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    18 - PREGHIERA E ADORAZIONE

    La preghiera e il culto sono essenziali per la crescita spirituale — Approfittiamo di ogni opportunità per andare dove si prega. Chi cerca veramente la comunione con Dio, parteciperà agli incontri di preghiera con il profondo desiderio di goderne completamente i benefici, e cercherà ogni occasione per poter essere divinamente illuminato. — Steps to Christ, 98LP 206.1

    La preghiera privata, la preghiera in famiglia, la preghiera in pubblico per rendere il culto a Dio, sono tutte importanti. Dobbiamo vivere profondamente le nostre preghiere. Dobbiamo cooperare con Cristo nella sua opera.— Testimonies for the Church, vol. 7, 239LP 206.2

    Nei nostri incontri devozionali, le nostre voci devono esprimere la lode e l’adorazione al Padre celeste, affinché tutti possano sapere che noi adoriamo Dio in semplicità e verità, e nella bellezza della santità. — Counsels to Parents, Teachers, and Students, 245LP 206.3

    Riunitevi in piccoli gruppi la sera, al mezzogiorno o la mattina presto per studiare la Bibbia. Prendetevi del tempo per pregare affinché siate rafforzati, illuminati e santificati dallo Spirito Santo. Cristo desidera che quest’opera si realizzi nel cuore di ogni operaio. Ognuno riceverà una grande benedizione se solo aprirete la porta per riceverla. Gli angeli del Signore saranno presenti nelle vostre riunioni. Potrete alimentarvi con le foglie dell’albero della vita. Quale straordinaria testimonianza d’amore manifestata tra gli amici e i fratelli durante questi preziosi momenti di ricerca delle benedizioni di Dio. Che ognuno di voi racconti la sua esperienza con parole semplici. Questo porterà maggiore conforto e gioia alle anime di qualsiasi piacevole strumento musicale che possa essere portato nelle chiese. Cristo entrerà nei vostri cuori. Solo con questo mezzo potrete mantenere la vostra integrità. — Testimonies for the Church, vol. 7, 195LP 206.4

    Preparatevi per l’eternità con tanto zelo, come non avete ancora manifestato. Educate la mente a imparare ad amare la Bibbia, amate le riunioni di preghiera, amate le ore di meditazione e soprattutto il momento in cui siete in comunione con Dio. Acquisite la mentalità del cielo se volete unirvi al coro celeste nelle mansioni divine. — Testimonies for the Church, vol. 2, 267LP 207.1

    Quando lo Spirito di Dio opera nel cuore purificando il tempio dell’anima dalla contaminazione e dai piaceri mondani, tutti si incontreranno nelle riunioni di preghiera, fedeli nel compiere il loro dovere, ferventi e ansiosi di raccogliere ogni benedizione possibile. Il lavoratore fedele del Signore coglierà ogni occasione per collocarsi direttamente sotto i raggi di luce del trono di Dio, e questa luce sarà riflessa sugli altri. — Testimonies for the Church, vol. 4, 461LP 207.2

    La presenza di Dio rende sacri i momenti di culto pubblico — Il vero rispetto verso Dio ha la sua origine nella comprensione della sua infinita grandezza e nella sensazione della Sua presenza. Il cuore di ogni bambino dovrebbe essere profondamente impressionato da questa presenza Invisibile. Si dovrebbe insegnare al bambino che il luogo della preghiera e i culti pubblici sono sacri perché Dio è in essi. E nel manifestare riverenza nell’atteggiamento e nella condotta, il sentimento che lo ispira si approfondirà. — Education, 242, 243LP 207.3

    La preghiera pubblica ci avvicina a Dio — La preghiera, se è offerta in pubblico, o sull’altare di famiglia, o in segreto, pone l’uomo direttamente alla presenza di Dio. Mediante una preghiera costante i giovani possono acquisire dei princìpi così fermi che neppure le più potenti tentazioni li separano dalla loro fedeltà verso Dio. — My Life Today, 18LP 207.4

