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Messaggi Scelti, Vol. 3

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    CAPITOLO 21—Rapporto di Ellen White riguardo la Conferenza Generale Di Minneapolis

    Una dichiarazione a sfondo storicoMS3 132.1

    Questo capitolo presenta una dichiarazione scritta da Ellen G. White preparata qualche settimana dopo la chiusura del Congresso della Conferenza Generale nel 1888. Lei descrive ciò che è accaduto. Le riunioni di Minneapolis si vedono da una prospettiva migliore man mano che trascorrevano i mesi, e la dichiarazione di Ellen White è molto più chiara e significativa. Quindi è necessaria una breve rassegna a sfondo storico.
    La Conferenza di Minneapolis è stata importante per gli studi biblici e le discussioni riguardo la legge nel libro di Galati e la giustizia di Cristo ricevuta per fede.
    MS3 132.2

    Questa sessione, alla quale parteciparono 91 delegati, ebbe luogo dal 17 ottobre al 4 novembre a Minneapolis, Minnesota, presso la nostra nuova chiesa. Come di consueto, una parte degli Avventisti del Settimo Giorno, che non erano delegati, prese parte a questa sessione. La riunione fu preceduta da un’assemblea ministeriale di sette giorni, riunitasi dal 10 ottobre al 16 ottobre. Gli studi biblici iniziati nella 178° assemblea, in alcuni casi continuarono durante la sessione della Conferenza Generale.
    Ellen White era presente e partecipò all’assemblea e al congresso che durò 19 giorni. La sessione in sé, anche se di routine, fu molto costruttiva. Si ricevettero informazioni e si celebrarono riunioni di vari dipartimenti come la Scuola del Sabato, la Salute e la Temperanza, e una parte dell’opera missionaria. Si assegnarono campi di lavoro ai pastori, si tracciarono piani per l’avanzamento della causa, si elessero i dirigenti, e si nominarono dei comitati.
    MS3 132.3

    Un rapporto riguardo alla realizzazione dei piani e i sentimenti manifestati, fu preparato dalla penna di W. C. White, che, due giorni prima della chiusura della sessione, scrisse a un ministro collega che lavorava negli Stati del sud:MS3 132.4

    Stiamo per concludere una nuova sessione della Conferenza Generale, e tra pochi giorni i delegati ripartiranno per i rispettivi campi e un altro anno avrà inizio.MS3 132.5

    Questa è stata una Conferenza molto interessante, e anche se non caratterizzata dalla pace e dall’armonia, che a volte è stata manifestata, fu una Conferenza molto vantaggiosa, poiché molti principi importanti sono stati presi in considerazione, e siamo arrivati ad alcune conclusioni che devono influire sulla nostra opera futura. Molti che sono tornati da questo incontro, erano determinati a studiare la Bibbia come mai prima.MS3 132.6

    Come viene fatto notare nel Bollettino, molti passi sono stati intrapresi per quanto concerne le nostre missioni all’estero, e anche al sud del nostro paese.
    Lettera di W.C. White a Smith Sharp, scritta a Minneapolis, Minnesota, 2 novembre, 1888.
    MS3 133.1

    Si noti che insieme a questo rapporto sul progresso, il pastore White menziona la mancanza di “pace e armonia che altre volte si è manifestata” durante i Congressi della Conferenza Generale. Egli si riferiva alle discussioni teologiche che hanno reso questo incontro del 1888 differente da tutti gli altri Congressi nella storia avventista.MS3 133.2

    Questi dibattiti iniziarono nell’assemblea ministeriale che durò una settimana, quando, secondo l’ordine del giorno, si considerarono i temi come i dieci regni (Daniele 7), la Divinità di Cristo, la guarigione dalla ferita mortale (Apocalisse 13), e la “Giustificazione per fede”. La discussione riguardo “I dieci regni” si svolse in un’atmosfera alquanto aspra, e si prolungò troppo nel tempo. Alcuni argomenti furono perfino omessi. Verso la fine dell’assemblea, il pastore E.J. Waggoner, il redattore associato di “Segni dei tempi”, iniziò una serie di studi sui seguenti temi:MS3 133.3

    - la legge contenuta nella lettera ai Galati,
    - il tema sulla fede cristiana
    - e la giustizia di Cristo.
    MS3 133.4

    Queste verità sono state studiate durante la prima settimana della Sessione della Conferenza Generale. Questa serie di studi, trattarono specialmente il tema sulla legge nella lettera ai Galati, scatenando una prolungata discussione. Non fu fatta alcuna trascrizione delle discussioni, soltanto alcune note frammentarie di uno o due delegati, le osservazioni che Ellen White registrò, e i ricordi di molti di quelli che erano presenti, rivelarono quanto intensa fu la discussione e i funesti effetti dell’atteggiamento di vari dirigenti della chiesa.MS3 133.5

    Ancor prima che i delegati si riunissero a Minneapolis vi erano state da diversi anni delle dispute sui principali temi teologici. Si stava manifestando anche nei cuori di alcuni un atteggiamento di resistenza e rifiuto verso alcuni messaggi di ammonizione e rimprovero di Ellen White e anche una mancanza di accettazione. Essa osservò sin dall’inizio un atteggiamento strano di antagonismo nei suoi confronti da parte di alcuni ministri dirigenti.MS3 133.6

    Quando E. J. Waggoner si diresse all’assemblea riguardo le indagini sulla legge in Galati e la salvezza per fede, uno spirito di discordia dominò alcuni nelle discussioni. Tutto questo turbò molto Ellen White. Benché lei non era pronta a concordare col pastore Waggoner su tutti i punti insignificanti delle sue presentazioni sulla Legge in Galati, il suo cuore gioiva nell’udire il chiaro annuncio dei principi sulla Giustificazione per fede e la giustizia ottenuta attraverso la fede in Cristo.MS3 133.7

    A Minneapolis, Ellen White parlò per ben venti volte e soprattutto durante i culti del mattino per i ministri e pregò che avessero una mente aperta allo studio biblico. Lei stessa non parlò del tema della “Giustificazione per fede”.MS3 134.1

    Durante la sessione della Conferenza Generale, le reazioni all’enfasi su questa vitale Verità furono miste. Nel Congresso della Conferenza Generale successivo del 1893 A.T. Jones parlando dell’accettazione delle verità presentate a Minneapolis si espresse così: “Io so che alcuni di quelli che stavano lì le accettarono, gli altri le rifiutarono totalmente. Altri ancora rimasero a un punto intermedio.
    General Conference Bulletin, 1893, p. 185
    MS3 134.2

    A volte le discussioni erano alquanto accese. Alcuni, temendo che la nuova enfasi indebolisse la forte posizione della chiesa sulla legge di Dio, in particolare sulla Verità del Sabato, resistettero fortemente al messaggio della Giustificazione per fede. Da parte della Conferenza non fu presa nessuna posizione su questo punto né su qualsiasi altro punto presentato negli studi biblici.MS3 134.3

    In questa sezione appare la lettera di Ellen White scritta il giorno di chiusura della sessione. Essa scrive: “Il mio coraggio e la mia fede sono buoni”, nonostante “l’incomprensibile gioco di tira e molla” che abbiamo avuto. Essa esprime la convinzione che “la riunione, alla fine, porterà un gran bene per tutti”. (Lettera 82 1888)MS3 134.4

    Poche settimane più tardi essa scrisse una dichiarazione mentre analizzava retrospettivamente il Congresso della Conferenza Generale di Minneapolis, la maggior parte del quale è stata inserita in questa sezione.MS3 134.5

    Nelle settimane e nei mesi successivi che seguirono si sviluppò una forte opposizione nella chiesa di Battle Creek dove si trovava la direzione generale della chiesa e vi erano tre delle loro maggiori istituzioni. Ellen White era spesso assente da Battle Creek, perché predicava il messaggio alle altre chiese. A volte lavorava con i pastori Waggoner e Jones presentando la preziosa Verità del Vangelo. Inoltre, (Ellen) diresse un’importante incontro con successo, con i nostri ministri, nel gennaio 1889 in Sud Lancaster, dove molti “furono grandemente benedetti”.MS3 134.6

    In questo capitolo è incluso un rapporto concernente questo incontro.
    Gli archivi di Ellen White contengono una presentazione piena di forza che lei fece dei principi fondamentali sulla salvezza per fede, presentati l’11 maggio 1889 durante un congresso campestre a Ottawa - Kansas. Questo sermone e la sua informazione sulla risposta che si produsse, appare nel libro intitolato Faith and works .(Fede e opera pp.63-84)
    MS3 134.7

    Durante i camp meeting di Chicago e di Denver in Colorado svoltisi nel settembre 1889, Ellen White ottenne una vittoria dopo aver presentato ai pastori la necessità di avere un vero concetto sulla giustificazione per fede. Il sermone di Denver appare in questa sezione. Un anno dopo la sessione della Conferenza Generale nel 1889, Ellen White riporta:MS3 134.8

    I nostri incontri sono meravigliosi. Lo Spirito che ci ha accompagnati durante il meeting a Minneapolis qui non c’è. Tutto si svolge in armonia. Abbiamo una grande partecipazione di delegati. La nostra riunione alle cinque di mattina è frequentata molto bene. Tutte le testimonianze che ho ascoltato sono di un carattere elevato, e le persone ammettono che l’anno scorso è stato il migliore della loro vita. La luce che risplende dalla Parola di Dio è chiara e nitida: La giustificazione per fede, e Cristo nostra giustizia. Le esperienze sono state davvero interessanti.
    Manuscript 10, 1889 (pubblicato in Selected Messages, v.1, p. 361)
    MS3 135.1

    Il 3 febbraio 1890 mentre Ellen White dirigendosi ai pastori riuniti in Battle Creek per un’assemblea ministeriale, passò in rassegna le sue esperienze nel campo durante il 1889. La sua dichiarazione costituisce parte appropriata di questa introduzione:MS3 135.2

