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Volgi lo sguardo a Gesù

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    Marzo 27—L’opera è nostra

    “Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni: in Gerusalemme e in tutta la Giudea e in Samaria, e fino all’estremità della terra”. Atti 1:8VG 94.1

    Quando Cristo spirava sulla croce ed esclamò “E’ compiuto!” il velo del tempio si squarciò da cima a fondo. Il sistema giudaico dei sacrifici e delle offerte non era più necessario. Il tipo si era incontrato con l’antitipo nella morte di Colui che pagava il prezzo dei sacrifici. Egli aveva aperto una strada nuova e viva, una strada per la quale ebrei e gentili, liberi e servi, potevano avvicinarsi a Dio e trovare perdono e pace.VG 94.2

    Cristo deve essere esaltato come il Redentore del mondo. Deve essere proclamato come l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Il Salvatore aveva dichiarato: “Ma voi riceverete potere quando lo Spirito Santo sarà venuto a voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, in tutta la Giudea, in Samaria, e fino all’estremità della terra” (Atti 1:8).VG 94.3

    L’ultimo atto di Cristo prima di lasciare questo mondo consistette nell’incaricare i suoi ambasciatori di andare nel mondo con la sua verità. Le sue ultime parole ebbero il proposito di impressionare i discepoli col pensiero che a loro era stata affidata la custodia del messaggio del Cielo per il mondo. In obbedienza al mandato del Signore, i discepoli ritornarono a Gerusalemme e aspettarono lì la promessa dell’effusione dello Spirito Santo.VG 94.4

    Ci furono intelligenze celesti che cooperarono con loro e concedettero potere al messaggio che portavano. Lo Spirito Santo diede efficacia ai loro sforzi missionari, e in un',occasione tremila persone si convertirono in un giorno. Paolo, miracolosamente trasformato da crudele persecutore in credente zelante, si unì al numero dei discepoli. In modo speciale gli fu affidata l',opera di dare il messaggio ai gentili.VG 94.5

    A Giovanni confinato nell’isola di Patmos per la sua fedeltà nel testimoniare Cristo, gli fu data una luce speciale per la chiesa. Nel suo esilio contemplò il suo Redentore glorificato, e vide chiaramente come mai prima d’ora quello che sarebbe successo alla fine della storia di questa terra. Vide la misericordia, la tenerezza e l’amore di Dio uniti alla sua santità, alla sua giustizia e alla sua potenza.VG 94.6

    Vide come i peccatori incontreranno un Padre in Chi, altrimenti li avrebbe fatti sentire timorosi a causa dei loro peccati. La misericordia e la verità si sono incontrate; la giustizia e la pace si sono baciate. Invece di fuggire da Dio a causa dei nostri peccati, corriamo nelle sue braccia per avere protezione e perdono.VG 94.7

    Il trono, tanto terribile per noi se rimaniamo nell’incredulità, diventa, quando ci pentiamo, un luogo di rifugio.VG 94.8

    (Manoscritto 38, del 27 Marzo 1905, “Siate fiduciosi”)VG 94.9

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