Gesù accusato di essere indemoniato
“Io sono il buon Pastore — dichiarò Gesù — e il buon Pastore sacrifica la Sua vita per le pecore” (Giovanni 10:11)… Queste parole dette davanti a una grande congregazione, produssero una profonda impressione nei cuori dei presenti. Gli scribi e i farisei erano gelosi e invidiosi nel vedere che molti lo ricevevano favorevolmente…. Mentre lui si presentava come il buon Pastore, i farisei dicevano: “Ha un demonio, ed è pazzo, perché lo ascoltate”? E altri rispondevano: “Queste non sono le parole di un indemoniato. Può un demonio aprire gli occhi ai ciechi?VA 161.1
In quel tempo ebbe luogo in Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno, e Gesù camminava nel tempio sotto il portico di Salomone. I Giudei dunque gli si fecero attorno e gli dissero:VA 161.2
“Fino a quando turberai l’animo nostro? Se tu sei il Cristo dillo apertamente”. E Gesù rispose:VA 162.1
“Ve lo detto, e non lo credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, son quelle che testimoniano di me….Io e il Padre siamo uno”.
Giovanni 10: 24,25,30VA 162.2
I giudei compresero il significato delle sue parole e presero delle pietre per lapidarlo. Allora Gesù lì guardò e con calma disse: VA 162.3
“Molte buone opere vi ho mostrato da parte del Padre mio; per quale di queste opere mi lapidate?”
Giovanni 10:33VA 162.4
Cristo, la Maestà del cielo stava davanti ai suoi avversari calmo e tranquillo. I loro volti accigliati, e le loro mani piene di pietre, non spaventarono Gesù. Egli sapeva che forze invisibili, legioni di angeli, lo circondavano, e che una sola parola dalle sue labbra sarebbe stata sufficiente a trattenere la moltitudine se qualcuno avrebbe osato scagliare una sola pietra. ST 27 novembre 1893.VA 162.5
Nonostante Gesù continuamente dava prova del suo divino potere, i suoi insegnamenti non erano accettati senza interruzione. I dirigenti cercavano di metterlo in ridicolo davanti al popolo. Cercavano di disturbarlo affinché le sue idee e le sue dottrine non potessero essere spiegate in modo ordinato. Ma, anche se spesso fu interrotto, la luce penetrò lo stesso nelle menti di centinaia di persone. Allora quando i dirigenti vedevano che le parole potenti di Cristo attiravano la gente, si arrabbiavano e lo accusavano dicendo: “Non diciamo bene noi che tu sei un Samaritano e il demonio è in te”. (Giovanni 8:48)VA 162.6
Queste accuse non modificarono la calma dignità di Gesù, né lo dissuasero dal presentarsi davanti a loro come superiore ad Abramo e come il vero centro del patto.“Prima che Abramo fosse nato, IO Sono”.(Giovanni 8:58) La furia dei Giudei non ebbe limiti, e si prepararono per lapidarlo, ma gli angeli di Dio invisibili agli esseri umani, lo presero e lo portarono fuori dall’assemblea. ST 26 maggio 1890.VA 162.7