    Abbiamo viaggiato in diversi luoghi ovunque si erano organizzati degli incontri, ed io sono stata fianco a fianco con i messaggeri di Dio, portatori di un messaggio per il Suo popolo. Ho condiviso il mio messaggio con tutti loro in sintonia al messaggio del Signore. E che cosa abbiamo visto?MS3 135.3

    Abbiamo visto un potere divino proveniente da questo messaggio. In ogni caso lavoravamo — e alcuni sanno molto bene quanto duramente abbiamo lavorato — affinché potessimo comunicare queste idee nelle menti dei fratelli. Penso che fu per un’intera settimana in Chicago da mattina a sera.MS3 135.4

    Il diavolo ha lavorato per un anno per travisare questo messaggio nelle loro menti. E si è richiesto un arduo lavoro per cambiare le vecchie opinioni. Essi pensavano di potersi fidare della propria giustizia e delle loro opere, e continuare a guardare a sé stessi e a non appropriarsi della giustizia di Cristo acquisendola nella loro vita e nel loro carattere. Così, noi siamo rimasti lì a lavorare per un’intera settimana. E quando la settimana è passata, prima che si producesse un cambiamento, la potenza del Signore ha inondato la congregazione. Vi dico solo questo: sembrava che queste persone fossero state liberate, perché avevano accettato il messaggio della Giustificazione e l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo.MS3 135.5

    E lì in South Lancaster, l’opera potente dello Spirito di Dio era presente. Il Signore rivelò la Sua gloria, e tutti gli alunni del collegio fecero le loro confessioni; l’opera dello Spirito di Dio era visibile.MS3 135.6

    E così avvenne di luogo in luogo. Ovunque andavamo, vedevamo agire lo Spirito di Dio.MS3 135.7

    Forse voi credete, che come i dieci lebbrosi io dovrei guardare in silenzio e non elevare la mia voce per proclamare la giustizia di Dio, lodarlo e glorificarlo? Io cerco di farvi comprendere che voi potete vedere ciò che io stessa ho visto, ma sembra che le parole cadano nel vuoto, e quanto tempo ancora durerà tutto questo? Per quanto tempo ancora il popolo che sta nel cuore dell’opera resisterà a Dio? Per quanto tempo gli uomini li sosterranno nella realizzazione di questo lavoro? Fratelli, ritiratevi da qui. Togliete le mani dall’arca del Signore, e lasciate che il Suo Spirito intervenga e lavori in modo prodigioso.
    Manuscript 9, 1890
    MS3 135.8

    Si noti il sentimento del paragrafo appena citato. Mentre l’accettazione del messaggio di salvezza per fede fu contrastato da alcuni durante l’assemblea di Minneapolis, fu accettato da altri nei giorni seguenti, nel cuore dell’opera si sviluppò rapidamente uno spirito di resistenza. Come riferisce Ellen White, l’accettazione da parte dei membri delle chiese fu totalmente differente. L’ostinata resistenza di “alcuni” partecipanti (vedi Testimonianze per ministri p. 363) presso la stessa sede della chiesa, ritardò notevolmente l’opera che il Signore voleva si realizzasse.MS3 136.1

    Quanto a questo, Ellen White verso la fine del 1890 scrisse: I pregiudizi e le opinioni che prevalsero a Minneapolis non sono scomparsi in nessun modo. I semi seminati in alcuni cuori, ora sono pronti a germogliare e a produrre una raccolta somigliante.
    Testimonies to Ministers, p. 467
    MS3 136.2

    Nello stesso contesto, Ellen si esprime ancora: “Alcuni non hanno potuto distinguere tra l’oro puro e l’oro falso”. (Ibid) E aggiunse ancora: La vera religione, l’unica religione della Bibbia, insegna il perdono solo per i meriti di un Salvatore crocifisso e risorto, chi sostiene la giustizia per fede nel Figlio di Dio, è stato disprezzato, calunniato, ridicolizzato e respinto”. Ibid., p. 468MS3 136.3

    Nel suo libroThrough Crisis to Victory (Dalla crisi alla vittoria) il pastore A. V. Olson racconta e documenta un cambiamento graduale che seguì nei cinque o sei anni dopo Minneapolis. Tuttavia ci fu un tragico arresto del progresso nell’opera di Dio. Ellen White ha riconosciuto questo fatto e a volte lo menzionava, generalmente in dichiarazioni secondarie. In nessuna occasione tuttavia, lei suggerì o dichiarò che c’era stato un rifiuto ufficiale da parte dei dirigenti della chiesa, del prezioso messaggio portato all’attenzione del Congresso della Conferenza Generale nel 1888.MS3 136.4

    Piuttosto, il 19 dicembre 1892, appena quattro anni dopo questo notevole congresso, in una lettera indirizzata ai fratelli della Conferenza Generale, essa con orgoglio ha dichiarato: “Nel rivedere la nostra storia passata, avendo seguito ogni fase del suo progresso fino alla nostra situazione attuale, posso dire solo questo: Sia lodato il Signore! Vedendo ciò che il Signore ha compiuto, sono piena di stupore e ho fiducia in Cristo nostra Guida. Non abbiamo nulla da temere per il futuro, eccetto che dimenticare il modo in cui il Signore ci ha condotto.MS3 136.5

    Ora, siamo un popolo forte, perché abbiamo posto la nostra fiducia in Cristo e perché sosteniamo le grandiose verità della Sua Parola. Abbiamo tutte le ragioni per essere grati a Dio.
    General Conference Bulletin, 1893
    MS3 137.1

    Nel 1907 essa scrive ancora: La chiesa deve intensificare la sua attività ed estendere i suoi confini…. Sebbene sia certo che ci sono stati dei disaccordi nello sforzo realizzato per conservare il nostro carattere distintivo, come sostenitori della Verità biblica, mai come adesso abbiamo guadagnato così tanto terreno.
    Letter 170, 1907 (Selected Messages, vol. 2pp. 396, 397)
    MS3 137.2

    In questo contesto è stato introdotto il capitolo storico che costituisce questa sezione.MS3 137.3

    Preziose promesse e quadri oscuriMS3 137.4

    E’ stato per fede che mi sono avventurata ad attraversare le Montagne Rocciose per partecipare alla Conferenza Generale di Minneapolis. In quest’assemblea abbiamo incontrato una grande delegazione di ministri. Sin dall’inizio della riunione ho avvertito uno strano spirito di angoscia. I discorsi che sono stati pronunciati non davano al popolo il “cibo” che tanto necessitava. L’aspetto tenebroso e oscuro del quadro fu quello che si presentò davanti a loro affinché lo accogliessero nei corridoi della loro memoria. Questo non ha portato nessuna luce né libertà spirituale, ma solo scoraggiamento.MS3 137.5

    Quel sabato pomeriggio del 3 ottobre, 1888, mi sentii profondamente toccata dallo Spirito di Dio nel dirigere i pensieri dei presenti verso l’amore di Dio manifestato al suo popolo. Non si dovrebbe permettere alla mente di soffermarsi su aspetti che si prestino a obiettare della nostra fede. La Parola di Dio, può essere presentata come un giardino pieno di rose, garofani e gigli, nel quale si possono raccogliere per fede le preziose promesse di Dio, indispensabili al nostro cuore, appropriarci di esse ed esserne incoraggiati e gioire in Dio; oppure possiamo mantenere la nostra attenzione fissa su cardi e spine, ferirci gravemente e dispiacerci della nostra sfortuna.MS3 137.6

    Il Signore non si compiace che il suo popolo colga nei corridoi della sua memoria quei quadri oscuri e dolorosi. Lui vuole che ogni anima raccolga le rose , i gigli e i garofani affinché adorni i corridoi della sua memoria con le preziose promesse che fioriscono nel Suo giardino celeste. Egli desidera che noi camminiamo in esse, coi nostri sentimenti acuti e chiari, prendendole con la loro ricchezza, parlando della gioia che è stata posta davanti a noi. Lui vuole che noi viviamo nel mondo ma che non siamo del mondo, e che i nostri affetti si fissino sulle cose eterne. Lui anela che parliamo di cose che Lui ha preparato per quelli che lo amano. Questo attrarrebbe le nostre menti, risveglierebbe le nostre speranze e aspettative, e rafforzerebbe le nostre anime nel sopportare i conflitti e le prove di questa vita. Se noi ci soffermiamo su queste scene, il Signore incoraggerà la nostra fede e la nostra fiducia. Lui toglierà il velo dai nostri occhi e ci darà visioni sull’eredità dei santi.MS3 137.7

    Mentre presentavo l’amore, la bontà, e la tenera compassione del nostro Padre celeste, sentivo che lo Spirito del Signore riposava non solo su di me ma anche sul popolo. Gli ascoltatori ricevettero luce, libertà e benedizione, e si ebbe una risposta sincera alle parole pronunciate. L’incontro di testimonianze che seguì, dimostrò indubbiamente che la Parola di Dio aveva trovato rifugio nei cuori degli uditori. Molti confermarono con la loro testimonianza che quel giorno era il più felice della loro vita, e che le cose che avevano sentito erano davvero preziose, perché tutti percepivano che la presenza del Signor Gesù era nell’assemblea per benedirci. Io sapevo che la rivelazione dello Spirito di Dio aveva uno scopo, ossia, reprimere ogni dubbio, far retrocedere l’ondata di incredulità che si era insediata nei cuori e nelle menti delle persone, e convincere le anime che il compito che la sorella White svolgeva, proveniva da Dio.MS3 138.1

    Molti furono vivificati, ma non tuttiMS3 138.2

    Questa fu un’occasione di refrigerio per molte anime, ma su alcuni non si ebbero effetti permanenti. Non appena videro che la sorella White non era d’accordo con tutte le loro idee né era d’accordo con quello che proponevano, proposero di fare una votazione in questo congresso, e le prove che avevano ricevuto ebbero così poco peso nella mente di alcuni come le parole dette da Cristo nella sinagoga di Nazareth. I loro cuori (quelli degli ascoltatori di Nazareth) furono toccati dallo Spirito di Dio, e tutti sostennero e accettarono le buone parole pronunciate da Cristo; ma Satana era sempre presente con la sua incredulità, ed essi permisero che suggerisse loro dubbi e interrogativi, e così prevalse l’incredulità. Lo Spirito Santo si allontanò da loro. Nella loro follia avrebbero scagliato Cristo giù nel precipizio se Dio non lo avesse protetto. Quando Satana prende il controllo della mente dell’uomo, scambia in pazzi e demoni coloro che sono sempre stati considerati delle persone eccellenti. Il pregiudizio, l’orgoglio e la caparbietà, sono elementi terribili quando prendono possesso della mente umana.MS3 138.3

    I Consigli di Ellen White ad alcuni dirigenti.MS3 138.4

    Ho ricevuto dal pastore Butler *)Il Presidente della Conferenza Generale, era ammalato in Battle Creek. una lunga lettera, la quale lessi con molta attenzione. Sono rimasta sorpresa del suo contenuto. Non sapevo che cosa fare con questa lettera, ma poiché i sentimenti ivi inclusi sembravano che stessero operando nelle menti dei miei fratelli ministri, ho chiamato alcuni di loro e li ho riuniti in una camera del piano superiore e lessi loro la lettera. Nessuno di loro sembrava essere sorpreso dal suo contenuto, e alcuni dissero che sapevano che queste idee appartenevano al pastore Butler, perché in precedenza avevano già udito le stesse cose.MS3 138.5

    A questo punto ho dovuto spiegare molte cose. Dichiarai ciò che pensavo fosse il giusto modo di procedere, da fratello a fratello, nel processo di ricerca delle Scritture. Sapevo che il gruppo che avevo di fronte non vedeva tutte le cose nella giusta luce, e per questa ragione, ho voluto spiegare molte cose. Tutte le mie affermazioni erano basate su principi corretti nell’agire, ma temevo che le mie parole non avessero nessun effetto su di loro. Capivano le cose a modo loro, e la luce che mi era stata data e che gli trasmisi era come un parlare al vento.MS3 139.1

    Chiamati alle riunioni mattutineMS3 139.2

    Mi sentivo molto addolorata a causa della situazione creatasi. Durante le riunioni mattutine, feci dei ferventi appelli ai miei fratelli, gli chiesi ed insistetti che dovevamo fare di quell’occasione un momento proficuo, investigando insieme le Scritture, con umiltà di cuore. Ho esortato, affinché non ci fosse troppa libertà nel parlare su cose delle quali loro avevano una scarsa conoscenza.MS3 139.3

    Tutti avevano bisogno d’imparare alcune lezioni alla scuola di Cristo. Gesù ha fatto l’invito seguente:MS3 139.4

    Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero.
    Matteo 11:28-30
    MS3 139.5

    Se noi giornalmente impariamo la lezione della mansuetudine e dell’umiltà di cuore, non esisteranno in noi quei sentimenti che ci sono in questa riunione. Possono esistere differenze di opinioni su alcuni temi, ma questa non potrà essere una ragione per albergare in noi sentimenti aspri e duri? Dovrebbe forse l’invidia, il desiderio, i cattivi sospetti, la sfiducia, l’odio e la gelosia prendere possesso dei nostri cuori? Tutte queste cose sono malvagie, e appartengono solamente alla malvagità. Dobbiamo cercare l’aiuto solo in Cristo. Dobbiamo trascorrere più tempo in preghiera e nello studio della Bibbia, con il giusto spirito: uno spirito desideroso d’imparare e disposto ad essere corretto e modificato su qualsiasi punto in cui possiamo essere in errore. Se Gesù è in mezzo a noi, i nostri cuori si scioglieranno di tenerezza mossi dal suo amore, avremo uno dei più importanti congressi al quale avremo partecipato.MS3 139.6

    Un congresso attivo e importanteMS3 139.7

    Vi furono molti argomenti da trattare. L’opera si era estesa; si erano aperti nuovi campi missionari e si erano organizzate nuove chiese. Tutti dovevano collaborare in armonia, e sentirsi liberi di consultarsi insieme come fratelli che lavorano nel grande campo della raccolta, lavorando tutti con interesse nei diversi rami dell’opera, considerando come poter realizzare l’opera di Dio nel migliore dei modi. Se mai c’è stato un momento in cui abbiamo avuto bisogno della grazia speciale e della luce dello Spirito Santo, è stato proprio in quell’incontro.MS3 139.8

    Vi era un potere che procedeva dal basso e che muoveva gli spiriti per produrre un cambiamento nella costituzione e nelle leggi della nostra nazione, un potere che vuole attrarre le coscienze di tutti coloro che osservano il sabato biblico, specificato chiaramente nel quarto comandamento come settimo giorno.MS3 140.1

    Ora è il momento in cui l’uomo deve fare il suo dovere al massimo delle sue capacità per sostenere e difendere la legge di Dio davanti al nostro popolo e davanti al mondo, lavorando con ogni sforzo, con tutte le sue capacità e i talenti che gli sono stati affidati. Molti sono accecati e ingannati da uomini che pretendono di essere dei ministri del Vangelo, e influenzano molti a ritenere che stanno facendo un buon lavoro per Dio, quando in realtà fanno l', opera di Satana.MS3 140.2

    Le strategie di Satana nel creare divisioniMS3 140.3

    Satana sta pianificando come far tacere la penna e le voci degli Avventisti del Settimo Giorno. Se solo potesse occupare la loro attenzione e distrarre le loro facoltà in una direzione tale da indebolirci e dividerci, le sue prospettive sarebbero buone. In alcuni casi, Satana ha avuto un certo successo. Ha suscitato conflitti e divisioni. Si sono manifestati cattivi sospetti e gelosie. C’è stata una conversione non santificata, insinuazioni e osservazioni. Le menti di uomini che dovrebbero avere il cuore e l’anima nell’opera, e che dovrebbero essere preparati ad assestare forti colpi in favore di Dio, precisamente in questo tempo, si occupano di argomenti di poca trascendenza. E poiché le idee di alcuni non coincidono esattamente con le loro idee in ogni punto della dottrina( riguardo a idee minori e teorie che non sono di vitale importanza) il grande tema della libertà religiosa della nazione, che ci coinvolge moltissimo, per molti è un argomento di poca importanza.MS3 140.4

    Satana sta facendo in modo che le cose siano come egli desidera; ma il Signore ha suscitato uomini a cui ha affidato un solenne messaggio da presentare al Suo popolo, per risvegliare gli uomini forti e prepararli per la battaglia, per il giorno di preparazione di Dio. Satana ha cercato di annullare l’effetto di questo messaggio, e quando ogni voce e ogni penna sarebbero dovuto essere intensamente occupati a trattenere l’opera e i poteri satanici, è avvenuta una separazione. Questa però non era la volontà del Signore.MS3 140.5

    La legge nella lettera ai Galati: un punto di differenzaMS3 140.6

    In questo incontro è stato presentato ai ministri il tema concernente la legge nella lettera ai Galati. Quest’argomento era stato presentato al congresso già tre anni prima. Sappiamo che se tutti studiassero le Scritture con umiltà di cuore e guidati dallo Spirito Santo, si otterrebbe dall’esame della Bibbia una mente serena libera da pregiudizi e dall’orgoglio delle proprie opinioni. La luce del Signore brillerebbe sopra la Sua Parola e la Verità sarebbe rivelata. Ma si deve fare un arduo sforzo accompagnato da preghiere e molta pazienza per rispondere alla preghiera di Cristo per i suoi discepoli, affinché fossero uno così come Cristo è una cosa sola col Padre.MS3 140.7

    La preghiera sincera e fervente sarà udita e il Signore risponderà. Lo Spirito Santo ravviverà le facoltà mentali e tutti vedranno le cose nello stesso modo. La rivelazione delle tue parole illumina; rende intelligenti i semplici.(Salmo 119:130)MS3 141.1

    La Giustificazione per fede e la giustizia di CristoMS3 141.2

    Il pastore E. J. Waggoner ebbe il privilegio di presentare le sue opinioni concernenti la giustificazione per fede e la giustizia di Cristo in relazione alla legge. Questo soggetto non era una nuova luce, ma l’antica luce, già annunciata nel messaggio del terzo angelo. Qual è il proposito principale di questo messaggio? Giovanni nel vedere un popolo dice:
    Qui è la costanza dei santi, qui sono quelli che osservano i comandamenti di Dio e la fede di Gesù. Apocalisse 14:12
    MS3 141.3

    Giovanni osserva questo popolo precisamente prima di vedere il Figlio dell’uomo….MS3 141.4

    … Poi guardai e vidi una nube bianca; e sulla nube stava seduto uno, simile a un figlio d', uomo, che aveva sul capo una corona d', oro e in mano una falce affilata. Apocalisse 14:14MS3 141.5

    La fede di Gesù è stata persa di vista, trascurata e negletta. Essa non ha occupato il primo posto com’è stata rivelata a Giovanni. La fede in Cristo come unica speranza per il peccatore non è stata considerata ed è stata esclusa non solo nei discorsi ma anche nell’esperienza di moltissimi che dicono di credere nel messaggio del terzo angelo.MS3 141.6

    Le Verità che Ellen White aveva già presentato sin dal 1844MS3 141.7

    Durante questa riunione testimoniai che la luce più preziosa stava risplendendo dalle Scritture nella presentazione del grande tema della giustizia di Cristo, in relazione alla legge. Questo tema della giustizia di Cristo deve essere mantenuto costantemente davanti al peccatore come sua unica speranza di salvezza. Questa Verità per me non era una nuova luce, perché io l’avevo ricevuta da un’Autorità superiore negli ultimi quarantaquattro anni, e l’avevo già presentata al nostro popolo sia per mezzo della penna e nelle parole della testimonianza del Suo Spirito. Ma pochissimi avevano risposto approvando le testimonianze presentate su questo tema. Si è parlato poco e si è scritto troppo poco su quest’argomento. I sermoni di alcuni si possono descrivere correttamente dicendo che erano come l’offerta di Caino — ossia senza Cristo.MS3 141.8

    Il mistero della pietàMS3 142.1

    Il metro con cui misurare il carattere è la legge divina. La legge è quella che rivela il peccato. Attraverso la legge noi conosciamo il peccato, ma il peccatore è costantemente attratto dalla meravigliosa manifestazione dell’amore di Gesù Cristo, poiché lui ha umiliato Sé stesso fino all’ignominiosa morte sulla croce. Quale meravigliosa lezione! Gli angeli hanno lottato e desiderato ferventemente comprendere questo meraviglioso mistero. E’ uno studio che richiede lo sforzo della più alta intelligenza umana, perché l’uomo caduto, ingannato da Satana che si mette dalla parte di Satana in questa questione, può conformarsi all’immagine del Figlio di Dio Infinito. L’uomo può essere come Cristo; attraverso la giustizia di Cristo donata all’uomo, Dio amerà l’uomo — caduto ma redento — così come ama suo Figlio. Leggetelo negli oracoli divini.MS3 142.2

    Questo è il mistero della pietà. Questo quadro è di altissimo valore da inserire in ogni sermone… da appendere nei corridoi della memoria… deve essere annunciato da labbra umane… deve essere presentato da esseri umani che sanno e che hanno visto che Dio è buono… Questo è qualcosa sul quale meditare, deve essere il tema di ogni discorso. Sono state pronunciate teorie troppo arride, e le anime preziose sono affamate del pane della vita. Questa non è la predicazione che Dio esige o che il Dio del cielo accetterà, perché è sprovvista dello spirito di Cristo. Il quadro divino di Gesù deve essere sempre mantenuto davanti alla gente. Egli è l’Angelo che sta in piedi nel sole. Lui non riflette nessuna ombra. E’ rivestito degli attributi della Deità, è rivestito di gloria divina a somiglianza del Dio infinito, Cristo deve essere innalzato davanti agli uomini. Quando questo si mantiene davanti alle persone, il merito della creatura viene sommerso nell’insignificanza. Quanto più si concentra lo sguardo su di Lui, quanto più si studia la sua vita, le sue lezioni, la sua perfezione di carattere, tanto più apparirà abominevole e peccaminoso il peccato. Per mezzo della contemplazione, l’uomo non potrà fare a meno di ammirarlo ed essere attratto da Lui, resta incantato e col grande desiderio di essere simile a Gesù, finché si assimila alla sua immagine e fonde la propria mente con quella di Cristo. Come Enoc, l’uomo deve camminare con Dio. La sua mente si riempie coi pensieri di Gesù. Lui è il suo migliore amico.MS3 142.3

    Gesù, nostro modello di studioMS3 142.4

    Perciò, fratelli santi, che siete partecipi della celeste vocazione, considerate Gesù, l', apostolo e il sommo sacerdote della fede che professiamo. Ebrei 3:1MS3 142.5

    Studiate Cristo! Studiate il Suo carattere, passo per passo. Lui è il nostro Modello, e ci chiede di copiarlo nella nostra vita e nel nostro carattere, perché altrimenti smetteremo di rappresentare Gesù e presenteremo davanti al mondo una copia falsa. Non imitate nessun uomo, perché gli uomini non sono perfetti nelle loro abitudini, nel loro linguaggio e nel loro carattere. Io voglio presentarvi Gesù Cristo Uomo. Dovete conoscerlo individualmente come vostro personale Salvatore prima di poterlo studiare come vostro modello ed esempio.
    Paolo ha scritto:
    MS3 142.6

    Infatti, non mi vergogno del vangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede; del Giudeo prima e poi del Greco; poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede, com', è scritto: «Il giusto per fede vivrà». L',ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini che soffocano la verità con l', ingiustizia; poiché quel che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, avendolo Dio manifestato loro. Romani 1:16-19MS3 143.1

    Dimostrare la gratitudine perché le menti sono commosse dallo Spirito di DioMS3 143.2

    Siamo profondamente e solennemente grati a Dio, perché le menti di molti sono state toccate dallo Spirito di Dio, essi vedono Cristo negli oracoli viventi e lo presentano davanti al mondo, e non solo a parole. Si rendono conto che le Scritture esigono che tutti coloro che sostengono di essere seguaci di Cristo hanno l’obbligo di camminare nelle Sue orme, di essere pieni del Suo Spirito, di presentare Gesù Cristo al mondo, questo Gesù che venne sul nostro pianeta a rappresentare il Padre.
    Nel rappresentare Cristo presentiamo Dio al mondo:
    MS3 143.3

    Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui. Romani 8:9MS3 143.4

    Domandiamoci: Stiamo davvero riflettendo nella chiesa e davanti al mondo il carattere di Gesù Cristo? Dobbiamo studiare la Parola di Dio con più impegno e in modo profondo. Collocare la giustizia di Cristo nella sua legge rivela il vero carattere di Dio in modo chiaro, rivela anche che la legge è santa, giusta, buona e gloriosa. Se tutti i fratelli ministri si sarebbero accostati insieme alle loro Bibbie, con lo spirito di Cristo, con reciproco rispetto, e con vera cortesia cristiana, il Signore sarebbe stato il loro Istruttore. Ma il Signore non ha alcuna possibilità di impressionare le menti sulle quali Satana ha un potere così grande. Tutto ciò che non è compatibile con le loro idee e i loro giudizi umani, apparirà pieno di ombre e oscuri lineamenti.MS3 143.5

    Lo spirito di molti rattristava Ellen White MS3 143.6

    La mia preoccupazione durante la riunione era presentare ai miei fratelli l’amore di Gesù, perché vidi che molti non avevano lo Spirito di Cristo. La mia mente era in pace concentrata in Dio, ma mi rattristai nel vedere che uno spirito diverso era penetrato nell’esperienza dei nostri fratelli pastori, e che stava crescendo nel campo. Mi rendevo conto della notevole cecità di molti, perché non erano in grado di discernere l’esperienza cristiana, dono dello Spirito di Dio.MS3 143.7

    È doloroso dover ammettere che proprio queste persone avevano la custodia del gregge di Dio. Quanta carenza di fede vera: mani che erano inattive perché non si erano alzate in sincera preghiera. Alcuni non sentivano il bisogno di pregare. Credevano che il proprio giudizio, era sufficiente, e non si rendevano conto che i loro giudizi erano guidati dal nemico. Erano come soldati senza armi e armatura che marciavano per la battaglia. Possiamo allora meravigliarci che i loro discorsi fossero insipidi, che l’acqua della vita non poteva fluire attraverso i canali ostruiti, e che la luce del cielo non potesse penetrare la fitta nebbia della tiepidezza e la peccaminosità?MS3 144.1

    Riuscivo a dormire solo poche ore. Scrivevo durante le ore del mattino, mi alzavo spesso alle due o alle tre di notte e alleggerivo la mia mente nello scrivere sui temi che mi erano presentati. Il mio cuore era rattristato nel vedere lo spirito che dominava alcuni dei nostri fratelli pastori, e questo spirito era contagioso. Si parlava molto.MS3 144.2

    La presentazione di una Verità che lei poteva sostenere MS3 144.3

    Quando ho dichiarato ai miei fratelli di aver ascoltato per la prima volta le opinioni del pastore E. J. Waggoner, alcuni non mi hanno creduto. Dissi che avevo sentito preziose Verità alla quale avrei potuto rispondere con tutto il mio cuore, perché queste grandi e gloriose verità — la Giustizia di Cristo e il Sacrificio totale fatto in favore dell’uomo — non erano state marchiate indelebilmente nella mia mente dallo Spirito di Dio? Questo soggetto forse non è stato presentato varie volte nelle testimonianze? Quando il Signore diede ai miei fratelli la preoccupazione di proclamare questo messaggio, sentii un’inesprimibile gratitudine a Dio, perché sapevo che era il messaggio per questo tempo.MS3 144.4

    Il messaggio del terzo angelo è la proclamazione dei comandamenti di Dio e la fede di Gesù Cristo. I comandamenti di Dio sono stati proclamati, ma la Giustizia di Gesù Cristo non è stata proclamata dagli Avventisti del Settimo Giorno, nonostante abbia uguale importanza, affinché la Legge e l’Evangelo camminino di pari passo. Non riesco a trovare parole per presentare questo tema in tutta la sua pienezza.MS3 144.5

    “La fede di Gesù”. Si è parlato molto di essa ma non è stata compresa abbastanza. Che cosa costituisce la fede di Gesù, appartenente al messaggio del terzo angelo? Gesù è diventato l’essere che porta i nostri peccati e diventa il Salvatore che perdona il peccato. È stato trattato come noi meritiamo d’essere trattati. Venne in questo mondo per portare i nostri peccati su di Sé, affinché noi potessimo portare la Sua giustizia. La fede, nella capacità di Cristo per salvarci ampiamente, completamente e totalmente, è la fede di Gesù. L’unica salvezza per gli Israeliti era il sangue spruzzato sopra gli stipiti della porta. Il Signore disse:MS3 144.6