    Le preghiere pubbliche non dovrebbero essere lunghe e aride — Come figli del Re celeste, dovete educare voi stessi a rendere testimonianza con una voce chiara e distinta, in modo tale che nessuno abbia l’impressione che si parla della misericordia del Signore con riluttanza. Durante le riunioni, la preghiera deve essere offerta in modo che tutti possano essere edificati, e coloro che prendono parte a questo esercizio, dovrebbero seguire l’esempio dato nella meravigliosa preghiera che Gesù fece in favore del mondo. Questa preghiera è semplice, chiara, completa, non è lunga né senza vita come lo sono a volte certe preghiere offerte in pubblico. Sarebbe meglio che queste preghiere senza vita non fossero mai pronunciate, perché sono pura forma, senza forza spirituale, non benedicono né edificano. — Christian Education, 129LP 208.1

    Le preghiere offerte in pubblico devono essere brevi e concise. Dio non ci chiede di rendere tediosi quei momenti di culto con lunghe richieste…. Pochi minuti sono sufficienti per qualsiasi petizione pubblica. —Evangelism, 146LP 208.2

    I nostri incontri sociali e di preghiera dovrebbero rappresentare un momento di particolare aiuto e incoraggiamento. Ognuno è chiamato a dare il proprio contributo affinché tali riunioni risultino più interessanti e proficue possibile. E ciò può essere fatto al meglio se si vive un’intensa esperienza quotidiana relativa alle cose divine e non si esita a parlare del suo amore durante gli incontri con la gente. Se chiuderemo la porta del nostro cuore a ogni ombra o dubbio, questi non si manifesteranno. Le nostre riunioni dovrebbero essere interessanti, pervase dall’atmosfera del cielo. Non è il caso di fare lunghi e aridi discorsi, né preghiere convenzionali solo per occupare il tempo. — Christian Service, 211LP 208.3

    I bambini devono prendere parte al culto di famiglia. Portino con sé la Bibbia, e ciascuno di loro legga uno o due versetti. Poi si canti qualche inno conosciuto, seguito da preghiere. Per questo, Cristo ha lasciato un modello. Il “Padre nostro” non fu destinato ad essere ripetuto semplicemente come una formula, ma è un’illustrazione di quello che dovrebbero essere le nostre preghiere: semplici ferventi e complete. Semplicemente dite al Signore le vostre esigenze, esprimete la vostra gratitudine per la Sua misericordia. In questo modo Gesù sarà il vostro gradito ospite. Nel culto di famiglia le lunghe preghiere che riguardano soggetti remoti non dovrebbero essere espresse. Rendono stancante l’ora della preghiera, quando dovrebbe essere considerata come un privilegio e una benedizione. Dovrebbe apportare interesse per il Signore e gioia per l’anima. — Child Guidance, 524LP 208.4

    Le preghiere e i discorsi lunghi e prosaici sono fuori luogo ovunque, specialmente nelle riunioni di gruppo, perché non solo le persone si stancano ma anche gli angeli che li ascoltano. Le preghiere devono essere corte e dirette…. Lasciamo che lo Spirito di Dio entri nel nostro cuore, e lui spazzerà via tutta l’arida formalità. — Review and Herald, October 10, 1882LP 209.1

    Uno o due minuti sono sufficienti per qualsiasi preghiera ordinaria. — Testimonies for the Church, vol. 2, 581LP 209.2

    Le preghiere lunghe rendono faticosa l’adorazione — In ogni famiglia ci dovrebbe essere un orario fisso per il culto sia la mattina che la sera. Per i genitori è conveniente riunire i loro figli in preghiera durante la colazione per ringraziare il Padre celeste per la sua protezione avuta nella notte e per chiedere il Suo aiuto e guida durante il giorno. Poi, la sera, la famiglia dovrebbe raccogliersi di nuovo per ringraziare per le benedizioni ricevute nel giorno trascorso.LP 209.3

