Dicembre 13—Il meraviglioso amore di Dio

“E se qualcuno di voi manca di sapienza, la chieda a Dio che dona a tutti liberamente senza rimproverare, e gli sarà data. Ma la chieda con fede senza dubitare, perché chi dubita è simile all’onda del mare, agitata dal vento e spinta da una parte all’altra”. Giacomo 1:5,6VG 355.1

Se lei diventa un alunno nella scuola di Cristo, deve sottomettere la sua volontà a quella di Gesù, predisponendosi a stare sotto la sua disciplina, e così sarà adatto per camminare nelle sue vie; e in questo modo, vivendo in comunione costante con Gesù, lei si trasformerà in un canale di luce per gli altri. Lei ed io, dobbiamo sentire la nostra totale dipendenza da Dio, della sua grazia e delle sue direttive. Dio desidera che lei simpatizzi e armonizzi con i suoi piani. Sottomettersi all',autorità di Cristo, una delle qualificazioni essenziali dei suoi discepoli, non è solamente opporsi all',orgoglio che si sente ferito quando qualcuno è avvertito o consigliato, ma chi pratica questo, decide di essere soggetto l’uno all’altro. . . Inganni fatali incombono sulle anime. Queste hanno una fiducia presuntuosa. Credono di essere cristiani semplicemente perché hanno accettato la verità. Questo errore ha isolato in modo tale il cuore che le saette divine non hanno accesso a lui. Pertanto, le verità profonde, penetranti, quelle che presentano chiaramente l',errore, sono ascoltate senza fare effetto, senza che vi sia una sola intenzione d’applicarle dentro di noi. Oh, se cercassimo la preparazione del cuore di fronte al trono della grazia, perché solo quando saremo coscienti della nostra incompetenza, potremo avere una chiara visione del potere e della dignità di Cristo, e così potremo afferrarci alle promesse con fede e avere una comunione vivente con Dio!. . .“Perché in tal modo Dio amò il mondo”. . . (Giovanni 3: 16). Oh, che amore! Che meraviglioso amore! Solo pochi apprezzano quell',amore! Solo pochi condividono la natura divina! Il Signore avendo intrapreso la meravigliosa opera della redenzione, decise di non abbandonare il piano, anche se non avrebbe misurato gli sforzi, per costosi che fossero. Non avrebbe rifiutato niente, a qualsiasi costo, anche se questo avrebbe significato che Lui stesso sarebbe diventato indispensabile per consumare il suo proposito di investire nell',uomo Dono su Dono, finché avrebbe aperto all',essere umano tutte le risorse del tesoro celeste. La grazia salvifica di Dio, il crescente concetto della sua grandezza, la sua giustizia, la sua misericordia, il suo amore, non dovrebbero riempire invano i nostri cuori. Questa conoscenza di Dio che Gesù venne a impartire, deve essere considerata seriamente. L',amore divino non può rimanere in nostro possesso a meno che sia espresso. Un giorno dovremo riconoscere che la nostra maggiore maledizione è consistita nell’aver conosciuto il Santo Dono della vita eterna e non siamo stati capaci di farlo conoscere agli altri? Oh, fratello mio, scelga oggi chi “servire”.VG 355.2

(Lettera 48, del 13 Dicembre 1888 diretta a David H. Lamson, evangelista ed amministratore di un',associazione)VG 355.3