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    1 - Dio c’ invita a pregare

    Sintonizzati con Dio attraverso la preghiera — È una cosa meravigliosa quando possiamo pregare efficacemente, mentre siamo peccatori, e quindi indegni di presentare le proprie richieste a Dio. Quale facoltà più elevata potrebbe desiderare l’ uomo più di questa — ossia essere in comunione con il Dio infinito? L’ uomo debole e peccatore, ha il privilegio di parlare al suo Creatore. Le sue parole possono raggiungere il trono del Re dell’ universo. Possiamo parlare con Gesù mentre camminiamo per strada, e Lui ci sussurra: Io sono alla tua destra!LP 5.1

    Possiamo comunicare con Dio nel nostro cuore; possiamo camminare in compagnia di Cristo. Mentre siamo impegnati nei nostri doveri quotidiani, possiamo esalare i desideri del nostro cuore, in modo così impercettibile che nessun orecchio umano possa udire. Tuttavia, le nostre parole non possono perdersi nel silenzio, né cadere nel dimenticatoio. Nulla può soffocare il desiderio dell’ anima. Si eleva al di sopra del frastuono della strada, in mezzo al rimbombo delle macchine. È a Dio che parliamo, ed Egli ode la nostra preghiera. LP 5.2

    Chiedete e vi sarà dato. Chiedete l’ umiltà, la saggezza, il coraggio, l’ aumento della fede. Ogni preghiera riceverà una risposta. Talvolta la risposta non viene come noi la desideriamo o al momento che ci aspettiamo. Essa arriva al momento opportuno per soddisfare le nostre necessità. Le preghiere vengono offerte in solitudine, nella fatica e nelle prove. Dio non risponde secondo le nostre aspettative, ma sempre per il nostro bene. — Gospel Workers, 258LP 5.3

    Gesù c’ invita a pregare — Il Signore ci dà il privilegio di cercarlo individualmente attraverso la preghiera, al fine di deporre i pesi delle nostre anime davanti a Colui che ci invita dicendo: Venite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò riposo. Oh, come dovremmo essere grati perché Gesù è disposto a portare le nostre infermità, rafforzare e guarire tutte le nostre malattie, agire per il nostro bene e per la Sua gloria. — Medical Ministry, 16LP 6.1

    Il Suo invito è Venite a me! Qualunque siano le nostre ansietà o prove, presentate il vostro caso al Signore. — The Desire of Ages, 329LP 6.2

    Presentate a Gesù tutte le vostre necessità — Sono pochi quelli che apprezzano il prezioso privilegio della preghiera. Tutti noi dovremmo andare a Gesù per confidargli i nostri bisogni. Solo a Lui dovremmo portare le nostre preoccupazioni e perplessità, come anche i nostri più grandi problemi. Qualunque cosa che ci turba o angoscia, dobbiamo portarla al Signore nelle nostre preghiere, in qualunque momento quando sentiamo che abbiamo bisogno della presenza di Cristo; Satana avrà poche opportunità di intromettersi tra noi e Cristo con le sue tentazioni. La sua più grande abilità consiste nel separarci dal nostro migliore Amico, Colui che più simpatizza con noi. Il nostro unico confidente deve essere soltanto Gesù. Solo a Lui possiamo dire tutto ciò che abbiamo nel cuore. — Testimonies, vol. 5, 200, 201LP 6.3

    Apriamo il cuore a un Amico —Pregare significa aprire il cuore a Dio come a un amico, non perché sia necessario far sapere a Dio ciò che siamo, ma per permetterci di riceverlo. La preghiera non fa abbassare Dio al nostro livello, ma ci eleva sino a Lui. — Steps to Christ, 93LP 6.4

    Quando Gesù era sulla terra, insegnò ai suoi discepoli a pregare invitandoli a presentare al Signore le loro necessità quotidiane, e ad affidare a Lui tutte le loro preoccupazioni. Promise anche che le loro richieste, come del resto anche le nostre, sarebbero state ascoltate. — Steps to Christ, P. 93LP 7.1

    Dio ci accoglie nel suo trono — Noi ci avviciniamo a Dio che ci invita; egli ci aspetta per accoglierci in sua presenza. I primi discepoli che seguirono Gesù non si accontentarono di una frettolosa conversazione per strada. Essi chiesero: “... Rabbi dove abiti? ... Essi dunque andarono, videro dove abitava e stettero con lui quel giorno” (Giovanni 1:38, 39). Anche noi possiamo essere ammessi alla più intima comunione con Dio. “ Chi abita al riparo dell’ Altissimo riposa all’ ombra dell’ Onnipotente” (Salmo 91:1). Coloro che cercano le benedizioni di Dio devono bussare e attendere dietro la porta della grazia con convinzione e dire: “ Signore, tu hai detto che chiunque chiede riceve, chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto...”Thoughts From the Mount of Blessing, 131LP 7.2

    Una necessità e un privilegio straordinario — Quando siamo in difficoltà e assaliti da feroci tentazioni, i figli di Dio hanno il privilegio della preghiera. Quale straordinario privilegio! Esseri umani limitati, creati dalla polvere della terra, possono essere ammessi alla presenza dell’ Altissimo mediante la mediazione di Cristo. Con tali pratiche, l’ anima si avvicina alla sacralità divina per rinnovarsi nella conoscenza e nella santità vera, per essere fortificata contro gli assalti del nemico. — Appeal to Mothers, 24LP 7.3

    La preghiera, una necessità spirituale e un privilegio —Alcuni che hanno professato di amare Cristo, non hanno compreso il rapporto che esiste tra loro e Dio…Non comprendono neppure la grande importanza delle richieste della santa legge, e quanto sia essenziale mettere in pratica i precetti. Essi non si rendono conto di avere un grande privilegio, e quanto necessaria sia la preghiera, il pentimento e il fare la volontà di Cristo. — Selected Messages, book 1, 134LP 7.4

    La preghiera ci permette di vivere nella luce della sua presenza — Il nostro privilegio consiste nell’ aprire i cuori per far entrare i raggi della presenza di Cristo nelle nostre anime. Fratello mio, sorella mia, accettate questa stupenda Luce. Ponetevi in contatto personale con Cristo, affinché Egli eserciti su voi UN’ influenza edificante e rigenerante. Che la vostra fede sia forte, pura e costante. Fate in modo che la vostra gratitudine a Dio riempia i vostri cuori. Quando vi alzate al mattino, inginocchiatevi al vostro capezzale, e invocate il Signore perché vi dia la forza per adempiere i compiti quotidiani e vi protegga dalle tentazioni. Chiedetegli di aiutarvi nei vostri compiti quotidiani, e a mettere in pratica la dolcezza del carattere di Cristo. Chiedete il Suo aiuto nell’ usare le parole che ispirano le persone intorno a voi, per dare loro la speranza e il coraggio di avvicinarsi al Salvatore. — Sons and Daughters of God, 199LP 8.1

    Le nostre preghiere non stancano Dio —Non esiste luogo o tempo che non sia appropriato per elevare un pensiero a Dio, perché nulla può impedirci di rivolgere al Signore una silenziosa ma fervente preghiera. Quando camminiamo nelle strade affollate, quando siamo impegnati negli affari, possiamo chiedere al Signore che ci guidi, proprio come fece Nehemia quando presentò la petizione al re Artaserse. Dovunque, possiamo trovare la possibilità di entrare segretamente in comunione con Dio; e se rimaniamo sempre ricettivi agli appelli divini, Gesù si avvicinerà e dimorerà in noi. LP 8.2

    Per quanto l’ atmosfera che ci circonda sia contaminata e corrotta, noi, invece di respirarne le esalazioni, possiamo vivere nell’ aria pura del cielo. Possiamo evitare di pensare e di immaginare tutto ciò che è impuro e, attraverso una preghiera sincera, elevarci sino a Dio. Chi è pronto a ricevere l’ aiuto e le benedizioni divine, vivrà in UN’ atmosfera più santa di quella di questo mondo e sarà in costante comunione con il cielo. Abbiamo bisogno di scorgere più chiaramente la figura di Gesù e di comprendere meglio il valore delle realtà eterne, perché così proveremo pienamente la bellezza della santità. LP 8.3

    Lasciamoci attrarre sempre di più da ciò che è divino in modo che Dio ci conceda di respirare l’atmosfera del cielo e affinché quando le prove sopraggiungeranno improvvise, possiamo facilmente rivolgere il nostro pensiero a Dio con la stessa spontaneità con cui il fiore si orienta verso il sole. Presentate a Dio le necessità, le gioie, le tristezze, le preoccupazioni e i timori che sentite, perché niente lo potrà stancare o infastidire. Egli non è affatto insensibile alle necessità dei propri figli; anzi, di loro conta pure i capelli. Il Signore è pieno di compassione è misericordioso, e si commuove al pensiero dei nostri dolori, e perfino quando noi ci lamentiamo per essi. Presentategli dunque tutto ciò che vi rende perplessi, perché niente è troppo gravoso per Colui che sostiene i mondi e regna su tutto l’ universo. Non esiste pensiero che turbi la nostra pace che Egli non noti; tutta la nostra vita è per Dio come un libro aperto e nessun nostro problema è troppo difficile da risolvere per Lui. Ogni disgrazia che colpisce il più piccolo dei Suoi figli, ogni preoccupazione che ci tormenta, ogni gioia che proviamo, ogni preghiera sincera, è immediatamente osservata con interesse dal nostro Padre celeste, che guarisce chi ha il cuore rotto, e fascia le piaghe. I rapporti tra Dio e ogni individuo sono personali e intimi, come se sulla terra non ci fosse nessun altro da aiutare, come se il Figlio diletto fosse morto solo per quella persona. — Steps to Christ, 99,100LP 9.1

    Un anticipo del cielo — Abbandoniamoci completamente nelle mani di Gesù. Contempliamo il Suo grande amore, la Sua abnegazione, il Suo sacrificio infinito fatto in nostro favore. Se crediamo in Lui, i nostri cuori saranno pieni di santa gioia, di calma, di pace e indescrivibile amore. LP 9.2

    Mentre parliamo di Gesù, mentre lo invochiamo in preghiera, dobbiamo farlo con fede, perché Egli è il nostro Salvatore, perché solo Lui può rinfrancarci col Suo amore salvifico. Con Lui possiamo godere di ricchi momenti d’ amore, essere pienamente convinti di essere i Suoi figli adottivi e gustare in anticipo un assaggio di paradiso. LP 9.3

    Confidiamo nel Signore con fede. Il Signore guida la nostra anima nella preghiera, attraverso la quale ci fa sentire il Suo prezioso amore. Quando ci avviciniamo a Lui, possiamo mantenere una dolce comunione. Attraverso la Sua tenera compassione, mediante la contemplazione del Suo amore, il nostro cuore viene sensibilizzato e quindi attirato a Lui. Solo così possiamo sentire che Cristo dimora nelle nostre anime, che le Sue promesse riempiono la nostra vita, che la pace ricevuta è come un fiume di gloria che inonda il cuore. Egli cenerà con noi e noi con Lui. Comprenderemo il senso dell’ amore di Dio e ci abbandoneremo in esso.LP 10.1

    Nessuna lingua può descrivere questa sensazione, perché è oltre la conoscenza umana. Siamo uno in Cristo; la nostra vita è nascosta con Cristo in Dio. Abbiamo la certezza che quando Colui che è la nostra vita, dovrà apparire, anche noi appariremo con Lui nella gloria. Possiamo chiamare Dio nostro Padre con grande fiducia. —SDA Bible Commentary, vol.3, 1147,1148 LP 10.2

    La preghiera porta freschezza nella nostra vita spiritual — .La nostra vita deve essere intimamente legata a quella di Cristo, dobbiamo ricevere continuamente da lui, far parte di lui, pane vivente disceso dal cielo, e attingere a quella fonte sempre fresca dalla quale zampillano continuamente acque preziose. Se teniamo presente quanto il Signore ci sia vicino, se il nostro cuore trabocca di gratitudine e lode, la nostra vita religiosa rimarrà sempre fresca e parleremo con Dio in preghiera come con un amico ed Egli ci svelerà i suoi misteri personalmente. Con gioia sentiremo spesso la dolce presenza di Gesù ed il nostro cuore arderà quando Egli si avvicinerà per comunicare con noi come faceva con Enoc. Quando il cristiano fa veramente questa esperienza, vivrà una vita di semplicità e umiltà, dolcezza e mansuetudine, e quanti gli sono intorno noteranno che conosce Gesù e ha imparato da lui.— Christ’s Object Lessons, 129, 130LP 10.3

