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La Verità Sugli Angeli

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    Capitolo 17—GLI ANGELI DALLA RISURREZIONE DI CRISTO FINO ALLA SUA ASCENSIONE

    Il mattino della risurrezione

    I discepoli addolorati per la morte del loro Maestro, si riposarono durante il sabato mentre Gesù, il Re di gloria, era nella tomba. E quando scese la notte, i soldati giunsero per fare la guardia davanti alla tomba del Salvatore e angeli invisibili, si aggiravano intorno a quel luogo sacro. EW 181VA 177.1

    La notte del primo giorno della settimana volgeva al termine. Era l’ora più buia, quella che precede l’alba. Cristo giaceva prigioniero nell’angusta tomba; la grande pietra era ancora al suo posto e il sigillo romano era intatto. I soldati romani vegliavano. Erano anche presenti schiere invisibili di angeli maligni. Il principe delle tenebre, insieme al suo esercito apostata, avrebbe voluto trattenere per sempre il Figlio di Dio nella tomba suggellata. Ma anche una schiera celeste circondava il sepolcro; questi angeli eccelsi in potenza, custodivano la tomba ed erano ansiosi di salutare il Principe della vita. DA 779VA 177.2

    Mentre era ancora buio, gli angeli che erano di guardia, sapevano che si avvicinava il momento di liberare il loro Comandante, l’amato Figlio di Dio. E mentre essi attendevano con profondissima emozione l’ora del trionfo, un potente angelo arrivò rapidamente dal cielo. EW 181VA 177.3

    L’angelo più potente del cielo, chi occupava il posto di Satana, ricevette l’ordine da parte di Dio, rivestito dalla panoplia celeste, squarciò le tenebre sul suo cammino. Il suo aspetto era come di folgore e le sue vesti bianche erano come la neve. 5BC 1110VA 177.4

    Uno degli angeli che era stato testimone dell’umiliazione di Gesù e aveva vegliato il sacro luogo del suo riposo, si unì all’angelo che era disceso dal cielo, e insieme si avvicinarono al sepolcro. La terra fu scossa e tremò mentre essi arrivavano, e si produsse un potente terremoto. 1 SG 66VA 178.1

    Essi (i soldati romani), videro un volto che non era quello di un guerriero mortale, ma dell’essere più potente dell’esercito del Signore. E’ l’angelo che occupa il posto di Satana dopo la sua caduta. E’ l’angelo che sulle colline di Betlemme ha annunciato la nascita di Cristo. Al suo avvicinarsi, la terra trema, i demoni fuggono; e mentre egli fa rotolare la pietra, sembra che il cielo sia sceso sulla terra. DA 779,780VA 178.2

    L’angelo si avvicinò alla tomba, rotolò la pietra come se fosse un sassolino, e si sedette su di essa. La luce del cielo circondò la tomba, e tutto il cielo fu illuminato dalla gloria di tutti gli angeli lì presenti. 5BC 1110VA 178.3

    L’angelo al comando, afferrò l’enorme pietra, quella che prima doveva essere spostata da molti uomini, le rimosse e si sedette sopra di essa, mentre il suo compagno entrò nel sepolcro, tolse le bende dal viso e dalla testa di Cristo. Allora, il potente angelo, con una voce che scosse la terra provocando il terremoto gridò: “Gesù, figlio di Dio, Tuo Padre ti chiama”. Poi, Chi aveva il potere sulla morte, uscì dalla tomba come un Conquistatore, in mezzo allo sconvolgimento della terra, al fulgore dei lampi e al rombo dei tuoni. 3 SP 192VA 178.4

    Colui chi disse: “Io depongo la mia vita per poi riprenderla di nuovo” (Giovanni 10:17), uscì dalla tomba alla vita che aveva dentro di sé. L’umanità morì, mentre la divinità non lo fece. Nella Sua divinità, Cristo possedeva il potere di rompere i lacci della morte. YI 4 agosto, 1898VA 178.5

    La Deità folgorò mentre Cristo usciva dalla tomba e si levava trionfante sulla morte e il sepolcro. ST 30 maggio, 1895VA 178.6

    Alle guardie romane … fu data un po’ di forza per sopportare lo spettacolo, perché dovevano testimoniare della risurrezione di Cristo. 5 BC 1110VA 179.1

    Un terribile spavento colse le guardie. Dov’era il loro potere per trattenere il corpo di Cristo? Non pensavano più al loro dovere o ai discepoli che avrebbero potuto rubare il Suo corpo. Rimasero talmente stupiti e spaventati da quella luce luminosa che emanava dagli angeli che caddero a terra tramortiti. 1 SG 66VA 179.2

    Con solenne ammirazione, le schiere angeliche presenziarono alla scena. E quando Gesù, camminando maestosamente, usci dal sepolcro, gli angeli splendenti s’inginocchiarono e lo adorarono, e intonarono canti di vittoria. 1 SG 66,67VA 179.3

    I soldati… ascoltarono gli abitanti del cielo cantare, trionfanti e pieni di giubilo: “Tu hai vinto Satana e le potenze delle tenebre. Tu hai sconfitto la morte con la vittoria!” Allora, udii una gran voce nel cielo che diceva: “Ora è venuta la salvezza, il potere il regno del nostro Dio, e l’autorità di Cristo; perché l’accusatore dei nostri fratelli è stato gettato giù, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte”. (Apocalisse 12:10) 3SP 194.VA 179.4

    Quando le schiere celesti ritornarono in cielo, e la loro luce e gloria non si vide più, le guardie romane si alzarono e si guardarono attorno. Si stupirono vedendo che la grande pietra era stata rimossa dal sepolcro, e Gesù era risuscitato. 1 SG 68VA 179.5

    Satana non aveva trionfato. I suoi angeli erano fuggiti di fronte alla luce brillante e penetrante degli angeli di Dio. Essi si lamentarono amaramente contro il loro capo, (Satana) perché la loro preda gli era stata sottratta, e che Colui, che tanto odiavano, era risorto dai morti. 1 SG 67VA 179.6

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