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Volgi lo sguardo a Gesù

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    Settembre 24—La chiesa di Dio è un tempio

    “Anche voi come pietre viventi, siete edificati per essere una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo”. 1 Pietro 2:5VG 275.1

    Il tempio ebreo fu costruito con pietre estratte dalle montagne. Ognuna era stata preparata affinché s',incastrasse al suo posto nel tempio, tagliata, lucidata e provata prima di portarla a Gerusalemme. E quando arrivava sul posto, l',edificio cresceva armoniosamente senza il suono dell',ascia o del martello. Questo edificio rappresenta il corpo spirituale di Dio che si compone di materiale raccolto tra tutte le nazioni, lingue e popoli; e da ogni livello: alto e basso, ricco e povero, colto e incolto. Non ci sono elementi inutili da modellare con martello e cesello. Sono pietre vive, estratte dalla cava del mondo per la verità; e il grande Architetto, il Signore del tempio, sta ora lavorandoli, lucidandoli e preparandoli affinché occupino i loro rispettivi posti nel tempio spirituale. L',oggetto di ammirazione degli angeli e degli uomini, quando sarà finito, sarà perfetto in tutte le sue parti, poiché il suo costruttore e artefice è Dio. Che nessuno pensi di non aver bisogno di nessun colpo di martello che cada sopra di lui. Non esiste nessuna persona, nessuna nazione che sia perfetta nei suoi costumi e nel modo di pensare. L’uno deve imparare dall',altro. Pertanto, Dio vuole che le diverse nazionalità insieme si uniscano nel discernimento, siano una nei propositi. Poi l',unione che esiste in Cristo sarà esemplificata. Quasi avevo timore di venire in questo paese, poiché molte persone mi hanno detto che le distinte nazionalità dell',Europa erano singolari, e dovevano essere raggiunte in una determinata forma. Ma la saggezza del Signore è promessa a quelli che sentono la sua necessità e la chiedono. Lasciamo che il Signore prenda possesso della mente e la modelli come l',argilla nelle mani del vasaio, e questi dissapori non esisteranno. Fratelli, guardate a Gesù, imitate il suo modo di fare e il suo spirito, e non avrete nessun problema ad arrivare a queste diverse classi. Non abbiamo sei modelli da seguire, neanche cinque. Ne abbiamo solo uno: Cristo Gesù. Se il fratello italiano, il fratello francese e il fratello tedesco tentano di essere simili a Lui, fisseranno i loro piedi sullo stesso fondamento di verità; lo stesso Spirito che abita nell’uno, abiterà nell',altro: Cristo sarà in essi, la speranza di gloria. Vi esorto fratelli e sorelle, a non alzare un muro di separazione tra le distinte nazionalità. Al contrario, cercate di abbatterlo ovunque esista. Dobbiamo sforzarci di stare tutti nell',armonia che è in Gesù, lavorando per l',unico obiettivo: la salvezza dei nostri simili.VG 275.2

    (Manoscritto 135, del 24 Settembre 1885, “Unità tra le differenti nazionalità” sermone predicato a Basilea, Svizzera)VG 275.3

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