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Messaggi Scelti, Vol. 3

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    CAPITOLO 28—GLI ABITI E GLI ORNAMENTI

    Le benedizioni di un abbigliamento adeguatoMS3 197.1

    Appropriato, corretto, modesto, ……….MS3 197.2

    Nel vestire, come in ogni altra cosa, abbiamo il privilegio di onorare il nostro Creatore. Egli vuole che il nostro abbigliamento non solo sia pulito, sano, ma anche appropriato e decoroso.
    Education, p. 248
    MS3 197.3

    Dobbiamo cercare d’avere la miglior apparenza possibile. Nel servizio del tabernacolo, Dio spiegò ogni dettaglio concernente gli abiti di coloro che ministravano davanti a lui. Questo c’insegna che il Signore ha una preferenza per quanto riguarda l’abito di coloro che lo servono. Le istruzioni date riguardo gli abiti di Aronne, furono molto specifiche, perché erano simboliche.MS3 197.4

    Così, anche gli abiti di coloro che seguono Cristo dovrebbero essere simbolici. In tutte le cose dobbiamo essere Suoi rappresentanti. Il nostro aspetto, deve essere caratterizzato dalla pulizia, dalla modestia, e dalla purezza.
    Testimonies, vol. 6, p. 96.
    MS3 197.5

    Per mezzo delle cose della natura, Cristo ci insegna quale è la bellezza che il cielo apprezza: la grazia, la modestia, la semplicità, la purezza, la correttezza, che renderebbe il nostro abbigliamento gradito a Lui.
    The Ministry of Healing, p 289
    MS3 197.6

    L’abito e il suo uso, generalmente nella persona sono indice di ciò che un uomo o una donna sono.
    La Review and Herald, 30 gennaio 1900.
    MS3 197.7

    Spesso giudichiamo il carattere di una persona dallo stile di abito indossato. Una donna modesta e pietosa si vestirà modestamente. Un gusto raffinato, una mente colta, si riveleranno nella scelta di un vestito semplice e appropriato. La donna che è semplice e senza pretese nel vestire e nei suoi modi, dimostra di capire che una donna vera è caratterizzata dal valore morale. Quanto affascinante e interessante può essere la semplicità nel vestire, e la sua avvenenza può essere confrontata con i fiori del campo.
    The Review & Herald, 17 novembre 1904
    MS3 197.8

    Principi guida accertatiMS3 198.1

    Se il mondo introduce una moda dignitosa, conveniente e salutare, che è in accordo con la Scrittura, ciò non cambierebbe il nostro rapporto con Dio o col mondo nell’adottare tale stile di abbigliamento. I cristiani dovrebbero seguire Cristo, e il loro abbigliamento dovrebbe essere conforme alla Parola di Dio. Dovrebbero evitare gli estremi. Umilmente dovrebbero seguire un sentiero retto, senza tener conto delle lodi o della censura e dovrebbero afferrarsi a ciò che è corretto per essere corretti.
    Testimonies, vol. 1, pp. 458, 459
    MS3 198.2

    Prego i nostri fratelli che si comportino con attenzione e circospezione davanti a Dio. Seguite usanze sobrie nel vestiario, conformi ai principi della salute. Che le nostre sorelle si vestano con semplicità, come fanno molte di loro; che il vestito sia di materiale buono e duraturo, adatto all’età e alle stagioni, e che la moda non riempia la vostra mente. Le nostre sorelle dovrebbero vestire con semplicità, usando abiti sobri e modesti. Date al mondo un’illustrazione vivente dell’ornamento interiore della grazia di Dio.
    Manuscript 167, 1897. (Pubblicato nel Child Guidance, p. 414)
    MS3 198.3

