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Volgi lo sguardo a Gesù

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    Aprile 2—Vivendo uniti a Cristo

    “Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo”. Efesini 4:32VG 100.1

    “Ora se tuo fratello ha peccato contro di te, va e riprendilo fra te e lui solo; se ti ascolta, tu hai guadagnato il tuo fratello” (Matteo 18:15). Questo è il modo migliore di regolare i malintesi. Parlare da soli con lo Spirito di Cristo a chi è trovato mancante, eliminerà spesso le difficoltà. Mostrate verso il fratello un amore come quello di Cristo, nel tentare di risolvere le difficoltà “stando tu e lui soli”. Conversate insieme tranquillamente. Non permettete che escano dalle vostre labbra parole adirate. Presentate la richiesta in un modo che si appelli al suo miglior giudizio. E se lui lo sente, lo avrete guadagnato come amico.VG 100.2

    Non importa quale sia il carattere dell’offesa, non cambia il piano che Dio ha stabilito per regolare i malintesi e le offese personali. Agite in accordo allo spirito di Cristo.VG 100.3

    Prendete la formula che Dio ha provvisto e applicatela a chi è spiritualmente infermo. Dategli il rimedio che curerà l’infermità e il disaggio. Fate la vostra parte per aiutarlo. Sentite che è vostro dovere e privilegio farlo, per il bene dell’unità e della pace della chiesa che tanto cara è al cuore di Cristo. Lui non vuole che nessuna ferita resti senza essere sanata in qualsiasi membro della sua chiesa. Tutto il cielo è interessato al colloquio tra il membro offeso e quello che si trova nell’errore. Dopo aver risolto la difficoltà, pregate insieme e gli angeli di Dio si avvicineranno a voi e vi benediranno. Vi è musica in cielo quando si ritrova l’unione.VG 100.4

    Quando colui che ha sbagliato accetta la testimonianza che gli è data e mostra vero pentimento, la luce del sole del cielo riempirà il suo cuore. I cuori sono attratti gli uni verso gli altri. L’olio dell’amore elimina l’infermità e il dolore dell’ingiuria. Lo Spirito Santo unisce entrambi i cuori.VG 100.5

    Coloro che si sono uniti in solidarietà cristiana elevano una preghiera a Dio e si compromettono nel trattarsi con equità, amano la misericordia e camminano umilmente davanti a Dio. Se hanno fatto del male agli altri, in loro continua l’opera di pentimento, di confessione e di restituzione, e l’infermità è curata. Sono totalmente decisi a fare il bene gli uni degli altri. Questo è il compimento della legge di Cristo.VG 100.6

    Si richiedono pentimento, confessione e restituzione. Ma nessuno di questi atteggiamenti può espiare il peccato, perché Dio è stato ingiuriato nella persona dei suoi santi. Solamente il Signor Gesù può offrire espiazione per il peccato, mediante lo spargimento del suo sangue in remissione per la colpa del peccatore. Il suo sangue purifica da ogni peccato.VG 100.7

    (Manoscritto 47, del 2 Aprile 1902, “Lezioni derivate dal capitolo 18° di Matteo)VG 100.8

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