    Il padre, o in sua assenza la madre dovrebbe dirigere il culto e scegliere un passaggio interessante della Scrittura, che si possa comprendere con facilità. Il culto dovrebbe essere breve. Se viene letto un capitolo più lungo o offerta una lunga preghiera, il culto diventa faticoso, e quando termina tutti si rilassano. Dio viene disonorato quando il culto diventa arido e noioso, o perfino privo di interesse per i presenti.LP 209.4

    Padri e madri, fate in modo che l’ora di adorazione sia un momento interessante. Non c’è ragione che questo non debba essere il momento più piacevole della giornata. Preparate un piccolo pensiero che vi premetterà di suscitare interesse e profitto nei partecipanti. Ogni tanto introducete qualche cambiamento nel culto apportando qualche novità. Si possono fare domande in riferimento al testo letto, e dare alcune spiegazioni opportune. Si può cantare un inno di lode. La preghiera deve essere corta e precisa. Chi prega deve farlo usando parole semplici e ferventi; deve lodare Dio per la sua bontà e chiedere il suo aiuto. Se le circostanze lo permettono, lasciate che i bambini si uniscono alla lettura della Parola e alla preghiera. Solo l’eternità rivelerà il bene verificato da questi culti di famiglia. — Testimonies for the Church, vol.7, 43, 44LP 209.5

    Le nostre preghiere pubbliche devono essere brevi, ed esprimere solo i veri desideri dell’anima, supplicando con semplicità e fede le cose di cui abbiamo bisogno. La preghiera umile fatta con un cuore contrito è il soffio vitale dell’anima affamata di giustizia. — Signs of the Times, December 3, 1896LP 210.1

    Dalla luce che ho ricevuto al riguardo, ho capito che Dio non vuole che i nostri culti diventino noiosi e stancanti, sempre inginocchiati ad ascoltare lunghe preghiere. Quelli che hanno una salute debole non possono sopportare tale stanchezza senza esaurirsi. Il corpo si stanca nel rimanere chinato così a lungo; e quel che è peggio, la mente si stanca così tanto per l’esercizio continuo della preghiera che non si ottiene nessun refrigerio spirituale e il tempo passato nelle riunioni è più che perso. I presenti si stancano mentalmente e fisicamente e di conseguenza non ricevono forza spirituale. LP 210.2

    Le riunioni in pubblico e gli incontri di preghiera non dovrebbero essere tediosi. Se possibile, tutti dovrebbero essere puntuali per l’ora stabilita; e i ritardatari che arrivano mezz’ora o quindici minuti dopo, non si devono aspettare. Anche quando ci sono solo due persone presenti, esse possono chiedere il compimento della promessa di Dio. La riunione deve avere inizio all’ora stabilita, sia che i presenti sono pochi o tanti. Si deve mettere da parte la formalità e la fredda rigidezza, e tutti devono compiere puntualmente il loro dovere. Nelle occasioni comuni le preghiere non dovrebbero durare più di dieci minuti. Dopo che è stato fatto un cambiamento di posizione, o si è fatto un canto o un’esortazione ha alleviato la monotonia, se qualcuno si sente di pregare, lasciate fare. LP 210.3

    Tutti dovrebbero considerare come un dovere cristiano il fare preghiere brevi. Dite al Signore tutto ciò che avete nel cuore, senza prolungarvi con esagerazione. Durante la preghiera privata, tutti hanno il privilegio di pregare tutto il tempo che desiderano, e essere più espliciti. Possono pregare per tutti i loro parenti e amici. Una cameretta è il posto giusto, dove si possono raccontare tutte le difficoltà, prove e tentazioni particolari. La riunione per adorare Dio insieme non è il luogo dove si possono rivelare le cose private del cuore.LP 211.1

    Qual è l’oggetto della preghiera in comune? È per informare Dio, istruirlo, dicendogli in preghiera tutto quello che sappiamo? Noi ci incontriamo per edificarci attraverso lo scambio di pensieri e sentimenti, per ottenere forza, per ricevere luce e coraggio, per conoscere meglio le nostre speranze e aspirazioni, per elevare con fede le nostre preghiere ferventi e sentite, e per ricevere refrigerio e vigore dalla fonte della nostra forza. Queste riunioni devono essere momenti molto preziosi, e devono suscitare interesse in tutti coloro che hanno piacere nelle cose religiose.LP 211.2

