Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents

La Verità Sugli Angeli

 - Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    Capitolo 10—GLI ANGELI DAI TEMPI DEI GIUDICI FINO ALL’EPOCA DEI RE

    Cristo come “l', Angelo del Signore”

    Nei tempi antichi, quando Dio inviava i Suoi angeli per ministrare e comunicare con gli esseri umani, e quando essi prendevano coscienza di aver visto gli angeli e di aver parlato con loro, erano stupiti e temevano di morire. Essi avevano un concetto così esaltato del potere e della maestà di Dio, e pensavano che l’essere in contatto diretto con qualcuno che era stato alla presenza del divino, li avrebbe distrutti. SG 4b:152VA 94.1

    Gedeone vide che era l', angelo del Signore e disse: «Signore, ho dunque visto l', angelo del Signore faccia a faccia!». Il Signore gli disse: «La pace sia con te, non temere, non morirai!».
    Giudici 6:22,23
    VA 94.2

    “… e l', angelo del Signore non apparve più né a Manoach né alla moglie. Allora Manoach comprese che quello era l', angelo del Signore. Manoach disse alla moglie: «Noi moriremo certamente, perché abbiamo visto Dio”.
    Giudici 13:21,22
    VA 94.3

    “Mentre Giosuè era presso Gerico, alzò gli occhi ed ecco, vide un uomo in piedi davanti a sé che aveva in mano una spada sguainata. Giosuè si diresse verso di lui e gli chiese: «Tu sei per noi o per i nostri avversari?». Rispose: «No, io sono il capo dell', esercito del Signore. Giungo proprio ora”. Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che dice il mio signore al suo servo?». Rispose il capo dell', esercito del Signore a Giosuè: «Togliti i sandali dai tuoi piedi, perché il luogo sul quale tu stai è santo”. Giosuè così fece”.
    Giosuè 5:13-15
    VA 94.4

    Dopo la morte di Giosuè, e degli anziani che erano stati i suoi collaboratori, il popolo cominciò a ricadere nell’idolatria. Il Signore non permise che i peccati del suo popolo restassero senza rimprovero. In Israele vi erano ancora dei fedeli adoratori. Molti altri invece per abitudine o per tradizione assistevano al culto a Dio nel tabernacolo. Una grande moltitudine si riuniva spesso durante le feste religiose, in occasione di una di queste feste un angelo di Dio, apparve a Gilgal, e di nuovo apparve ancora a tutta la congregazione a Shiloh. Quest’angelo era lo stesso che apparve a Giosuè prima della caduta di Gerico, era niente meno che il Figlio di Dio…VA 95.1

    Egli disse che lui non aveva dimenticato le sue promesse, ma loro avevano violato la solenne alleanza. VA 95.2

    “E avvenne che, quando l’angelo del Signore disse queste parole a tutti i figli d’Israele, il popolo alzò la voce e pianse”. “…e offrirono sacrifici al Signore”. Tuttavia il loro pentimento non produsse alcun risultato”. ST 2 giugno 1881VA 95.3

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents