Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents

Messaggi Scelti, Vol. 3

 - Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    CAPITOLO 4— IL PRIMATO DELLA PAROLA

    Relazione degli Scritti di E.G. White con la Bibbia, riconoscendola come il Libro supremo.MS3 20.1

    Raccomando all’amabile lettore la Parola di Dio come regola di fede e pratica. Da questa Parola dobbiamo essere giudicati. In essa Dio ha promesso di dare visioni negli “ultimi giorni”, non per avere una nuova regola di fede, ma per consolare il suo popolo e per correggere coloro che si separano dalla verità biblica. Così operò Dio con Pietro quando stava per inviarlo a predicare ai gentili.1)Questa pubblicazione forma parte dei Primi Scritti, (Vedasi la prefazione di questo libro).
    A sketch of the Christian Experience and Views of Ellen G. White, p. 64 (1851) (Reprinted in Early Writings, p. 78)
    MS3 20.2

    Nessuna sostituzione della ParolaMS3 20.3

    Il Signore desidera che studiate la Bibbia. Egli non ha dato alcun’altra luce addizionale per prendere il posto della Bibbia. Questa luce è stata data col proposito di concentrare nella sua Parola le menti confuse e se viene assimilata e digerita diventa sangue e vita per l’anima. Allora le buone opere saranno viste come la luce che brilla nelle tenebre.
    Lettera 130, 1901
    MS3 20.4

    Acquisire le prove dalla BibbiaMS3 20.5

    Nel lavoro pubblico non avete illustrato né citato quello che la Sorella White ha scritto, come autorità per sostenere la vostra posizione. Ciò non aumenterà la fede nelle Testimonianze. Presentate le vostre prove in modo chiaro e semplice, estraendole dalla Parola di Dio. Un: “Così dice il Signore” è la testimonianza più potente che possiate presentare alla gente. Che nessuno sia educato a guardare alla sorella White, ma a Dio Onnipotente che dà le Sue istruzioni alla sorella White.
    Lettera 11, 1894
    MS3 20.6

    In primo luogo i Principi Biblici e poi le TestimonianzeMS3 20.7

    E’ mio primo dovere presentare i principi Biblici. Poi, a meno che ci sia una riforma decisiva e coscienziosa che si noti in quei casi che mi sono stati presentati, devo esortarli personalmente.
    Lettera 69, 1896
    MS3 20.8

    L’opera di E.G. White non è diversa dagli altri profeti bibliciMS3 21.1

    Nei tempi antichi Dio ha parlato agli uomini per bocca dei profeti e degli apostoli. In questi giorni Lui ci parla attraverso le testimonianze del Suo Spirito. Non c’è mai stato un tempo come oggi, in cui il Signore istruisse il Suo popolo così intensamente come lo istruisce ora riguardo alla sua volontà e la condotta che vuole che egli segua..
    Testimonianze, vol. 5, p. 661
    MS3 21.2

    La Scrittura e lo Spirito di Profezia hanno lo stesso AutoreMS3 21.3

    Lo Spirito Santo è l’autore delle Scritture e dello Spirito di Profezia. Questi scritti non devono essere travisati affinché il loro significato sia manipolato e cambiato dall’uomo per esprimere idee e sentimenti umani e per portare avanti piani umani a ogni costo.
    Lettera 92, 1900
    MS3 21.4

    Ellen White chiama i suoi scritti “una luce minore” MS3 21.5

    Poca attenzione viene data alla Bibbia, e il Signore ha dato una luce minore per guidare uomini e donne a una luce maggiore.
    The Review and Herald, 20 gennaio 1903 Citato in Colporteur Ministry, p. 125
    MS3 21.6

    Provata dalla BibbiaMS3 21.7

    Lo Spirito non è stato dato — e non può mai essere concesso — per invalidare la Bibbia, poiché le Scritture dichiarano esplicitamente che la Parola di Dio è la regola per la quale ogni insegnamento e ogni manifestazione religiosa deve essere provata. Isaia dichiara:MS3 21.8

    Alla legge! Alla testimonianza!» Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui nessuna aurora!
    Isaia 8:20
    The great controversy, introduction, p. VII
    MS3 21.9

    Non col proposito di dare una nuova luceMS3 21.10

    Fratello J*** vuole confondere le idee tentando di far apparire che la luce che Dio mi ha dato per mezzo delle Testimonianze, è un’aggiunta alla Parola di Dio, ma facendo questo, dà una falsa idea sull’argomento. In questo modo Dio ha voluto attrarre l’attenzione di questo popolo verso la sua Parola per dargli una più chiara comprensione della Verità in essa contenuta.MS3 21.11

    La Parola di Dio è sufficiente per illuminare la mente più offuscata, e può essere compresa da chiunque voglia comprenderla. Ma nonostante ciò, alcuni che professano studiare la Parola di Dio si trovano in opposizione diretta ai suoi insegnamenti più chiari. Allora per lasciare uomini e donne senza scuse, Dio dà testimonianze chiare e definite, col fine di farli tornare alla Parola che non hanno seguito. La Parola di Dio è ricca di principi che servono a formare abitudini corrette di vita, e le testimonianze, generali o personali, sono state prestabilite per attrarre la loro attenzione a questi principi.
    Testimonianze, vol. 5, pp. 663, 664.
    MS3 22.1

    Le Testimonianze devono presentare lezioni chiare della ParolaMS3 22.2

    Nelle Scritture Dio ha stabilito delle lezioni pratiche per governare la vita e la condotta di tutti; ma nonostante il Signore abbia dato dettagli particolari e minuziosi, riguardo al nostro carattere, la nostra conversione e la nostra condotta, tuttavia, le sue lezioni sono trascurate e ignorate in larga misura. Oltre alle istruzioni bibliche, il Signore ha dato testimonianze speciali al suo popolo, non come una nuova rivelazione, ma lui desidera presentare davanti a noi le lezioni chiare della sua Parola affinché si possano correggere errori, affinché si possa segnalare la via corretta, affinché ogni anima sia senza scusa.
    Lettera 63, 1893. Vedi Testimonianze, vol. 5, p. 665.
    MS3 22.3

    Capacità di Ellen White nel definire la Verità e l’errore con chiarezzaMS3 22.4

    Dopo la delusione nel 1844, ci veniva presentato un errore dopo l’altro; ministri e medici portavano nuove dottrine. Ci mettemmo a studiare le Scritture con molte preghiere, e lo Spirito Santo rivelava la verità alle nostre menti. A volte dedicavamo intere notti a studiare le Scritture chiedendo a Dio la sua guida. Con questo proposito si riunivano gruppi di uomini e donne misericordiosi. Il potere di Dio scendeva su di me ed io ricevevo la capacità di definire chiaramente quello che era verità e ciò che era errore.MS3 22.5

    Così i punti della nostra fede furono delineati, i nostri piedi si collocarono su solide basi. Accettammo la verità punto per punto, sotto la dimostrazione dello Spirito Santo. Solitamente ero rapita in visione, e in quei momenti mi venivano date delle spiegazioni. Mi furono date illustrazioni di cose celesti e del santuario, in modo da essere collocati dove la luce risplendeva su noi con raggi chiari e distinti.
    Gospel Workers, p. 302
    MS3 22.6

    Per correggere l’errore e specificare la VeritàMS3 22.7

    Ho scritto molto nel mio diario2)La Signora White scriveva il suo diario giornaliero riguardo alle sue esperienze, tuttavia, essa generalmente non usava la parola “diario”. I suoi scritti venivano raccolti in libri, essa scriveva su quaderni in bianco con fogli a righe. Più di 20 di questi libri si trovano all’Ellen White Estate e molti dei manoscritti di quell’epoca che ora sono negli archivi furono scritti originalmente in quei libri. Alcuni manoscritti dell’archivio appaiono sotto il titolo “Diario”, per sottolinearne il senso particolare. Ricordiamo che questo termine fu usato dall’autrice nelle Testimonianze, in riferimento ai suoi testi fatti in forma di manoscritti. (Vedi Testimonianze, vol. 8, p. 206, dove lei dice: “Nel mio diario, ho trovato il seguente testo scritto un anno fa”, per cui è chiaro che essa si riferisce in materia delle testimonianze.) che ho portato in tutti i miei viaggi, e ciò che è essenziale deve essere presentato al popolo come testimonianza. Io desidero, che appaia ciò che è di valore, perché il Signore mi ha dato molta luce e desidero che la gente sappia, poiché ci sono istruzioni che il Signore ha dato per il suo popolo.MS3 22.8

    E’ luce che essi devono possedere, linea su linea, precetto su precetto, un poco qui e un poco là. Deve essere presentata ora davanti al popolo, perché è stata data per correggere errori sottili e per specificare ciò che è verità. Il Signore ha rivelato molte cose che indicano la verità, dicendo: “Questa è la via giusta, seguitela”.
    Lettera 127, 1910
    MS3 23.1

    Le Testimonianze non contraddicono la BibbiaMS3 23.2

    Solo la Bibbia deve essere il vostro consigliere. Studiatela e studiate le testimonianze che Dio ha dato, perché essi mai contraddicono questa Parola.
    Lettera 106, 1907
    MS3 23.3

    Se le Testimonianze non parlano secondo la Parola di Dio, allora respingetele. Non ci può essere unione tra Cristo e Belial.
    Testimonianze vol. 5, p. 691
    MS3 23.4

    Citando la sorella WhiteMS3 23.5

    Come può il Signore benedire quelli che manifestano uno spirito che si esprime “non m’interessa”, uno spirito che li conduce a camminare contrariamente alla Luce che il Signore ha dato? Ma io non vi chiedo di accettare le mie parole. Mettete da parte la sorella White. Fino a quando non obbedirete alla Bibbia, non citate le mie parole per nessuna ragione. 3)Ellen White incontrò i leader della chiesa come gruppo per la prima volta in 10 anni. Le circostanze dominanti sia alla Conferenza Generale come nelle nostre istituzioni di Battle Creek, erano arrivate, in molti sensi, a un punto critico. Si erano ricevute testimonianze che consigliavano di ritornare ai principi biblici, ma le condizioni non erano migliorate per nulla. La maggior parte dei delegati partecipanti al Congresso della Conferenza Generale, che iniziarono il giorno dopo, sentirono che si dovevano fare dei cambiamenti. Ellen White presentò un rimprovero ai dirigenti delle istituzioni e chiese una riorganizzazione della Conferenza Generale.
    La sua preoccupazione era che i cambiamenti che si dovevano fare si basavano sui principi della Bibbia e non solamente sulle sue parole. In questa occasione essa dichiarò: “Il Signore mi ha detto che la mia testimonianza deve essere presentata a questo Congresso, e che io devo cercare di convincere gli uomini a credere. Il mio compito è di lasciare la verità al popolo, e coloro che apprezzano la luce del cielo accetteranno la verità. avere l’inizio proprio durante questa riunione, ma non deve condurre gli uomini a credere solo in essa. Il mio compito e quello di condividere la luce del cielo con coloro che l’apprezzano e accettano la Verità”.
    Manoscritto 43, 1901.
    Essa presentò questi consigli come messaggera del Signore, e questi consigli dovevano essere ascoltati; ma si doveva fare un’opera profonda, un’opera basata sui principi stabiliti nella Parola di Dio.
    I COMPILATORI
    MS3 23.6

    Quando farete della Bibbia il vostro alimento, il vostro cibo, la vostra bevanda, quando farete dei suoi principi gli elementi del vostro carattere, saprete come ricevere il consiglio di Dio. Davanti a voi oggi esalto la preziosa Parola. Non ripetete quello che io ho detto: “La sorella White ha detto questo” e “la sorella White ha detto quest’altro”. Scoprite quello che il Signore, il Dio d’Israele ha detto, e poi fate quello che Lui ordina.
    Manoscritto 43, 1901
    MS3 23.7

    (Da un discorso ai leader della chiesa la notte prima dell',apertura del Congresso della Conferenza Generale del 1901).

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents