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La Verità Sugli Angeli

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    La morte e la risurrezione di Mosè

    Mosè, si allontanò dalla comunità, dirigendosi in silenzio e da solo verso la montagna… Su quella cima solitaria osservò il nitido paesaggio che si profilava davanti a lui. PP 471VA 86.1

    Dio non volle che nessun altro salisse sulla cima del Pisga con Mosè. E lì rimase in piedi, su un’elevata sporgenza della cima di questo monte, alla presenza di Dio e dei Suoi angeli. 4aSG 57.VA 86.2

    Gli angeli rivelarono a Mosè che, benché lui si fosse pentito di aver peccato e di non poter entrare nella terra promessa, e anche se aveva la sensazione di aver portato il popolo a peccare, in realtà era stato il popolo che col suo peccato, con le mormorazioni e uno spirito lamentoso, lo avevano portato a separarsi dalla rettitudine e a commettere un peccato che non gli avrebbe permesso di entrare nella terra promessa. Gli angeli aggiunsero che benché egli soffrisse per questo, la maggior sofferenza era stata inflitta a Cristo, la Guida invisibile del popolo, contro di cui essi avevano peccato… VA 86.3

    I messaggeri celesti si riferirono anche ai sacrifici e alle offerte che indicavano la crocifissione di Cristo, e mostrarono a Mosè alcuni eventi che sarebbero avvenuti nel futuro… Che scena si sarà svolta sulla cima del Pisga quando il quadro della crocifissione fu presentato a Mosè!.... La vista panoramica delle scene che passarono davanti a lui gli permisero di presenziare alle sofferenze dell’Angelo che aveva guidato gli Israeliti nel loro peregrinare attraverso il deserto, dall’Egitto fino a Canaan…. Quando vide l’ascensione del Salvatore, e vide sé stesso mentre gli venivano aperte le porte dell’eternità, quale cambiamento si produsse nell’espressione del suo volto!....VA 86.4

    Mosè vide la terra purificata dal fuoco e ripulita da ogni traccia di peccato. La vide rinnovata, senza i segni della maledizione, e restituita ai santi affinché la possiedano per sempre…. Mentre Mosè vedeva questa scena, il suo volto rifletteva la gioia e il trionfo. Con tutti gli angeli che lo circondavano, si sentì parte della scena che stava davanti a lui. 10MR 151, 152, 154, 155, 158, 159.VA 87.1

    Dopo aver visto Canaan, egli si distese come un guerriero stanco e sì addormentò, ma il suo sonno era il sonno della morte. Gli angeli presero il suo corpo e lo seppellirono nella valle. I figli d’Israele non hanno mai saputo il luogo della sua sepoltura. VA 87.2

    Satana si rallegrò moltissimo perché era riuscito a far peccare Mosè e a renderlo quindi soggetto alla morte. Se avesse continuato a essere fedele a Dio, la sua vita non sarebbe stata rovinata da quest’unica trasgressione, ma avendo omesso di dare gloria a Dio quando uscì acqua dalla roccia, non poté vedere la Terra Promessa, e non poté essere traslato in cielo senza passare per la morte. Michele, ossia Cristo, e gli angeli che lo seppellirono, discesero dal cielo dopo che rimase nella tomba per qualche tempo e lo risuscitarono per portarlo in cielo. 4aSG 57,58.VA 87.3

    In precedenza, la morte non era mai stata vinta e Satana sosteneva che tutti quelli che giacevano nella tomba erano suoi prigionieri per sempre. Per la prima volta, Cristo avrebbe ridato la vita a un morto. Quando il Principe della vita si avvicinò alla tomba, insieme agli angeli, Satana temette che la sua supremazia fosse in pericolo. Si mise a protestare sostenuto dai suoi seguaci, per un’invasione di territorio che rivendicava come suo. PP478.VA 87.4

    Quando Cristo insieme ai Suoi angeli si stava avvicinando alla tomba, Satana e i suoi angeli erano già lì a montare di guardia al corpo di Mosè affinché non fosse ritirato da lì. E mentre Cristo e gli angeli si stavano avvicinando, Satana fece resistenza, ma a causa della luce gloriosa e della potenza di Cristo, fu obbligato a retrocedere. L’avversario reclamò il corpo di Mosè a causa di quest’unica trasgressione, ma Gesù con mansuetudine gli disse: “Ti sgridi il Signore, o Satana”. (Giuda 9)VA 88.1

    Cristo disse a Satana, che sapeva che Mosè si era pentito umilmente di questo unico errore, che il suo carattere era immacolato, e il suo nome era stato scritto nei libri del cielo senza alcuna macchia. E allora Gesù risuscitò il corpo di Mosè. 4aSG 58.VA 88.2

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