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Messaggi Scelti, Vol. 1

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    Appropriarsi della giustizia di Cristo

    Per mezzo di Cristo e la croce del Calvario è prevista la riconciliazione. L’abisso aperto dal peccato è stato chiuso dalla Croce del Calvario. Un riscatto pieno e completo è stato pagato da Gesù in virtù del quale il peccatore è stato perdonato, e la giustizia della legge è stata mantenuta. Tutti coloro che credono in Cristo e nel Suo sacrificio espiatorio, possono andare a Lui e ricevere il perdono dei peccati tramite i Suoi meriti, perché la comunicazione tra Dio e l’uomo è stata riaperta. Dio mi può accettare come suo figlio, e io posso avere dei diritti e gioire in Lui, nel mio amorevole Padre. Dobbiamo quindi focalizzare le nostre speranze solo in Cristo, perché Egli è il nostro sostituto e la nostra garanzia. Abbiamo trasgredito la legge di Dio, e nessuno sarà giustificato per le opere della legge. I maggiori sforzi che l’uomo può fare col suo potere sono inefficaci nel tentativo di soddisfare la santa e giusta legge che lui ha trasgredito, ma mediante la fede in Cristo, può domandare la giustizia del Figlio di Dio come pienamente sufficiente. Cristo ha soddisfatto le richieste della Legge nella sua natura umana. Portò la maledizione della legge per il peccato, fece espiazione per l’uomo, affinché chi crede in Lui, non si perda ma abbia la vita eterna. La fede genuina si appropria della giustizia di Cristo, e il peccatore diventa vincitore con Cristo; quindi egli diventa partecipe della natura divina, e così l’umanità e la divinità si uniscono.MS1 302.1

    Colui che tenta di raggiungere il cielo con le sole opere osservando la legge, egli tenta l’impossibile. L’uomo non può essere salvato senza l’obbedienza, ma le sue opere non possono essere fatte da sé stesso. Cristo deve operare nell’uomo il volere e il fare secondo la volontà di Dio. Se l’uomo sarebbe in grado di salvarsi con le proprie opere, potrebbe avere qualcosa in sé stesso per il quale gioire. Lo sforzo che l’uomo può fare con la sua forza per ottenere la salvezza, è rappresentato dall’offerta di Caino. Tutto quello che l’uomo può fare senza Cristo è contaminato dall’egoismo e dal peccato, mentre quello che si effettua mediante la fede è accettato da Dio. Se noi cerchiamo di guadagnare il paradiso attraversi i meriti di Cristo, la nostra anima farà progressi. Guardando a Gesù, l’autore e fautore della nostra fede, possiamo andare avanti di forza in forza e di vittoria in vittoria; perché per mezzo di Cristo la grazia di Dio ha operato la nostra completa salvezza. Senza fede è impossibile piacere a Dio. La fede viva permette al suo possessore di afferrare i meriti di Cristo, di trarre un grande conforto e soddisfazione dal piano di Redenzione.
    The Review and Herald, 1 Luglio, 1890
    MS1 302.2

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