    Il sangue vi servirà da segno sulle case dove sarete; quand', io vedrò il sangue, passerò oltre, e non vi sarà piaga su di voi per distruggervi, quando colpirò il paese d', Egitto. Esodo 12:13MS3 145.1

    Ogni altra provvigione per la loro sicurezza non aveva alcun valore. Solo il sangue dell’Agnello sulla porta impediva all’angelo della morte di entrare. La salvezza del peccatore è possibile solo per mezzo del sangue di Cristo, perché esso ci purifica da ogni peccato. L’uomo di colto intelletto, può avere un vasto patrimonio di conoscenza, può impegnarsi in speculazioni teologiche, egli può essere grande e onorato dagli uomini ed essere considerato il depositario della conoscenza, ma se non ha una conoscenza salvifica del Cristo crocifisso, e per fede afferra la mano della Giustizia di Cristo è perduto.
    Cristo è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti. (Isaia 53:5) “Salvati per mezzo del sangue di Gesù Cristo”, sarà la nostra unica speranza, e il nostro inno per tutta l’eternità.
    MS3 145.2

    Combattere pregiudizi e false accuseMS3 145.3

    Quando ho dichiarato apertamente la mia fede, ci furono molti che non mi hanno capito. Loro affermavano che la sorella White era cambiata, o che era influenzata da suo figlio W.C. White e dal pastore A. T. Jones. Naturalmente una dichiarazione simile fatta da persone che mi conoscono da anni, da coloro chi sono cresciuti nel messaggio del terzo angelo e che sono stati onorati dalla fiducia e dalla fede del nostro popolo ebbe una grande influenza.MS3 145.4

    Sono diventata quindi oggetto di osservazioni e critiche, ma nessuno dei nostri fratelli venne da me per farmi domande o cercare una spiegazione da parte mia. Abbiamo cercato ardentemente, che tutti i pastori che soggiornavano nella casa si riunissero in una sala non occupata per pregare insieme, ma non abbiamo avuto successo al di fuori di due o tre volte. Loro preferirono andare nelle loro stanze e quindi pregare e conversare tra loro. Sembrava una cosa impossibile rompere pregiudizi così determinati. Nessuna possibilità di spiegare il malinteso riguardo a me, a mio figlio, e ai pastori E. J. Waggoner e A. T. Jones. Ho cercato di fare un altro tentativo. Questa mattina di buon’ora ho scritto qualcosa che doveva essere presentato ai nostri fratelli, affinché le mie parole non fossero tergiversate. Un buon numero dei nostri ministri responsabili e dirigenti era presente, ma con grande rammarico costatai che la maggioranza non era venuta. Sapevo bene che alcuni di loro cominciavano a vedere le cose sotto una luce diversa, eppure, se avessero voluto ascoltarmi, avrebbero avuto l’opportunità di sentire ciò che avevo da dire e ne sarebbero stati beneficiati. Ma non sapevano e non furono benedetti dalle mie spiegazioni e con un semplice “Così dice il Signore” mi presentai.MS3 145.5

    Durante questo incontro mi furono fatte delle domande:
    - Sorella White, lei pensa che il Signore ha qualche nuova luce o un’ampliazione della luce per il suo popolo”?
    MS3 145.6

    Ho risposto:
    - È vero! Sono più che certa! E non solo lo credo, ma posso parlare di questo con cognizione di causa. Io so che vi è una preziosa Verità che ci sarà rivelata, se saremo le persone che sussisteranno in piedi nel giorno della preparazione di Dio.
    MS3 146.1

    Ellen White incoraggia allo studio con mente apertaMS3 146.2

    Quindi, mi venne fatta la domanda se io credevo che il tema si doveva lasciare dove stava, dopo che il fratello Waggoner ebbe presentato la sua opinione sulla legge nel libro ai Galati, io aggiunsi: No di certo! Noi accettiamo entrambi gli aspetti della questione.MS3 146.3

    Ma dichiarai che lo spirito che avevo visto manifestato nella riunione era irrazionale. Si doveva insistere affinché ci fosse uno spirito cristiano, uno spirito simile a quello di Cristo Gesù, lo stesso di quello che il pastore Waggoner aveva mostrato nella presentazione delle sue opinioni, e questa questione non si doveva trattare come una discussione. Il motivo per cui io ho voluto sollecitare questo argomento era che si doveva studiare con uno spirito cristiano, era quello di non attaccare i fratelli che differivano di opinioni. Così come il pastore E.J. Waggoner si era comportato da vero cristiano e gentiluomo, essi dovevano lo stesso, presentando gli argomenti in modo diretto.MS3 146.4

    La questione della legge in Galati non è vitaleMS3 146.5

    Fu fatta la seguente osservazione:
    - Se quello che crediamo riguardo alla legge nella lettera ai Galati non è corretto, allora non abbiamo il messaggio del terzo angelo, e la nostra posizione è vana, non c’è sicurezza per la nostra fede.
    MS3 146.6

    Allora io risposi:
    - Fratelli, ecco quello che vi voglio dire. Questa vostra affermazione non ha fondamento. E’ un’asserzione stravagante e esagerata. Se si fa lo stesso nella discussione di questo argomento, sento che è mio dovere presentarlo a tutta l’assemblea, e sia che mi ascoltino o no, dirò loro che la dichiarazione è scorretta. L’argomento che si discute non è una questione vitale, e non deve essere trattato in questo modo. La meravigliosa importanza e magnificenza di questo tema è stata esagerata, e per questa ragione in base, a concetti erronei e idee false, vediamo lo spirito che prevale in questo incontro, che non è cristiano e tale situazione non dovrebbe mai accadere tra i fratelli. C’è stato uno spirito farisaico tra noi, contro il quale alzerò la mia voce dovunque si rivelerà.
    MS3 146.7

    Ho potuto costatare una grande mancanza di discriminazione e di buon senso. Spesso questo male mi è stato presentato. Le differenze di opinioni furono evidenti sia per i credenti sia i non credenti. Queste cose ebbero una grande impressione sulla mia mente, che credetti che nei miei fratelli si fosse prodotto un grande cambiamento.MS3 146.8

    Quest’argomento mi fu presentato in figure e simboli, quando ero in Europa; ma più tardi mi fu data la spiegazione in modo tale che non fui lasciata all’oscuro riguardo lo stato delle nostre chiese e dei nostri fratelli pastori… Sono tornata nella mia camera per riflettere su quale modo procedere. Quella stessa notte, passai molte ore in preghiera, pregando riguardo alla legge in Galati. Questo problema era diventato per me come una spina nel fianco. La mia anima avrebbe potuto solo dire Amen e Amen su qualunque cosa fosse in accordo con un “Così dice il Signore”. Ma lo spirito che dominava i nostri fratelli era così diverso dallo Spirito di Gesù Cristo, così contrario allo Spirito che avrebbe dovuto manifestarsi vicendevolmente, che riempì la mia anima d’angoscia.MS3 147.1

    Nella riunione per i pastori, il mattino seguente, avevo alcune cose da dire ai miei fratelli, che non osavo trattenere. Il sale aveva perso il suo sapore, l’oro fino si era offuscato. Tra il popolo regnava un’oscurità spirituale, e molti evidentemente erano mossi da una forza inferiore perché il risultato era precisamente quello che avviene quando loro non sono sotto l’illuminazione dello Spirito di Dio. Quali pagine della storia stava scrivendo l’angelo scrivano! Il lievito aveva prodotto il suo effetto facendo lievitare la massa. Ebbi un messaggio di riprensione e ammonizione per i miei fratelli: io lo sapevo. La mia anima era oppressa dall’angoscia. Il fatto di dover dire queste cose ai miei fratelli, causava molta più angoscia a me di quella che avrebbe prodotto in coloro a cui erano dirette queste ammonizioni. Tuttavia, attraverso la grazia di Cristo, ho potuto sperimentare un potere divino che mi obbligava a rimanere in piedi davanti ai miei fratelli ministri, nel nome del Signore, aspettando e pregando che il Signore avrebbe aperto gli occhi ai ciechi, pregando che fosse così. Fui fortificata nel dire queste parole che furono annotate dalla mia segretaria stenografa.
    Manoscritto 24, 1888
    MS3 147.2

    Minneapolis un campo di prova MS3 147.3

    Il Signore aveva messo alla prova il suo popolo che aveva ricevuto una grande luce, per vedere se avrebbe camminato in essa, oppure se si sarebbe separato dalla stessa sotto la tentazione, poiché solamente pochi sapevano quale tipo di spirito li animava finché le circostanze hanno provato e dimostrato lo spirito che li muoveva all’azione.MS3 147.4

    Il cuore naturale è la forza che governa molti, e tuttavia non sospettano che l’orgoglio e il pregiudizio sono trattati come ospiti di riguardo, essi operano con parole e azioni contro la luce e la verità. I nostri fratelli che hanno occupato alte posizioni nell’opera di Dio, avrebbero dovuto essere così strettamente uniti al Signore, la Sorgente di ogni luce, che non avrebbero osato chiamare la luce tenebre o le tenebre luce.MS3 147.5

    La Giustizia per fede non sminuisce la leggeMS3 148.1

    Considerare Cristo come la nostra unica fonte di forza, presentare il suo amore incomparabile perché la colpa dei peccati sia caricata su di Lui e la sua giustizia sia imputata all’uomo, in nessun modo annulla la legge e la sua dignità; al contrario: la colloca nel luogo in cui brilla la vera luce e la glorifica. Questo si ottiene solo attraverso la luce riflessa dalla croce del Calvario. Nel grande piano della salvezza la legge si completa solamente quando è presentata nella luce che brilla dal Salvatore crocefisso e risorto. Tutto questo si può discernere solo spiritualmente. Accende nel cuore la speranza e la gioia che Cristo è la sua giustizia. Questa gioia è unicamente per coloro chi ama e osserva le parole di Gesù, che sono le parole di Dio.MS3 148.2

