Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents

La Verità Sugli Angeli

 - Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    Capitolo 14—GLI ANGELI AL BATTESIMO DI CRISTO E DURANTE LA SUA ESPERIENZA NEL DESERTO

    Il Battesimo di Gesù

    Quando Gesù venne per essere battezzato, Giovanni riconobbe in Lui una purezza di carattere, che non aveva mai scorto in nessun uomo. La sua sola presenza creava un’atmosfera di santità e potenza. Prima di accondiscendere alla richiesta di Gesù d’essere battezzato, Giovanni indugiò e rispose:VA 144.1

    “Sono io che ho bisogno di essere battezzato, e tu vieni da me”?
    Matteo 3:14
    VA 144.2

    Con dolce e ferma autorità Gesù gli rispose:VA 144.3

    “Lascia fare per ora, poiché conviene che si adempia così ogni giustizia”.
    Matteo 3:15
    VA 144.4

    E Giovanni sottomettendosi, condusse il Salvatore nel Giordano, e lo immerse nell’acqua.VA 144.5

    “Gesù appena fu battezzato, uscì fuori dall’acqua, ed ecco i cieli si aprirono ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di Lui”.DA 110, 111.
    Matteo 3:16
    VA 144.6

    Gli angeli del cielo osservavano con intenso interesse la scena del battesimo di Cristo. Se gli occhi di coloro, che presenziavano a quella scena, fossero stati aperti, avrebbero potuto vedere la moltitudine angelica circondare il Figlio di Dio quando s’inginocchiò sulle rive del Giordano. YI 23 giugno 1892.VA 144.7

    Pareva che lo sguardo del Salvatore penetrasse attraverso il cielo, mentre il suo animo si apriva alla preghiera. Egli sapeva molto bene fino a che punto il peccato avrebbe indurito il cuore degli uomini, e quanto sarebbe stato difficile per loro riconoscere la sua missione e accettare il dono della salvezza. Chiede al Padre la potenza per vincere la loro incredulità, per rompere i ceppi con i quali Sanata li ha legati e per vincerlo, in loro favore. Chiede un segno che dimostri come Dio accetta l’umanità nella persona del Figlio. E’ la prima volta che gli angeli ascoltano una preghiera simile. Essi sono ansiosi di portargli un messaggio di certezza e di conforto. Ma il Padre stesso risponderà alla richiesta del Figlio. Direttamente dal trono celeste escono i raggi della sua gloria. I cieli si aprono e sul capo del Salvatore discende una luce purissima in forma di colomba, simbolo di chi è mansueto e umile.VA 145.1

    Il popolo rimase silenzioso a contemplare Cristo. La Sua persona era circondata dalla luce che circondava il trono di Dio. Il Suo volto, rivolto verso il cielo, rifletteva una gloria mai vista su un volto umano. Dai cieli aperti una voce disse: VA 145.2

    “Questo è il mio diletto Figliolo, nel quale mi sono compiaciuto”.DA 111, 112
    Matteo 3:17
    VA 145.3

    Il Signore aveva promesso a Giovanni di dargli un segno affinché potesse sapere chi era il Messia. Ora mentre Gesù stava uscendo dall’acqua, il segno promesso fu dato, vide i cieli aperti e lo Spirito di Dio, come una colomba di color oro brunito, che sorvolava sopra il capo di Cristo, e allora una voce dal cielo disse: “Questo è il mio diletto Figliolo, nel quale mi sono compiaciuto”. YI - 23 giugno 1892.VA 145.4

    Tra l’immensa folla presente al Giordano solo alcuni, con Giovanni, scorsero la visione celeste. DA 112.VA 146.1

    Satana assistette al battesimo del Salvatore. Vide la gloria del Padre circondare il Figlio, e ne udì la voce che ne attestava la divinità. Il peccato di Adamo aveva allontanato gli uomini da Dio, e i contatti con il cielo erano stati possibili unicamente attraverso Cristo. Ma ora che era venuto “in carne simile a carne di peccato”,(Romani 8:3) il Padre stesso faceva udire la sua voce. In passato aveva comunicato con gli uomini mediante Cristo; ora comunicava in Cristo. Satana aveva sperato che l’orrore di Dio per il male producesse una separazione eterna fra il cielo e la terra. Ma ora appariva evidente la possibilità di una ripresa delle relazioni fra Dio e l’uomo. DA 116.VA 146.2

    Satana, poteva discernere dietro all’umanità di Cristo la gloria e la purezza di Chi era stato accomunato alle coorti celesti. Egli rivide la scena di quello che lui stesso era stato un tempo: un Cherubino Protettore, pieno di santità e di bellezza. BE & ST - 23 luglio 1900.VA 146.3

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents