina e che stiamo realizzando un continuo progresso nella conoscenza del Maestro.VG 273.5

    (Lettera 146, del 22 Settembre 1902, diretta al Fratello e alla Sorella S. T. Belden)VG 273.6

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