    Indipendenza e coraggio per essere rettiMS3 198.4

    I cristiani non dovrebbero cercare di diventare lo zimbello nel vestirsi in modo diverso dal mondo. Ma se nel mettere in pratica le loro convinzioni in ciò che riguarda il vestire modesto e sano, si ritrovano fuori moda, essi non dovrebbero cambiare il loro modo di vestire per assomigliare al mondo. Dovrebbero manifestare una nobile indipendenza e coraggio morale nel fare ciò che è giusto, anche se tutto il mondo differisce da loro.
    Testimonies, vol. 1 p. 458
    MS3 198.5

    Raffinamento del gusto MS3 198.6

    La Verità non farà mai gli uomini o le donne delle persone grossolane, dure o ingiuste. Prende gli uomini con tutti i loro peccati e la loro volgarità, li separa dal mondo e raffina i loro gusti anche se sono poveri e ignoranti. Sotto la disciplina di Cristo si effettua un’opera costante di raffinamento, e attraverso la Verità sono santificati. Se saranno tentati di esercitare anche la più piccola particella d’influenza che li allontani da Cristo e li conduca nel mondo, riguardo l’orgoglio, la moda o l’esibizionismo, parleranno con tenacia e faranno retrocedere il potere del nemico. Il cristiano dirà: “Io sono stato comprato a caro prezzo, perciò sono figlio di Dio”.
    Lettera 26, 1900
    MS3 198.7

    Semplicità nel vestireMS3 199.1

    Ho visto molti avventisti osservatori del sabato, diventare mondani nei pensieri, nelle conversazioni e nell’abbigliamento, e devo dire che il mio cuore si è rattristato. Le persone che affermano di avere l’ultimo messaggio di misericordia da dare al mondo, sono attratti dalla moda del mondo, e fanno grandi sforzi per seguirla fin dove la loro fede gli permette. L’abbigliamento mondano tra la nostra gente è così evidente che i non credenti spesso lo notano e dicono: “I loro vestiti non si distinguono da quelli del mondo”. Sappiamo che questo è vero, anche se ci sono molte eccezioni.MS3 199.2

    Coloro che si conformano alle norme del mondo non sono pochi. Mi rattrista vedere che stanno esercitando un influsso, e stanno inducendo altri a seguire il loro esempio.MS3 199.3

    Quando vedo coloro che si fanno chiamare col nome di Cristo, e imitano i costumi introdotti da quelli del mondo, io faccio le più penose riflessioni. La loro mancanza di cristianesimo è evidente a tutti. Nell’ornamento esteriore si rivela davanti ai mondani e anche davanti ai cristiani, un’assenza di ornamento interiore, l’ornamento di uno spirito pacifico e umile, che è di grande valore agli occhi di Dio.MS3 199.4

    Si segnala la condizione del cuoreMS3 199.5

    Esortiamo le nostre sorelle cristiane contro la tendenza a confezionare i loro abiti in base allo stile mondano, attirando così l’attenzione su di loro. La casa di Dio è profanata dai vestiti delle donne di oggi che dicono di essere cristiane. Un abito fantasioso, l’ostentazione di catene d’oro, di merletti vistosi, sicuramente indica una mente debole e un cuore orgoglioso.MS3 199.6

    Al fine di seguire la moda, molti dei nostri giovani incorrono in spese che non corrispondo alle loro possibilità. I figli di genitori poveri, cercano di vestirsi come i ricchi. I genitori abusano delle loro entrate, delle loro forze e del tempo concesso loro da Dio, per fare e rimodellare vestiti al fine di soddisfare la vanità dei loro figli. Se le nostre sorelle che hanno abbondanti mezzi regolassero le loro spese, ma non in conformità alla loro ricchezza, ma riguardo alla loro responsabilità verso il Signore, come sagge amministratrici dei mezzi loro affidati, il loro esempio farebbe molto per fermare il male che ora esiste tra noi.MS3 199.7

    Tattiche sataniche MS3 199.8

    Satana sta dietro a tutto, ideando mode che portano alla stravaganza e a costose spese di denaro. Nel definire le mode del giorno, lui ha un proposito ben definito. Lui sa che il tempo e il denaro dedicato a soddisfare le esigenze della moda non saranno usate per un proposito più elevato e più santo. Si spreca del tempo prezioso nel seguire le mode, che sempre cambiano e mai soddisfano. Non appena s’introduce uno stile, subito se ne concepiscono di nuovi, poi chi vuole essere alla moda la segue e si rimodella l’abito. In questo modo, coloro che portano il nome di cristiani hanno cuori divisi, e sprecano il loro tempo dando al mondo quasi tutte le loro energie.MS3 199.9

    Questo peso interamente innecessario è assunto e piacevolmente portato dalle nostre sorelle. La metà dei loro pesi provengono dallo sforzo di seguire la moda, tuttavia esse accettano avidamente il giogo, perché la moda è il dio che adorano. In questo modo sono trattenute dalle catene della schiavitù come può esserlo uno schiavo reale, eppure parlano d’indipendenza. In realtà non hanno criterio, né gusto e né giudizio.MS3 200.1

    Satana ha un successo meraviglioso nell’ammaliare le menti con gli stili sempre variabili delle mode. Egli sa che, mentre le menti delle donne sono costantemente riempite col desiderio febbrile di seguire la moda, la loro sensibilità morale diventa debole, e non può essere risvegliata per captare la loro vera condizione spirituale. Sono mondane, senza Dio e senza speranza.MS3 200.2

    Gusto, idoneità e durataMS3 200.3

    Non scoraggiamo il gusto e l’igiene nell’abbigliamento. Il gusto corretto nel vestire non deve essere disprezzato o condannato. Benché i volant le decorazioni e gli ornamenti inutili devono essere abbandonati, incoraggiamo le nostre sorelle a usare tessuti buoni e durevoli. Non si guadagna nulla cercando di risparmiare acquistando tessuti a basso costo. Che i vostri vestiti siano semplici e puliti, senza stravaganze o ostentazioni.MS3 200.4

    Le giovani donne, che si liberano dalla schiavitù della moda, saranno ornamenti nella società. Quella che è semplice e senza pretese nel vestire e nei modi, dimostra di essere una vera signora e si caratterizza per il suo valore morale.
    Manuscript 106, 1901 (Re-pubblicato nel The Rewiev & Herald, 20 marzo, 1958)
    MS3 200.5

    La rinuncia alla moda è parte del nostro dovere cristiano. Vestirsi in modo semplice, astenendosi dall’ostentazione di portare gioielli, ornamenti di ogni genere, è in linea con la nostra fede. Siamo tra il numero di coloro che vedono l’insensatezza del mondo nel soddisfare la stravaganza nel vestire e nei divertimenti? Se è così, dovremmo appartenere al tipo di persone che evita tutto ciò che costituisce una sensazione di questo spirito, il quale prende possesso delle menti e dei cuori di coloro che vivono solo per questo mondo e che non pensano e non si curano del mondo futuro.
    Testimonianze, vol. 3, p. 366
    MS3 200.6

    Dove siamo trascinati?MS3 201.1

    Una sorella che aveva trascorso alcune settimane in uno dei nostri istituti a Battle Creek, disse che si sentiva molto delusa per ciò che aveva visto e sentito. Essa pensava di aver trovato un popolo molto più avanzato rispetto alle chiese più giovani, sia nella conoscenza della Verità sia nell’esperienza religiosa. Aveva sperato di ottenere molta istruzione per poterla trasmettere alle sue sorelle nella fede in uno Stato distante. Rimase sorpresa e addolorata per la leggerezza, per la mondanità, e la mancanza di devozione che ha incontrato.MS3 201.2

    Prima di accettare la Verità, aveva seguito le mode del mondo nel vestire, aveva usato gioielli costosi e altri ornamenti, ma quando decise di obbedire alla Parola di Dio, sentì che i suoi insegnamenti richiedevano di mettere da parte ogni ornamento stravagante e superfluo. Le è stato insegnato che gli avventisti non indossano gioielli, oro, argento o pietre preziose, e che non si conformano alle mode del mondo.MS3 201.3

    Quando, tra quelli che professano la fede vide una separazione così grande dalla semplicità biblica, rimase alquanto confusa. Queste persone non avevano forse la stessa Bibbia che lei stava studiando, e alla quale aveva cercato di conformarsi? La sua esperienza passata era solo fanatismo? Aveva forse capito male le parole dell’apostolo: Non sapete che l', amicizia del mondo è inimicizia verso Dio. Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio. Giacomo 4:4MS3 201.4

    La signora D., una donna che occupa una posizione nell’istituzione della chiesa, un giorno andò a fare una visita alla sorella ------------ nella sua stanza. Quest’ultima tirò fuori dal suo baule una collana e una catenina d’oro, dicendo che voleva disfarsi di questi gioielli e il ricavato l’avrebbe messo nella tesoreria del Signore. L’altra le chiese:Perché vuoi venderli. Se questi gioielli fossero miei, li avrei usati. Ma la sorella rispose: Da quando ho conosciuto la Verità, ho imparato che tutte queste cose devono essere abbandonate, perché l’uso di questi oggetti, è contrario agli insegnamenti della Parola di Dio. Poi citò le parole dell’apostolo Pietro e Paolo a questo riguardo:MS3 201.5

    Similmente che le donne si adornino d’abito convenevole, con verecondia e modestia: non di trecce e oro o di perle o di vesti sontuose, ma d’opere buone, come s’addice a donne che fanno professione di pietà. 1 Timoteo 2:9-10MS3 201.6

    Il vostro ornamento non sia quello esteriore, che consiste nell', intrecciarsi i capelli, nel mettersi addosso gioielli d', oro e nell', indossare belle vesti, ma quello che è intimo e nascosto nel cuore, la purezza incorruttibile di uno spirito dolce e pacifico, che agli occhi di Dio è di gran valore. 1 Pietro 3:3MS3 201.7

    In risposta, la donna mostrò un anello d’oro che portava al dito, e che le era stato dato da una persona non credente, e disse che pensava che non c’era nulla di male nell’usare ornamenti del genere. “Non siamo così eccessivamente scrupolosi come in passato. Il nostro popolo è stato eccessivamente scrupoloso nelle sue opinioni sul tema dell’abbigliamento. Le donne di questa istituzione usano orologi e catene d’oro, e si vestono come il resto della gente. Non è una buona idea l’essere singolari nel vestiario; perché non possiamo esercitare un grande influsso”.MS3 201.8

    Conformità con Cristo e con il mondoMS3 202.1

    Domandiamoci: “Questo è in conformità con gli insegnamenti di Cristo? Dobbiamo seguire la Parola di Dio o il mondo? La nostra sorella decise che era meglio accettare gli insegnamenti biblici. Alla signora D. o ad altri ancora che seguono una condotta simile, piacerebbe trovarsi davanti al risultato del loro influsso il giorno in cui ognuno riceverà secondo le proprie opere? La Parola del Signore è chiara. I suoi insegnamenti non possono essere male intesi. Obbediremo ad essi fedelmente, o vogliamo fare ciò che ci pare e pretendere di essere salvati? Vorrei che tutti quelli che sono relazionati con le nostre istituzioni ricevessero e seguissero la luce divina e quindi essere in grado di trasmetterla a coloro che camminano nelle tenebre. Conformarsi al mondo è un peccato che sta minando la spiritualità del nostro popolo, e interferisce seriamente con la sua utilità. È inutile proclamare il messaggio d’avvertimento al mondo, mentre lo neghiamo nelle faccende della vita quotidiana.
    The Review & Herald, 28 marzo, 1882
    MS3 202.2

    “L’io, l’io, l’io deve essere servito” MS3 202.3

    Coloro che portano bracciali e altri ornamenti d’oro, farebbero meglio a togliere questi idoli dalla loro persona e venderli anche se per poco, e praticare la rinuncia. Il tempo è troppo breve per adornare il corpo con oro, argento o abiti lussuosi. Sono certa che si può fare una buona opera a questo riguardo. Gesù è il Comandante delle coorti celesti, ha deposto la Sua corona e la veste regale, e ha rinunciato al suo trono, rivestendo la Sua divinità con le vesti dell’umanità, a causa nostra si fece povero, affinché attraverso la sua povertà potessimo possedere le ricchezze eterne. Tuttavia, proprio quelli per cui Cristo ha fatto tutto ciò che era possibile fare per salvare le anime che periscono dalla rovina eterna, sentono così poca disposizione nel rifiutarsi di comprare qualunque cosa inutile e superflua.MS3 202.4

    Il Signore viene presto, e porta con sé la sua ricompensa per rendere a ciascuno secondo le sue opere. Io cerco di presentare davanti al popolo la verità. Noi stiamo gestendo il denaro del Signore affinché si possa terminare l’opera più importante che si possa fare. I figli di Dio individualmente, rinnegando il proprio l’IO possono fare molto di più; e se tutti facessero un poco, i piccoli ruscelli costituiranno una grande corrente che fluirà verso il cielo.MS3 202.5

    Certo, è difficile per tutti ammettere questa situazione. L’io, l’io, l’io deve essere servito e glorificato; e quanto è difficile diventare collaboratori di Dio. Magari che uno spirito di sacrificio s’impossessi di ogni chiesa, e così ogni anima possa imparare il valore del denaro, e lo utilizzi mentre può ancora farlo e dica: Poiché tutto viene da te; e noi ti abbiamo dato quello che dalla tua mano abbiamo ricevuto. (1 Cronache 29:14)
    Lettera 110, 1896.
    MS3 202.6

    Noi non abbiamo il tempo di preoccuparci di cosa mangeremo e berremo, o di cosa ci vestiremo. Viviamo in modo semplice e lavoriamo con semplicità. Cerchiamo di vestirci modestamente e in modo appropriato, e saremo ricevuti ovunque andremo. I gioielli e gli abiti costosi non avranno alcuna influenza, mentre l’ornamento di uno spirito mansueto e pacifico, sarà il risultato della nostra devozione nel servire Cristo e ci darà la forza di Dio. La gentilezza e la considerazione verso coloro che ci circondano sono qualità preziose agli occhi del cielo. Se non avete prestato attenzione al dovere di acquisire queste grazie, fatelo subito, perché non c’è più tempo da perdere.
    Manoscritto 83, 1909
    MS3 203.1

    L’abbigliamento dei predicatori avventisti del settimo giorno*)Riportato come fu presentato nella Conferenza Generale nel 1871MS3 203.2

    Gli stranieri sono eredi con noi, membra con noi di un medesimo corpo e con noi partecipi della promessa fatta in Cristo Gesù mediante il vangelo, di cui io sono diventato servitore secondo il dono della grazia di Dio a me concessa in virtù della sua potenza. Efesini 3:6,7MS3 203.3

    “Della quale io fui fatta ministro”, non solo per presentare la Verità alla gente, ma per rivelarla nella vita…., ma non è solo questo. Ci sono altre cose da considerare, nelle quali alcuni sono stati negligenti, ma che sono importanti secondo la luce nella quale mi sono state presentate.MS3 203.4

    La cura del vestito è un elemento importante. Tra i ministri che credono nella Verità e la presentano si è manifestata una mancanza. L’abbigliamento di alcuni è stato trasandato. Non solo vi è stata una mancanza di gusto e di ordine nel sistemare i vestiti in modo adeguato per la persona, e nell’usare il colore adeguato e corretto per un ministro di Cristo, ma i vestiti di alcuni erano sudici e trasandati. Alcuni ministri indossano un gilet di colore chiaro, mentre i pantaloni sono scuri, o un gilet scuro e pantaloni chiari, senza gusto o un ordine sistematico nel vestire quando si presentano davanti all’assemblea. Queste cose sono di esempio alla gente. Il ministro dà un esempio di ordine e presenta davanti a loro il gusto e la pulizia nel vestire, oppure presenta la lezione di trascuratezza, trasandatezza e mancanza di gusto che la gente sarà in pericolo nel seguire.MS3 203.5

    Abbigliamento appropriato per il pulpitoMS3 204.1

    Il colore nero o scuro è il più appropriato per un ministro che sta sul pulpito, e farà un’impressione migliore sulla gente, anziché le combinazioni di vari colori. Mi fu indicato il caso dei figli dell’antico Israele, e mi fu mostrato che Dio aveva dato ordini specifici riguardo il tessuto e lo stile del vestito che dovevano usare coloro che ministravano davanti a Lui. Il Dio del cielo, il cui braccio muove il mondo, che ci sostiene e ci dà la vita e la salute, ci ha dato prove che Egli può essere onorato o disonorato a causa del modo in cui si vestono quelli che ufficiano davanti a Lui. Lui diede istruzioni speciali a Mosè riguardo a tutto ciò che aveva a che fare col suo servizio. Egli diede istruzione anche su come dovevano sistemare le loro cose, e specificò il vestito che dovevano usare coloro che ministravano nel Suo servizio. Essi dovevano mantenere l’ordine in tutte le cose…MS3 204.2

    Si può dare la corretta impressioneMS3 204.3

    Non ci doveva essere nulla di trasandato o sporco in coloro che si presentavano davanti a Lui e entravano alla sua santa presenza. Perché era così? Qual era l’oggetto di tutta quella attenzione? Era semplicemente per raccomandare il popolo a Dio? Era solo per ottenere l’approvazione del Signore?MS3 204.4

    La ragione che mi fu data è questa, che si doveva dare la giusta impressione al popolo. Se coloro che ministravano nel servizio sacro tralasciavano di manifestare cura e rispetto verso Dio sia nel loro abbigliamento che nel comportamento, il popolo avrebbe perso il timore riverente per Dio e per il suo sacro servizio.MS3 204.5

    Se i sacerdoti mostravano grande rispetto per Dio nell’essere molto attenti quando si presentavano davanti a Lui, tutto questo dava al popolo un’idea di esaltazione e onore verso Dio e le sue richieste. Questo dimostrava che Dio era Santo, che la sua opera era sacra, e che tutto quello che si faceva in relazione alla sua opera doveva essere santo; che doveva essere libero da tutto ciò che fosse impuro e sporco; e che ogni contaminazione doveva essere tolta da coloro che si avvicinavano a Dio.MS3 204.6

    L’abbigliamento del ministro e la VeritàMS3 204.7

    Dalla luce che ho ricevuto, affermo che vi è stata negligenza in questo senso. Potrei parlare di questo come l’apostolo Paolo. Si pratica un culto capriccioso e la trascuratezza del corpo. Ma questa umiltà apparente, questo culto alla volontà e trascuratezza del corpo, non ha niente a che vedere con l’umiltà che proviene dal cielo.MS3 204.8

    Questa umiltà esige che la persona, le azioni e il vestito di tutti coloro che predicano la santa Verità di Dio, siano corretti e perfettamente appropriati, in modo tale che tutto ciò che si relaziona con noi sostenga la nostra religione. Il vestito stesso sarà una raccomandazione della verità per i non credenti. Sarà un sermone in sé stesso….MS3 204.9

