Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents

Volgi lo sguardo a Gesù

 - Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    Aprile 6—La raccolta davanti la Croce

    “In verità, in verità vi dico: se il granello di frumento caduto in terra non muore, rimane solo; ma se muore, produce molto frutto”. Giovanni 12:24VG 104.1

    In quest’epoca vi è la necessità di attrarre gli uomini a Cristo. Sarebbero attratti gli uni verso gli altri da questa fiducia, da quest’amore e unità per la quale Cristo pregò nella sua ultima orazione, con, e per i suoi discepoli. Quest’unità era essenziale per la loro crescita spirituale. Il mondo è un campo di battaglia sul quale i poteri del bene e del male combattono una guerra incessante. Quando l’opera di Cristo sembrava incamminarsi alla sconfitta, quando i discepoli sembravano non aver più speranza, alcuni greci si avvicinarono a loro, dicendogli: “Desideriamo vedere Gesù” (Giovanni 12:21). Questa richiesta mostrò Cristo, che allora stava all’ombra della croce, che l’offerta del suo sacrifico, portava a tutti quelli che avrebbero creduto, una perfetta armonia con Dio. Attraverso questa propiziazione per i peccati dell’uomo, il regno di Cristo si sarebbe perfezionato e si sarebbe esteso in tutto il mondo. Lui agirebbe come nostro Restauratore. Il suo Spirito prevarrebbe ovunque.VG 104.2

    Nessuno dei suoi contemporanei neppure i discepoli, comprese la natura del regno di Cristo. Sembravano incapaci di accettare che Gesù non si sarebbe seduto sul trono di Davide, che non avrebbe preso lo scettro temporaneamente per regnare gloriosamente, come Principe in Gerusalemme, davanti agli anziani.VG 104.3

    Cristo ascoltò il grido ansioso e impaziente, “desideriamo vedere Gesù”. Questi greci rappresentavano le nazioni, tribù e popoli che avrebbero risvegliato la loro grande necessità di un potere esteriore e superiore anteponendolo al potere finito. Per un momento Cristo contemplò il futuro e ascoltò le voci che proclamavano in tutti i luoghi della terra: “Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo” (Giovanni 1:29). Quest’anticipazione, la consumazione delle loro speranze, si espresse nelle sue parole: “L’ora è venuta, in cui il Figlio dell’uomo deve essere glorificato” (Giovanni 12:23). Senza dubbio, il modo mediante il quale questa glorificazione sarebbe avvenuta non è mai stata assente dalla mente di Cristo. Il mondo poteva salvarsi solamente tramite la sua morte. Come il chicco di grano, il Figlio dell’uomo doveva essere messo nella terra, morire ed essere sepolto; ma sarebbe tornato a vivere di nuovo!VG 104.4

    In ogni mietitura si ripete questa lezione del chicco di grano. Quelli che coltivano la terra hanno sempre davanti a loro, la frustrazione delle parole di Cristo. La semenza sepolta nella terra produce molto frutto, e quando arriva il momento, anche i semi di questo frutto sono piantati. In questo modo il raccolto si moltiplica. La mietitura della croce del Calvario produrrà frutto a vita eterna. E contemplarlo sarà la gloria di chi vivrà per l’eternità. Con questa lezione, Cristo esemplifica l’abnegazione che dobbiamo praticare.VG 104.5

    (Manoscritto 33, del 6 Aprile 1897, “Desideriamo vedere Gesù”)VG 104.6

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents