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Messaggi Scelti, Vol. 1

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    CAPITOLO 37—ANCH’IO MANDO VOI*Questo articolo è stato pubblicato nel The Review and Herald, 25 Giugno 1895

    “Come il Padre mi ha mandato, anch',io mando voi”.
    Giovanni 20:21
    MS1 216.1

    Dobbiamo testimoniare della Verità come lo fecero Gesù e gli Apostoli. Confidando nell’efficienza dello Spirito Santo, noi dobbiamo testimoniare la misericordia, la bontà e l’amore del Salvatore crocefisso e risorto, ed essere strumenti mediante i quali siano dissipate le tenebre da molte menti, inducendo molti cuori ad ascendere fino a Dio con ringraziamenti e lodi. Abbiamo un grande lavoro da fare. Gesù ci dice:MS1 216.2

    “Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre…”
    Giovanni 14:15,16
    MS1 216.3

    Nella preghiera per i suoi discepoli, Gesù dice, che Egli non solo pregò per coloro che stavano alla sua presenza immediata, “ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola…” (Giovanni 17:20) Poi, Egli aggiunse: “Avete udito che vi ho detto: “Io me ne vado, e torno da voi”; se voi mi amaste, vi rallegrereste che io vada al Padre, perché il Padre è maggiore di me”.(Giovanni 14:28)MS1 216.4

    Vediamo quindi che Cristo ha pregato per i suoi, e ha fatto molte promesse per garantire il successo ai Suoi collaboratori. Poi Gesù disse ancora:MS1 216.5

    “In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch',egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre…”
    Giovanni 14:12
    MS1 216.6

    Quale grande privilegio appartiene a coloro che credono e obbediscono alle parole di Cristo. Ciò che permette di vivere una vita di santità è la conoscenza di Cristo, quale portatore del peccato del mondo, e come vittima a causa delle nostre iniquità. Questa conoscenza è la salvaguardia della felicità della famiglia umana. Satana sa che senza questa conoscenza noi saremmo gettati nella totale confusione e privi di forza. La nostra fede in Dio scomparirebbe e saremmo in preda al nemico. Egli prepara dei piani astuti per distruggere l’uomo.MS1 216.7

    Il suo scopo è di proiettare ombre infernali, come un lenzuolo di morte, tra Dio e l’uomo in modo da nascondere Gesù dalla nostra vista, affinché noi ci dimentichiamo del ministero d’amore e di misericordia, per poi essere estromessi da ogni conoscenza posteriore del grande amore e potere di Dio verso di noi, ed infine essere esclusi da ogni raggio di luce proveniente dal cielo. Solo Cristo è in grado di rappresentare la Deità. Colui che è stato alla presenza del Padre sin dal principio, Colui, che è l’immagine espressa del Dio invisibile, fu l’unico capace di compiere quest’opera. Nessuna descrizione verbale potrebbe rivelare Dio davanti al mondo. Dio stesso doveva essere rivelato all’umanità attraverso una vita di purezza, una vita di perfetta fiducia e sottomissione alla volontà di Dio, una vita di umiliazione tale che il più eccelso Serafino del cielo avrebbe rifiutato. Il nostro Salvatore rivestì la sua umanità con la divinità per fare tutto questo. Egli si servì delle facoltà umane, perché solo in questo modo poteva essere compreso dall’uomo. Solo l’umanità poteva raggiungere l’umanità. Visse il carattere di Dio nel corpo umano che Dio gli aveva preparato. Benedisse il mondo vivendo nella carne umana la vita di Dio, mostrando così che aveva il potere di unire l’umanità con la divinità.MS1 217.1

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