    Se i fratelli fossero nella luce, le parole che il Signore mi ha dato per loro troverebbero una risposta nei cuori di coloro per cui ho lavorato. Quando vidi che i cuori con i quali desideravo essere in armonia, erano chiusi da pregiudizi e incredulità, pensai che sarebbe stato meglio lasciarli. Il mio proposito era partire da Minneapolis all’inizio della settimana… Volevo meditare e pregare per sapere in che modo avremmo potuto lavorare per presentare il tema del peccato e dell’espiazione davanti ai fratelli che erano d’accordo con la luce biblica. C’era un grande bisogno di questa istruzione, al fine di trasmettere la luce ad altri e avere il benedetto privilegio di essere operai con Dio nel compito di riunire e portare all’ovile gli agnelli del suo gregge. Quale potenza dobbiamo avere da Dio affinché i cuori freddi possano aprirsi alla giustizia di Cristo! C’era bisogno di un potere vivificante per dare vita alle ossa secche!!!
    Manoscritto 24, 1888
    MS3 148.3

    Valutazione di Ellen White riguardo l’ultimo giorno del congresso
    (Scritto a uno dei membri della sua famiglia il 4 Novembre 1888)
    MS3 148.4

    La sessione della Conferenza Generale a Minneapolis è terminata. Sabato scorso ho pronunciato il mio ultimo sermone. Per la prima volta, durante questo incontro si è potuto avere una considerevole manifestazione di sentimento tra la congregazione. Nonostante la chiesa fosse piena, richiamai tutti ad accomodarsi davanti per la preghiera, e un certo numero di persone lo fece. Il Signore mi diede uno spirito di supplica e la sua benedizione si pose su di me.MS3 148.5

    Questa mattina non andai alla riunione. Questo incontro è stato alquanto impegnativo per Willie, ed io stessa ho dovuto vigilare sempre, affinché non si facessero movimenti o si approvassero risoluzioni che fossero pregiudizievoli per il futuro dell’opera.MS3 148.6

    Ho parlato una ventina di volte con grande libertà, e crediamo che questo incontro porterà buoni frutti. Non conosciamo il futuro, ma crediamo che Gesù è al timone e che non naufragheremo. Il mio coraggio e la mia fede sono stati buoni e non mi hanno abbandonato, anche se abbiamo passato il più duro e difficile tempo che abbia mai avuto il nostro popolo. Tali questioni non si possono spiegare per scritto altrimenti dovrei scrivere molte pagine; per cui è meglio non cominciare.MS3 148.7

    Il pastore Olsen, sarà il presidente della Conferenza Generale e dovrà essere aiutato dal fr. Dan Jones, del Kansas. Intanto, il pastore Haskel coprirà questa carica finché il fr. Olsen non rientra dall’Europa. *)In Assenza di George L. Butler, presidente della Conferenza Generale, E. Haskel ha presieduto la sessione della Conferenza. Poco dopo la fine della sessione, fu chiesto a W.C. White di sostituire il presidente per sei mesi. Non possiamo sapere cosa ci riserva il futuro, ma per quattro settimane resteremo ancora a Battle Creek e cercheremo di preparare la nostra testimonianza così sarà pronta in qualsiasi momento. Così potremo vedere come procedono le cose nel centro dell’opera. Siamo determinati a fare tutto quello che possiamo nel timore di Dio, per aiutare il nostro popolo in questa emergenza.MS3 149.1

    La mente di un uomo malato è stata il potere dominante nella Commissione Direttiva della Conferenza generale, e i pastori sono stati l’ombra e l’eco del pastore Butler per tanto tempo per il bene della causa. L’invidia, i sospetti, le gelosie, hanno lavorato come il lievito, fino al punto che la massa sembra sia lievitata….MS3 149.2

    Oggi, domenica, non ho partecipato a nessuna riunione, ma ho sostenuto molte conversazioni. Sono grata al Signore per la forza, la libertà e il potere del suo spirito nella presentazione della mia testimonianza, anche se in molte menti ha avuto una minor impressione. Sembrava che Satana avesse il potere di ostacolare la mia opera, e tremo solo al pensiero di cosa sarebbe stata la riunione se non fossi stata qui. Dio avrebbe operato in qualche modo per ostacolare questo spirito che si era portato alla riunione, esercitando un potere dominante. Ma non siamo scoraggiati minimamente. Confidiamo nel Signore, Dio d’Israele. La Verità trionferà e noi con essa. Noi ci ricordiamo di tutti voi che siate nelle vostre case, e saremmo lieti di poter essere con voi, ma i nostri desideri non devono avere la priorità. Il Signore è il nostro Leader. Che Lui diriga il nostro cammino, e noi seguiremo le sue indicazioni. Lettera 82, 1888MS3 149.3

    Due estratti di sermoni di Minneapolis *) Questo è successo durante i primi incontri nei quali Ellen White partecipò alla presentazione del messaggio riguardo la “giustizia per fede”, nella successiva riunione campestre dopo il congresso della Conferenza Generale di Minneapolis. Durante l’anno 1889, essa ha portato spesso il messaggio alle chiese. Alcuni dei suoi sermoni furono registrati, come quello pronunciato in Ottawa, Kansas l’11 maggio. Questo sermone tipico appare nel libro “Faith and Works”, Fede e opera. pp.63-79MS3 149.4

    Quello che vogliamo presentare è: come si può avanzare nella vita divina. Abbiamo sentito molte scuse come per esempio: “Non posso vivere in modo tale da raggiungere questo o quello…”MS3 149.5

    Che cosa vuol dire con: - questo o quello? Volete dire che il sacrificio fatto sul Calvario per la razza caduta fu imperfetto, che non si concede sufficiente grazia e forza per superare i nostri difetti e le nostre tendenze naturali, e che non fu un Salvatore completo colui che ci è stato dato? Volete forse rimproverare Dio? Dite bene. Fu il peccato di Adamo. Dite anche: Io non sono colpevole di questo, inoltre dite: Io non sono responsabile della sua colpa e della sua caduta, ho tutte queste tendenze naturali, e non posso colpevolizzarmi se le rivelo. Allora chi dobbiamo colpevolizzare? Forse Dio? Perché Dio permette a Satana di usare questo potere sulla natura umana? Queste sono accuse contro il Dio del cielo, e Lui vi darà un’opportunità, se lo desiderate, di presentarle finalmente contro di Lui. Poi, il Signore presenterà le sue accuse contro di voi quando sarete davanti alla sua corte di giustizia.
    Manoscritto 8, 1888, sabato, 20 ottobre, 1888†)Al momento della stesura di questo manoscritto, gli Avventisti del Settimo Giorno in alcuni Stati del Sud erano perseguitati a causa della violazione delle leggi riguardo il riposo domenicale. Alcuni di questi Avventisti si rifiutarono di pagare le multe imposte, e quindi furono imprigionati e messi in catene.
    MS3 149.6

    Se il Signore avesse potuto cambiare la Sua legge per incontrare l’uomo nella sua condizione caduta, non sarebbe stata necessaria la venuta di Cristo in questo mondo. È proprio perché la legge era ed è immutabile, era impossibile cambiarla, Dio ha mandato il Suo Unigenito Figlio a morire per la razza umana. Forse il nostro Salvatore ha preso su di sé la colpa dell’uomo e gli attribuì la Sua giustizia in modo che lui possa continuare a violare i precetti di Jehovah? No di certo! Cristo venne, perché l’uomo non aveva nessuna possibilità di compiere la legge con la propria forza. Egli venne in mezzo a noi per darci la forza di obbedire ai precetti della legge, e il peccatore che si pente della sua trasgressione può andare a Dio e dire: “O Padre, ti prego, perdonami per i meriti di un Salvatore crocefisso e risorto”. Il Signore accetterà tutti quelli che vengono a Lui nel nome di Gesù Cristo.
    Manoscritto 17, 1888, 21 Domenica 21 ottobre 1888.
    MS3 150.1

    Tre mesi dopo Minneapolis
    Quando facciamo del nostro meglio
    MS3 150.2

    Grazie a Dio non è ancora troppo tardi per correggere i nostri errori. Cristo guarda al nostro spirito, e quando ci vede portare il nostro peso con fede, la Sua perfetta santità copre le nostre mancanze. Quando facciamo del nostro meglio, Egli diventa la nostra giustizia. Noi abbiamo bisogno di ogni raggio di luce che Dio ci invia, per convertirci nella luce del mondo.
    Lettera 22, 1889. (Pubblicato in Selected Messages, libro 1, p. 368.)
    MS3 150.3

    L’accettazione del messaggio della Giustificazione per FedeMS3 151.1

    Il venerdì 11 gennaio 1889 iniziarono alcuni incontri speciali a South Lancaster. Ci rallegrammo nel vedere la chiesa piena di fedeli bramosi di ricevere benedizioni da queste riunioni.*)Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. 1 Giovanni 1:9 Erano presenti i delegati del Connecticut, Massachusetts e da altri stati ancora. Ci siamo resi conto che c’era grande lavoro da fare nell’opera per mettere in ordine le cose; un’opera che i più grandi sforzi umani non avrebbero potuto ottenere senza l’aiuto del Signore. I nostri cuori si rivolsero al Signore in preghiera e con ferventi suppliche affinché operasse in nostro favore.MS3 151.2

    Eravamo molto preoccupati per quelli che avevano portato il messaggio di Verità agli altri, perché essi chiudevano i loro cuori ad alcuni dei preziosi raggi di luce celeste che Dio gli inviava. Gesù si rallegrava quando i suoi seguaci ricevevano i suoi messaggi di verità…..
    Sabato pomeriggio, i cuori di molti furono toccati, e molte anime furono alimentate dal pane che discende dal cielo. Dopo il sermone, abbiamo avuta un meraviglioso incontro di testimonianza. Il Signore venne molto vicino, e convinse molte anime del grande bisogno di grazia e amore. Sentimmo la necessità di presentare Cristo come un Salvatore che è sempre vicino a tutti. Quando lo Spirito di Dio comincia ad agire nei cuori degli uomini, il frutto si vede nella confessione dei peccati e nelle restituzioni fatte per rimediare gli errori. Attraverso queste riunioni, e cercando di avvicinarsi a Dio, i fratelli fecero cordoglio, pentendosi e confessando gli uni gli altri le loro mancanze in parole e atti…
    MS3 151.3

    Vi erano molti tra i ministri che videro la Verità come era in Gesù, in una prospettiva che non avevano mai visto prima d’ora. Essi videro in Gesù un Salvatore che perdona il peccato, e videro nella Verità come qualcosa che santifica l’anima.MS3 151.4

    Molti sostengono opinioni distorteMS3 151.5

    Ci sono molti che sembrano sentire d’avere una grande opera da fare prima di andare a Cristo e cercare la loro salvezza. Sembrano credere che Gesù verrà da loro precisamente alla fine della loro lotta, per dargli il suo aiuto, mettendo il tocco finale all’opera della loro vita. Per loro è difficile capire che Cristo è un Salvatore completo, che è in grado di salvare tutti coloro che vanno a Dio per mezzo di Lui. Essi perdono di vista il fatto che Cristo stesso è “la Via, la Verità e la Vita”. Quando individualmente riposiamo in Cristo con piena certezza di fede, confidando solo nell’efficacia del suo sangue per purificarci da ogni peccato, avremo pace nel credere che Dio è capace di compiere quello che ha promesso…MS3 151.6

    Presentando lo stesso messaggioMS3 152.1

    Quando i nostri fratelli e sorelle aprono i loro cuori alla luce, inevitabilmente ottengono una migliore conoscenza di ciò che costituisce la fede. Il Signore è molto prezioso, perché Egli stesso desidera fortificare il Suo popolo. Le riunioni continuarono una settimana in più di quello che era stato programmato. Le classi furono sospese e tutti fecero uno sforzo fervente per cercare il Signore. Il pastore Jones venne da Boston e lavorò molto per il popolo parlando due volte, e in alcune occasioni fino a tre volte al giorno. Il gregge di Dio fu alimentato con il cibo che nutre l’anima. Lo stesso messaggio che il Signore ha inviato al suo popolo che vive in questo tempo, è stato quello che venne presentato nei sermoni. Le riunioni si susseguivano dalla mattina fino alla sera, e i risultati furono molto soddisfacenti.MS3 152.2

    Gli studenti e gli insegnanti condivisero le benedizioni divine. L’opera profonda dello Spirito di Dio si è sentita in quasi tutti i cuori. Coloro che assistettero alla riunione diedero una testimonianza unanime poiché avevano ottenuto un’esperienza che sorpassava tutto ciò che avevano conosciuto prima. Testimoniarono la loro gioia nel sentire che Cristo aveva perdonato i loro peccati. I loro cuori erano pieni di gratitudine e lode verso Dio. Una dolce pace inondò le loro anime. Si amavano gli uni gli altri, e sentivano che potevano riposare nell’amore di Dio. Mai ho visto un risveglio avanzare in questo modo completo, e tuttavia essere liberi da ogni emozione indebita.MS3 152.3

    Molti testimoniarono che mentre si presentavano le Verità indagatrici, furono convinti che alla luce della legge erano dei trasgressioni. E se prima confidavano nella propria giustizia, ora la vedevano come un abito sporco nei confronti della giustizia di Cristo, che è l’unica che Dio può accettare. Nonostante non erano dei trasgressori evidenti, loro stessi si vedevano degradati e depravati nel cuore. Avevano rimpiazzato il Padre celeste, per altri dei. Avevano lottato per astenersi dal peccare, ma avevano confidato nella propria forza. Dovremmo andare a Gesù così come siamo, confessando i nostri peccati e consegnare le nostre anime impotenti al nostro compassionevole Redentore.
    The Review and Herald, 5 marzo, 1889
    MS3 152.4

    Necessità di un vero concetto sulla “Giustizia per fede” MS3 152.5

    Su invito, nella tenda dei pastori*)Consigli dati ai ministri durante la riunione campestre in Colorado - 13 Settembre 1889, durante la presentazione del tema: “La Giustificazione per fede”.presentai alcune osservazioni dirette a loro. Parlammo dei piani migliori da adottare per educare il popolo che era riunito in quell’accampamento riguardo la religione nelle famiglie.MS3 152.6

    Sembrava che molti fossero all’oscuro di ciò che costituisce la fede. Altri si lamentavano, perché erano scoraggiati e per l’oscurità spirituale in cui si trovavano. Ho chiesto loro:MS3 152.7

    State guardando a Gesù? State contemplando il Sole di Giustizia? Avete chiaramente bisogno di definire in modo semplice davanti alle chiese l’argomento della fede e la totale dipendenza della giustizia di Cristo. Nei vostri studi e nelle vostre preghiere vi siete concentrati poco su Cristo, sul suo amore incomparabile, sul suo grande sacrificio in nostro favore, che Satana ha quasi eclissato la comprensione che necessitiamo e dobbiamo avere di Cristo Gesù. Dobbiamo confidare meno negli esseri umani per ottenere aiuto spirituale, e di più, molto di più, nell’avvicinarci a Cristo come nostro Redentore.MS3 153.1

    Noi possiamo dilungarci con un proposito ben definito sugli attributi celesti di Cristo Gesù. Possiamo parlare del Suo amore, possiamo raccontare o decantare la Sua misericordia e fare di Lui il nostro personale Salvatore. Solo così possiamo diventare uno in Cristo. Ameremo quello che Cristo amò; odieremo il peccato, quello che Cristo odiò. Queste cose devono essere il tema delle nostre conversazioni; su di esse dobbiamo dilungarci.MS3 153.2

    Voglio ora rivolgermi ai ministri. Guidate le persone passo dopo passo, dilungandovi sul valore di Cristo, affinché con una fede viva essi vedano Gesù come Egli è; lo vedano nella sua pienezza: un Salvatore che perdona il peccato, un Salvatore che può perdonare tutte le nostre trasgressioni. Contemplando Cristo, potremo cambiare e conformarci alla sua somiglianza. Questa è una verità presente! Ma noi abbiamo esaltato Cristo solo in forma casuale come il Salvatore che perdona il peccato. Dobbiamo conservare davanti alla mente il Salvatore che perdona il peccato, ma dobbiamo presentarlo nella sua vera posizione; come Colui che venne a morire per magnificare la legge di Dio e renderla onorevole, e tuttavia, per giustificare il peccatore che dipende totalmente dai meriti del sangue di un Salvatore crocifisso e risorto. Tutto questo non è ancora chiaro per tutti.MS3 153.3

    Il messaggio salvifico dell’anima, il messaggio del terzo angelo, è il messaggio che deve essere dato al mondo. I comandamenti di Dio e la fede di Gesù Cristo, ambedue le cose sono importanti, immensamente importanti, e devono essere proclamati con forza e potenza. Ci siamo trattenuti maggiormente sulla prima parte del messaggio, e la seconda parte è stata presentata in modo casuale. La fede in Gesù Cristo non è stata ancora compresa. Dobbiamo parlare di questo, dobbiamo viverla, dobbiamo pregare e educare i fratelli a introdurre questa parte del messaggio nelle loro vite familiari.MS3 153.4

    Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù. Filippesi 2:5MS3 153.5

    È necessario parlare di CristoMS3 154.1

    Sono stati fatti molti sermoni aridi, senza Cristo, nei quali Gesù è stato appena menzionato. In questi casi il cuore di chi parla non è sottomesso e abbandonato all’amore di Gesù. Il suo parlare è arido, e non fa alcuna impressione sugli altri. Chi parla così non è stato unto dallo Spirito divino, allora come può toccare i cuori della gente? Abbiamo bisogno di pentirci e di essere convertiti. Sì! Il predicatore deve convertirsi. Sì! Egli deve innalzare Cristo davanti ai fratelli e deve pregarli di guardare e Lui e vivere.MS3 154.2

    Perché le nostre labbra fanno silenzio sul tema della Giustizia di Cristo e sull’Amore di Cristo per il mondo? Perché non dare al popolo ciò di cui ha bisogno per cominciare una nuova vita? L’apostolo Paolo con trasporto e adorazione dichiara:MS3 154.3

    Senza dubbio, grande è il mistero della pietà: Chi è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato fra le nazioni, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria. 1 Timoteo 3:16MS3 154.4

    Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l', essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, ma spogliò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre. Filippesi 2:5-11MS3 154.5

    In lui abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati. Egli è l', immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura; poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potenze; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui. Colossesi 1:14-17MS3 154.6

    Questo è il tema grandioso e celeste, che purtroppo è stato tralasciato nei sermoni, perché Cristo non è stato inculcato nella mente umana. Così Satana ne approfitta, poiché Cristo non è stato il tema di contemplazione e adorazione. Questo nome così potente e tanto essenziale, deve essere su ogni bocca.MS3 154.7

    Di questa io sono diventato servitore, secondo l', incarico che Dio mi ha dato per voi di annunziare nella sua totalità la parola di Dio, cioè, il mistero che è stato nascosto per tutti i secoli e per tutte le generazioni, ma che ora è stato manifestato ai suoi santi. Dio ha voluto far loro conoscere quale sia la ricchezza della gloria di questo mistero fra gli stranieri, cioè Cristo in voi, la speranza della gloria, che noi proclamiamo esortando ciascun uomo e ciascun uomo istruendo in ogni sapienza, affinché presentiamo ogni uomo perfetto in Cristo. A questo fine mi affatico, combattendo con la sua forza, che agisce in me con potenza. Colossesi 1:25-29MS3 154.8

    Ecco, questa è l’opera dei ministri di Cristo. Quest’opera finora non è stata fatta, il carattere di Cristo, le Sue parole, la Sua opera, non sono state presentate alla gente, lo stato religioso delle chiese testimonia contro i maestri. Le chiese sono in procinto di morire perché si presenta poco Cristo. Esse non hanno vita né discernimento spirituale.MS3 155.1

    Timore del messaggio concernente “La giustificazione per fede” MS3 155.2

    Essi stessi, i maestri del popolo, non hanno familiarizzato con un’esperienza viva con la Fonte della loro dipendenza e forza. E quando il Signore invia gli uomini per proclamare il messaggio per questo tempo, affinché lo diano al popolo, un messaggio che non è una verità nuova, ma la stessa che Paolo insegnò, che Cristo stesso insegnò — risulta per loro una dottrina strana. Iniziano a mettere in guardia la gente che è sul punto di morire perché non hanno saputo come innalzare Cristo nelle loro vite. Iniziano a dire: Non vi affrettate troppo. Meglio aspettare e non ricevete questo messaggio fino a quando non avrete imparato di più su questo tema. E i ministri predicano le stesse teorie aride, mentre la gente ha bisogno della manna fresca.MS3 155.3

    Il carattere di Cristo è un carattere infinitamente perfetto, deve essere innalzato e presentato in modo prominente, perché Egli è la potenza, la forza, la santificazione e la giustizia per tutti quelli che credono in Lui.MS3 155.4

    Gli uomini che hanno uno spirito farisaico, pensano che se si afferrino a quello che considerano le buone teorie antiche, e non prendono parte al messaggio inviato da Dio al suo popolo, saranno in una posizione sicura e buona. Così pensavano i farisei anticamente, e il loro esempio dovrebbe essere un avvertimento contro questo atteggiamento di auto-compiacenza.MS3 155.5

    Presentate i Temi ispirati dal VangeloMS3 155.6

    Abbiamo bisogno di un potere che s’impossessi di noi ora e che ci porti ad avere diligenza e una fede fervente. Poi, battezzati dallo Spirito Santo, avremo Cristo, la speranza di gloria formata dentro noi. Quindi esibiremo Cristo come l’oggetto divino della nostra fede e del nostro amore. Parleremo di Cristo, pregheremo Cristo, cercheremo Cristo. Presenteremo davanti al popolo i Suoi miracoli, il Suo sacrificio, le Sue sofferenze, la Sua crocifissione, la Sua risurrezione e la Sua ascensione trionfale. Questi sono i temi ispirati del Vangelo per risvegliare l’amore e il fervore intenso in ogni cuore. In esso si trova una sorgente inesauribile di tesori di sapienza e di conoscenza. Quanto più cercherete questa esperienza, maggiore sarà il valore della vostra vita.MS3 155.7

    L’acqua viva si può estrarre dalla fonte e tuttavia non si esaurisce mai. I ministri del Vangelo se faranno camminare il Signore davanti a loro e dedicheranno il loro tempo allo studio del suo straordinario carattere, saranno uomini potenti.MS3 155.8

    Se questo fosse messo in pratica, non ci sarebbero apostasie, non ci sarebbero separazioni tra fratelli che arrecano disonore alla causa di Dio e messo Gesù in una condizione di pubblica vergogna, a causa delle loro pratiche licenziose. Le facoltà di ogni ministro dell’Evangelo devono essere impiegate per educare le chiese dei credenti a ricevere Cristo per fede come loro Salvatore personale, a incorporarlo nella loro vita, a fare di Lui il proprio modello, imparare da Gesù credere in Gesù ed esaltare Gesù. Il ministro stesso dovrebbe dilungarsi sul carattere di Cristo. Dovrebbe ponderare la Verità, e meditare sui misteri della redenzione, specialmente per quanto concerne l’opera mediatrice di Cristo per questo tempo.MS3 156.1

    Soffermarsi di più sull’incarnazione e l’espiazioneMS3 156.2

    Se per noi Cristo è tutto in tutto, perché nelle chiese non si medita di più sulla Sua incarnazione e sul Suo sacrificio espiatorio? Perché le nostre bocche e i nostri cuori non lodano il Redentore? Questo sarà il modo in cui si useranno le facoltà dei redenti durante i secoli senza fine dell’eternità.MS3 156.3

    Noi stessi abbiamo bisogno di avere una viva relazione con Dio, al fine d’insegnare Gesù agli altri. Allora potremo trasmettere una viva esperienza personale di ciò che Cristo è per noi. Abbiamo ricevuto Cristo, e con fervore divino possiamo parlare del potere divino che risiede in noi. La gente deve essere attirata da Cristo. Dovremmo dare risalto al Suo potere salvifico.MS3 156.4

    I veri studenti che sono seduti ai piedi di Cristo, scoprono le preziose gemme di Verità pronunciate dal nostro Salvatore e sapranno discernere il significato e apprezzarne il valore. Diventando più umili, siamo disposti a imparare, e la nostra comprensione si aprirà per scoprire le cose meravigliose della Sua legge, perché Cristo le ha presentate in forma chiara e preziosa.MS3 156.5

    La dottrina della grazia e la salvezza per mezzo di Cristo è un mistero per gran parte di coloro i cui nomi sono sui libri di chiesa. Se Cristo fosse sulla terra a parlare al suo popolo, Egli li riprenderebbe per la loro lentezza di comprensione. A queste persone Egli direbbe: “Vi ho lasciato la Verità che riguarda la vostra salvezza, della quale non potete nemmeno immaginare il valore”. Oh, come sarebbe bello se si potesse dire questo dei ministri che predicano al popolo:MS3 156.6

    Allora aprì loro la mente per capire le Scritture. Luca 24:45MS3 156.7

    Nel timore di Dio posso dirvi questo, che fino a questo momento le verità bibliche relazionate al grande piano di redenzione sono state capite poco. La Verità si svilupperà continuamente, si espanderà sempre di più, perché è divina come divino è il suo Autore.MS3 156.8

    Come Gesù insegnò alla genteMS3 157.1

    Gesù non fece lunghi commenti né sermoni costanti sulle dottrine, ma spesso parlava con frasi brevi, come quando uno semina chicchi celesti di dottrine, come le perle che devono essere raccolte da un operaio diligente. Le dottrine della fede e la grazia erano portate ovunque Egli insegnava. Oh, perché i ministri non danno alle chiese il cibo vero che darebbe salute e vigore spirituale? Il risultato sarebbe una ricca esperienza nell’ubbidienza pratica alla Parola di Dio. Perché i ministri non rafforzano le cose che restano e che stanno per perire?MS3 157.2

    Quando Cristo stava per lasciare i Suoi discepoli, cercò di dare loro il Suo maggior conforto. Egli promise di mandare loro lo Spirito Santo, il Consolatore affinché si unisse allo sforzo umano. Quale promessa può essere meno confortante o meno soddisfacente per la chiesa di quella dello Spirito Santo? Quando questa benedizione, che arreca tutte le altre benedizioni, è ritirata, il risultato è l’aridità spirituale. Questo è il rimprovero che necessita chi fa lunghi sermoni. La chiesa deve rinascere e non accontentarsi di una scarsa rugiada.MS3 157.3

    La nostra necessità dello Spirito SantoMS3 157.4

    Oh, perché i nostri membri di chiesa si trovano sprovvisti dei loro privilegi? Non sono personalmente coscienti della loro necessità e dell’influsso dello Spirito di Dio. La chiesa, può dire come Maria: Perché hanno tolto il mio Signore e non so dove l', abbiano deposto. (Giovanni 20:13)MS3 157.5

    I ministri che predicano la Verità presente, consentiranno la necessità (che c’è) dell’influsso dello Spirito di Dio, per convincere di peccato e per convertire le anime, e che questo influsso deve indurre alla predicazione della Parola; ma essi non sentono sufficientemente la sua importanza per avere una conoscenza profonda e pratica della Verità.MS3 157.6

    La scarsità di grazia e forza dell’influsso divino della verità sui propri cuori, impedisce loro il discernimento delle cose spirituali e le necessità delle stesse sulla chiesa. In questo modo camminano zoppicando, come nani, nella crescita religiosa, perché nel loro ministero hanno una religione legale. La potenza della grazia di Dio non è sentita come una necessità vitale, effettiva e un principio costante.MS3 157.7

    Oh, quanto vorrei che tutti potessero vedere questo, e abbracciare il messaggio che fu dato da Dio! Egli ha innalzato i Suoi servi per proclamare la Verità, poiché si tratta di elevare la croce che è stata persa di vista, perché è stata sepolta sotto la spazzatura del formalismo. Questa verità deve essere riscattata e reimpostata nel quadro della Verità presente. Le sue dichiarazioni devono essere affermate, e devono occupare la posizione che gli compete nel messaggio del terzo angelo.MS3 157.8

    Magari i ministri di Cristo proclamassero un digiuno, convocassero una solenne assemblea e cercassero Dio, fintanto che Egli si lascia trovare. Gridate e invocate il Signore ai piedi della croce del Calvario. Spogliatevi da ogni orgoglio e come guardiani rappresentanti della chiesa piangete tra l’entrata e l’altare, e gridate:MS3 158.1

    Perdona il tuo popolo oh Signore e non rifiutare la tua eredità. Togli da noi quello che vuoi, ma non toglierci il tuo Santo Spirito, perché siamo il tuo popolo.MS3 158.2

    Pregate, pregate sempre per l’effusione dello Spirito di Dio!
    Manoscritto 27, 1889
    MS3 158.3

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