    Un rifugio sempre aperto —La strada verso il trono di Dio è sempre aperta. Non è necessario essere continuamente inginocchiati in preghiera; le nostre richieste silenziose possono salire costantemente a Dio in cerca di forza e guida. Ogni qual volta che siamo tentati, possiamo rifugiarci in un luogo appartato per entrare in comunione con l’ Altissimo, dove le Sue amorevoli braccia ci circonderanno. — In Heavenly Places, 86LP 10.4

    Il segreto del potere spiritual — La preghiera è il respiro dell’ anima. È il segreto della nostra forza spirituale. Non possiamo sostituirla e contemporaneamente pensare di conservare l’ equilibrio dello spirito. La preghiera ha la capacità di mettere il nostro cuore in contatto immediato con la Fonte della vita rafforzando i nervi e i muscoli nell’ esperienza spirituale. LP 11.1

    Se trascuriamo l’ esercizio della preghiera, oppure ci dedichiamo ad essa saltuariamente, e quando ci conviene, finiremo per perdere i contatti con Dio. Le facoltà spirituali risulteranno prive della loro vitalità e l’ esperienza religiosa mancherà di equilibrio e sarà vissuta senza entusiasmo.LP 11.2

    È meraviglioso pensare che le nostre preghiere possano essere efficaci e che dei comuni mortali, soggetti a sbagliare, abbiamo l’ opportunità di presentare le loro richieste direttamente a Dio. Quale potere può desiderare l’ uomo, se non quello di mettersi in contatto con il Dio infinito? L’ uomo, nella sua condizione di debolezza e di peccato, ha il privilegio di parlare con il Suo Creatore. Noi possiamo pronunciare parole in grado di raggiungere il trono del Re dell’ universo. Possiamo parlare con Gesù mentre percorriamo il sentiero della nostra vita ed Egli ci dice: Io sono alla tua destra.Messages to Young People, 249, 250LP 11.3

    La preghiera segreta è l’ anima della religion — Non dobbiamo trascurare le preghiere fatte in segreto, perché esse sono l’ anima della religione. La preghiera sincera e fervente può venire solo da un’ anima pura. Pregate con ardore e con entusiasmo, come se la vita terrena fosse in pericolo. Rimanete davanti a Dio fino a quando non nasceranno in voi desideri indicibili di salvezza, fino a quando non otterrete il perdono dei peccati. — Spiritual Gifts, book 2, 264LP 11.4

    Ogni preghiera sincera è ascoltata — I discepoli non conoscevano ancora le risorse infinite della potenza del Salvatore. Egli disse loro: Fino ad ora non avete chiesto nulla nel mio nome. (Giovanni 16:24) Disse loro che avrebbero potuto ricevere, chiedendo, potenza e grazia nel Suo nome. Egli sarebbe stato vicino al Padre per pregare in loro favore, presentando anche la richiesta più umile come un suo desiderio. Ogni preghiera sincera viene udita in cielo; e anche se espressa in modo imperfetto ma con il cuore, sale fino al santuario dove Gesù officia. Egli la presenterà certamente al Padre, accompagnata dall’ incenso della sua perfezione.LP 12.1

    Il cammino della sincerità e dell’ integrità non è esente da ostacoli, ma in ogni difficoltà noi dobbiamo scorgere un invito alla preghiera. Tutte le capacità provengono da Dio che è a disposizione anche dell’ essere più debole. Gesù ha detto: E quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io lo farò. Giovanni 14:13,14)LP 12.2

    Gesù ha invitato i discepoli a pregare nel suo nome. Essi possono presentarsi a Dio nel nome di Cristo: acquistano valore agli occhi del Signore grazie al sacrificio compiuto in loro favore. Sono preziosi perché è stata imputata loro la giustizia di Gesù. Per amore di Cristo il Signore perdona coloro che lo temono: non scorge in loro la bassezza del peccato, ma riconosce la somiglianza con il Figlio al quale hanno creduto. — The Desire of Ages, 667LP 12.3