    Temo che alcune persone non presentino i loro problemi a Dio durante la preghiera privata, ma li riservano per esporli durante gli incontri di preghiera e lo stanno facendo da vari giorni. Queste persone si potrebbero chiamare assassini di riunioni pubbliche e preghiere. Essi non riflettono luce, non edificano nessuno. Le loro preghiere sono fredde e lunghe e la loro testimonianza infedele proietta un’ombra. Quando hanno terminato tutti si rallegrano, ed è quasi impossibile respingere il raffreddamento e l’oscurità che le loro preghiere e esortazioni impartiscono alla riunione. LP 211.3

    Dalla luce che ho ricevuto, le nostre riunioni dovrebbero essere spirituali, sociali e non troppo lunghe. La riservatezza, l’orgoglio, la vanità e la paura devono essere lasciati a casa. Le piccole differenze e i pregiudizi non devono andare con noi a queste riunioni. Come in una famiglia unita, la semplicità, la mansuetudine, la fiducia e l’amore dovrebbero regnare nei cuori dei fratelli e delle sorelle che si incontrano per avere refrigerio e vigore unendo le loro luci. — Testimonies for the Church, vol. 2, 577-579LP 211.4

    Le preghiere pubbliche dovrebbero essere pronunciate con chiarezza, distintamente e con un linguaggio semplice — Coloro che pregano e quelli che parlano, devono pronunciare le parole correttamente, in modo chiaro, distinto, con la tonalità giusta. La preghiera fatta in modo appropriato è un potere per il bene. E’ uno dei mezzi utilizzati dal Signore per comunicare al popolo i preziosi tesori della verità. Ma molte volte non sono quello che dovrebbero essere, a causa della voce difettosa di coloro che pregano. Satana si rallegra quando è quasi impossibile udire le preghiere offerte a Dio. Che il popolo di Dio impari a parlare e pregare in modo tale da rappresentare appropriatamente le grandi verità che possediamo. Che le preghiere formulate e le testimonianze date siano esposte in modo chiaro e distinte, affinché il Signore sia glorificato. — Testimonies for the Church, vol. 6, 382LP 212.1

    Pregando in pubblico utilizzate un linguaggio semplice — Un linguaggio ricercato è inadeguato nella preghiera, sia sul pulpito, in famiglia o in segreto. Specialmente colui che prega in pubblico deve usare un linguaggio semplice, affinché gli altri possano capire ciò che viene detto e unirsi alla petizione. La preghiera fatta con fede, è sentita in cielo e risposta sulla terra. — Gospel Workers 177LP 212.2

    Le nostre preghiere dovrebbero essere ordinate — Ho visto che la confusione dispiace a Dio, e che ci deve essere ordine sia nella preghiera che nel canto. Non dobbiamo recarci nella casa di Dio per pregare per le nostre famiglie, a meno che siamo indotti da un profondo sentimento, mentre lo Spirito di Dio li sta convincendo. Generalmente il momento appropriato per pregare per le nostre famiglie è il culto famigliare. Quando le persone oggetto delle nostre preghiere sono lontane, la camera in segreto è il posto giusto per rivolgere le nostre suppliche a Dio in loro favore. Quando siamo nella casa di Dio si dovrebbe chiedere la benedizione per quel momento e aspettare che Dio ascolti e risponda alle nostre preghiere. Tali riunioni saranno interessanti e piene di vita. — Testimonies for the Church, vol. 1, 145, 146LP 212.3

    La riverenza nella preghiera — Alcuni pensano che sia un segno di umiltà pregare Dio in modo comune come quando si parla con un essere umano. Essi, profanano il Suo nome con parole irriverenti mescolando innecessarriamente e irriverentemente nelle loro preghiere le parole Dio Onnipotente, parole solenni e sacre, che non devono mai essere pronunciate insieme, se non con un tono sommesso e con un senso di riverenza. — Gospel Workers, 176LP 213.1