    Un ministro che è negligente nel suo abbigliamento spesso ferisce coloro che hanno buon gusto e una sensibilità raffinita. Coloro che sbagliano a questo proposito dovrebbero imparare a correggere i loro errori e diventare più prudenti. Finalmente si scoprirà che la perdita di alcune anime fu causata dalla mancanza di pulizia e per la trasandatezza del ministro. La prima volta che si è presentato loro, colpì la gente sfavorevolmente perché in nessun modo essi poterono collegare il suo aspetto con la Verità che presentava. Il suo abito lo condannava, e l’impressione che diede fu che la chiesa che lui rappresentava era composta da persone negligenti e che non si curavano del modo di vestire; e i suoi ascoltatori non vollero avere nulla a che fare con questo tipo di persone….MS3 205.1

    La dignità dell’opera del ministro è giudicata dal suo abitoMS3 205.2

    Alcuni che ministrano le cose sacre, distruggono l’influsso del loro operato a causa dei loro abiti inappropriati. Vi è un’evidente mancanza di gusto nei colori, e i loro abiti non sono puliti. Qual è l’impressione che viene data in questo modo di vestire? Si considera che l’opera nella quale sono occupati non sia più sacra ed elevata di un lavoro comune come arare la terra.MS3 205.3

    Il ministro degrada le cose sacre col suo esempio, ribassandole al livello delle cose comuni. L’influsso di questi predicatori non è gradito a Dio.
    Testimonies, vol. 2, pp. 609-614
    MS3 205.4

    Il vestito, un argomento di prova?MS3 205.5

    La sua lettera è stata ricevuta e letta…. Il tema che lei mi presenta (una proposta per imporre l’abbigliamento che si usava alla fine della decade del 1860 e che alcuni sostengono) è qualcosa che necessita essere scrupolosamente considerato. Le nostre sorelle le cui menti sono confuse riguardo l’argomento di ritornare ad usare un vestito riformato, devono pregare ed essere caute in ogni loro azione. Abbiamo ricevuto dal Signore le prove più solenni e importanti date dalla Parola di Dio per questo periodo speciale in cui viviamo. Questa prova concerne il mondo intero. Il Signore desidera che nessuna prova d’invenzione umana sia introdotta per sviare la mente della gente o per creare controversie in qualsiasi senso. Può darsi che alcuni hanno sete di distinguersi in modo speciale. Se hanno grande desiderio di combattere contro gli agenti satanici, si assicurino prima d’indossare ogni pezzo dell’armatura di Dio. Se non l’hanno fatto, sicuramente saranno vinti, e avranno dure prove e delusioni che non sono preparati ad affrontare.MS3 205.6

    Cercate tutti l’aiuto del Signore con fervore, per ottenere questa ricca e profonda esperienza per prepararci a riceverla nel cuore e seguire Cristo dove lui ci condurrà.MS3 205.7

    Se uno vuole venire dietro a me” — Egli dice — “Rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua. Matteo 16:24

    Queste parole devono essere valutate con attenzione. L’uomo che desidera seguire Cristo, che sceglie di camminare nelle Sue orme, troverà l’abnegazione e dovrà portare la croce sul suo cammino. Tutti quelli che seguono Cristo, comprenderanno ciò che questo comporta.MS3 206.1

    Il vestito non deve costituire una provaMS3 206.2

    Le prove di Dio devono risaltare in modo chiaro e inequivocabile. Davanti a noi ci sono tempeste e conflitti. Ora non c’è bisogno di fare qualche modifica speciale nel nostro abbigliamento.MS3 206.3

    Lo stile dei nostri abiti deve essere semplice, e salutare, senza sostegni particolari come cerchi, senza strascichi, perché tali cose distraggono la mente dalla grande prova che deve decidere la nostra salvezza e il destino eterno del nostro mondo: I comandamenti di Dio e la fede di Gesù. Ci stiamo avvicinando verso la fine della storia di questo mondo. Ora c’è bisogno di una testimonianza chiara e diretta, come è data nella Parola di Dio, riguardo alla semplicità del vestito. Questa deve essere la nostra preoccupazione. Ma è troppo tardi per entusiasmarci nel fare di questo argomento una prova. Il desiderio di seguire Gesù in tutta l’umiltà, preparando il cuore, purificando il carattere, non è affatto un compito facile. Le nostre sorelle possono essere certe che il Signore non le ha ispirate a fare una prova di quello che una volta fu dato come una benedizione, ma che da molti fu odiato e disprezzato come una maledizione.MS3 206.4

    La riforma dell’abbigliamentoMS3 206.5

    La riforma sull’abbigliamento, che già in precedenza fu difesa, *)La riforma concernente l’abbigliamento, fu difesa e adottata nella decade del 1860. I modelli furono disegnati e confezionati da un gruppo di donne avventiste nel tentativo di provvedere un abbigliamento sano, modesto, confortevole, pulito e in armonia con la luce che era stata data a Ellen G. White, tanto necessaria in quel momento. (Vedi pagine: 252 — 255) Questo vestito doveva pendere dalle spalle e avere un orlo di circa 22 cm (9 pollici) da terra. Le gambe erano coperte da una specie di pantalone, che davano comodità e proteggevano dal freddo. (Vedi Story of Our Health Message, pp. 112-130 ).I COMPILATORI ha provocato una battaglia continua. I membri di chiesa, rifiutando di adottare questo stile sano nel vestire, causarono dissenso e discordia. Per alcuni non vi era uniformità e gusto nella preparazione del vestito come era stato chiaramente presentato. Questo fu motivo di discussione. Il risultato fu che le caratteristiche contestate e i pantaloni furono eliminati. La preoccupazione di difendere la riforma nell’abbigliamento sparì, perché ciò che era stato dato come una benedizione fu trasformato in una maledizione.MS3 206.6

    Vi erano alcune cose nella riforma dell’abbigliamento che aveva portato molte benedizioni. Infatti le crinoline, quei ridicoli cerchi che allora erano di moda non erano più usati. Le gonne lunghe che arrivavano a terra, raccogliendo la sporcizia dalle strade, non dovevano più essere portate. Ora si era adottato uno stile più pratico, senza altre caratteristiche discutibili. Lo stile del vestito alla moda può essere scartato da tutti quelli che leggono la Parola di Dio. Il tempo speso nella difesa del vestiario riformato deve essere dedicato allo studio della Parola di Dio.MS3 206.7

    L’abbigliamento del nostro popolo deve essere il più semplice possibile. Giacca e gonna come già ho menzionato, possono essere utilizzati. Questo non vuol dire che si deve stabilire solo questo modello ed escluderne qualsiasi altro, ma uno stile semplice come è stato rappresentato in quel vestito. Alcuni hanno supposto che il modello che è stato consigliato era l’unico che tutti dovevano adottare. Non è così. Ma qualcosa di semplice come questo sarebbe il migliore che potremmo adottare secondo le attuali circostanze. Non mi è stato dato alcun stile preciso come regola esatta da adottare nel vestiario. Si dovrebbero indossare abiti semplici. Sorelle mie, provate i vostri talenti in questa riforma essenziale. Il popolo di Dio dovrà affrontare già molte prove.MS3 206.8

    La questione del sabato, è una prova che verrà nel mondo intero. Adesso non abbiamo bisogno d’introdurre nulla che costituisca una prova di discepolato per il popolo di Dio, e che renda più difficile la prova che già deve superare. Il nemico sarebbe contento di poter deviare le menti delle persone e suscitare polemiche su questo tema. Lasciate che le nostre sorelle si vestano con semplicità, come molte già stanno facendo, con abiti di buon materiale, durevole, modesto, appropriato per questo tempo; e che il tema dell’abbigliamento non riempia la mente.MS3 207.1

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