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Volgi lo sguardo a Gesù

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    Aprile 5—Cose che non conosciamo

    “Invocami, ed io ti risponderò, e ti annunzierò cose grandi e impenetrabili che tu non conosci”. Geremia 33:3VG 103.1

    Non sempre ci rendiamo conto che la santificazione, che desideriamo tanto fervidamente e per la quale preghiamo tanto ferventemente, si produce mediante la verità, e per la provvidenza di Dio, quanto meno ce l’aspettiamo. Quando cerchiamo gioia, ecco la tristezza. Quando ci aspettiamo la pace, frequentemente abbiamo sfiducia e dubbi, poiché ci sentiamo sommersi dalle tribolazioni che non possiamo evitare. In queste prove stiamo ricevendo le risposte alle nostre preghiere. Affinché siamo purificati, il fuoco dell’afflizione deve accendersi su noi, e la nostra volontà deve essere conforme alla volontà di Dio. Per essere simili all’immagine del nostro Salvatore, dobbiamo passare per un penosissimo processo di purificazione. Le stesse persone che consideriamo come gli esseri più cari sulla terra possono causarci le maggiori tristezze e afflizioni. Possono contemplarci sotto una luce equivoca. Possono pensare che siamo nell’errore e che ci stiamo ingannando e sottovalutando, poiché seguiamo i dettami di una coscienza illuminata, nella ricerca della verità e dei tesori nascosti…. Le preghiere che chiediamo per avere la somiglianza all’immagine di Cristo non possono avere esattamente la risposta che desideriamo. Può succedere che siamo vagliati e provati, perché Dio vede che è meglio correggerci prima di poter diventare dei sudditi idonei e ricevere le benedizioni che tanto aneliamo. Non dobbiamo scoraggiarci né dubitare e tanto meno pensare che le nostre preghiere siano inascoltate. Sicuramente dobbiamo riposare su Cristo e lasciare il nostro caso a Dio affinché Lui risponda alle nostre preghiere nel modo che crede conveniente.VG 103.2

    Dio non ha promesso di concedere le sue benedizioni attraverso i mezzi che noi stabiliamo. Dio è troppo saggio per sbagliarsi e troppo sollecito per il nostro bene da permetterci di scegliere per noi stessi.VG 103.3

    I piani di Dio sono sempre i migliori benché non sempre possiamo discernerli. La perfezione del carattere si può ottenere solamente mediante il lavoro, il conflitto e l’abnegazione….VG 103.4

    Quanto inestimabili e preziosi sono i doni di Dio — le grazie del suo Spirito — e come possiamo rifiutare l’idea di fuggire dal processo di esame e di prova, non importa quanto penoso e umiliante ne risulti. Quanto facile sarebbe il cammino per il cielo se non fosse per l’abnegazione e la croce! I mondani come correrebbero per quella strada e come la percorrerebbero gli ipocriti! Grazie a Dio per la croce, e per l’abnegazione. L’ignominia e la vergogna che il nostro Salvatore sopportò per noi non sono in nessun modo troppo umilianti per chi è salvato dal suo sangue. Non dubitate, il cielo risulterà molto a buon mercato.VG 103.5

    (Lettera 9, del 5 Aprile 1873, diretta alla sorella Billet, di San Francisco, California)VG 103.6

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