    È nostro privilegio inginocchiarci quando preghiamo in pubblico — Mentre presentiamo le nostre preghiere sia in pubblico sia in privato, è nostro dovere inginocchiarci davanti a Dio. Questo atto dimostra la nostra riverenza e dipendenza da Lui. — Selected Messages, book 2, 312LP 213.2

    Secondo la luce che mi è stata data, il Signore gradisce quando i ministri salgono sul pulpito, si inginocchiano per chiedere solennemente l’aiuto di Dio prima di pronunciare il sermone. Che meravigliosa impressione si ottiene! Tale atto trasmette solennità e timore al popolo. Il loro ministro è in comunione con Dio; si sta raccomandando a Dio prima di presentarsi davanti al popolo, mentre gli angeli di Dio si avvicinano ancora di più. La prima cosa che i ministri dovrebbero fare quando salgono sul pulpito è quella di rivolgersi a Dio e dire davanti a tutti: Il Signore è la fonte della mia forza.Testimonies for the Church, vol. 2, 612LP 213.3

    L’entrata del ministro sull’altare dovrebbe avere una disposizione solenne e degna. Quando arriva sul pulpito deve inginocchiarsi e pronunciare una preghiera silenziosa e chiedere aiuto a Dio. Tale atteggiamento suscita solennità e timore in mezzo al popolo. Il loro ministro sta comunicando con Dio; si sta affidando a Dio prima di osare a presentarsi davanti alla gente. Una solennità discende su tutti, e gli angeli di Dio sono attratti e si avvicinano ancora di più. Ogni membro della congregazione che teme Dio, con riverenza e timore si unisce in preghiera silenziosa a quella del pastore, chinando la sua testa, affinché Dio onori la riunione con la sua presenza e dia forza alla sua verità proclamata da labbra umane. Ogni culto deve essere aperto con la preghiera, ogni ginocchio deve piegarsi alla presenza del Santissimo, e ogni cuore deve elevarsi a Dio in silenziosa devozione. Le preghiere dei fedeli saranno ascoltate, e il ministero della Parola si rivelerà efficace.LP 213.4

    L’atteggiamento freddo, distaccato dei fedeli nella casa di Dio è il motivo per cui il ministero non produce il bene. La melodia nel canto, effusa da molti cuori in modo chiaro e distinto, è uno degli strumenti di Dio nell’opera di salvezza delle anime. Tutto il servizio dovrebbe essere condotto con solennità e riverenza, come se il Signore fosse presente in mezzo all’assemblea in forma visibile. — Testimonies for the Church, vol.5, 492, 493LP 214.1

    Sia in pubblico sia in privato è nostro privilegio inginocchiarci davanti a Dio per rivolgergli le nostre richieste. Gesù, il nostro divino modello, …si mise in ginocchio e pregò. (Luca 22:41) È detto che l’apostolo Pietro si mise in ginocchio e pregò. (Atti 9:40) Paolo dichiara: Io mi inginocchio davanti a Dio Padre. (Efesini 3:14) Quando confessò davanti a Dio i peccati di Israele, Esdra si inginocchiò. (Edra 9:5) Daniele…Come era sua abitudine, tre volte al giorno, si mise là in ginocchio per pregare e lodare il suo Dio. (Daniele 6:11) — Prophets and Kings, 48LP 214.2

    La preghiera pubblica è importante, ma non sufficiente — La preghiera familiare o pubblica non è sufficiente. La preghiera fatta in segreto è molto importante; nella solitudine l’anima viene messa a nudo davanti agli occhi indagatori di Dio; ed egli esamina ogni motivo. La preghiera segreta com’è preziosa! L’anima è in comunione con Dio. Nessun orecchio curioso può udire il contenuto di questa richiesta. — Testimonies for the Church, vol. 2, 189, 190LP 214.3

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