    Gli angeli annotano le nostre preghiere e ci influenzano a fare del bene — Quando vi alzate al mattino, sentite la vostra impotenza e il bisogno di ricevere la forza divina? Presentate al Signore con umiltà di cuore i vostri desideri? Se è così, gli angeli annotano le vostre preghiere. E se le vostre labbra non pronunciano parole di frode, o quando siete in pericolo di peccare inconsciamente, ed esercitare un’ influenza che può indurre gli altri a fare del male, il vostro angelo custode sarà al vostro fianco per indurvi a seguire una condotta migliore, scegliendo le parole che dovete pronunciare, e influenzare le vostre azioni.LP 12.4

    Se non vi considerate in pericolo, se non pregate abbastanza per ricevere aiuto e forza per resistere alle tentazioni, potete essere certi che alla fine vi perderete. La vostra negligenza riguardo ai doveri sarà annotata nel libro del cielo, e sarete trovati mancanti nel giorno del giudizio. — Testimonies for the Church, vol. 3, 363, 364LP 13.1

    Come Mosè, possiamo godere di una comunione intima con Dio —La mano che ha creato il mondo, che sostiene le montagne al loro posto, creò l’uomo dalla polvere della terra - un uomo forte nella fede — un uomo che Egli protegge con la Sua misericordia, lo nasconde nella fenditura della roccia, mentre la gloria di Dio scende dal cielo e passa davanti a lui. Siamo in grado di immaginare questa meravigliosa e Onnipotente gloria che risplendeva sul viso di Mosè con tale luminosità che la gente non lo poteva guardare? L’ impronta dell’ Onnipotente era su di lui, facendolo apparire come uno degli angeli lucenti provenienti dal trono di Dio.LP 13.2

    Questa esperienza, e soprattutto la certezza che Dio avrebbe ascoltato la sua preghiera, e che la presenza di Dio lo avrebbe accompagnato, erano di grande valore per Mosè più di tutto il sapere dell’ Egitto, e di tutto quello che poteva acquisire nella scienza militare. Nessun potere, nessuna abilità, o apprendimento terreno può raggiungere l’ immediata presenza di Dio. Nella storia di Mosè possiamo vedere la sua straordinaria e intima comunione con Dio. Per un trasgressore della legge, è una cosa tremenda cadere nelle mani di Dio; ma Mosè non ebbe paura di stare da solo con l’Autore di quella legge che era stata data con tanta imponenza sul Monte Sinai, perché la sua anima era in armonia con la volontà del suo Creatore.LP 13.3

    Pregare significa aprire il proprio cuore a Dio come a un amico. L’ occhio della fede sa discernere la presenza di Dio, e il supplicante può acquisire una preziosa testimonianza dell’ amore e della cura che Dio manifesta per lui. — Gospel Workers, 34, 35LP 13.4

    Pregate con santa audaciaSe dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quel che volete e vi sarà fatto.LP 14.1

    Quando pregate, presentate a Dio questa promessa. Abbiamo il privilegio di presentarci davanti a Dio con santa audacia. Se con sincerità chiediamo che la Sua luce scenda su di noi, Egli ci ascolterà e risponderà. — Child Guidance, 499LP 14.2

    Il cielo è a aperto a ogni nostra petizione. Siamo invitati a presentarci davanti al trono della grazia con piena fiducia, al fine di ottenere misericordia e trovare grazia nel momento del bisogno. Con fede dobbiamo accostarci al Signore, credendo che otterremo tutto ciò che domandiamo. — Signs of the Times, April 18, 1892LP 14.3

    Chiedete per i vostri bisogni — Ogni promessa contenuta nella Parola di Dio ci offre un soggetto di preghiera e noi possiamo essere certi del suo esaudimento. Qualunque sia la benedizione di cui avete bisogno è vostro privilegio reclamarla tramite Gesù. Possiamo chiedere al Signore con la semplicità di un bambino, ciò di cui abbiamo bisogno. Possiamo parlargli dei nostri problemi come il nutrimento, i vestiti o dei nostri bisogni spirituali come il pane della vita e l’ abito della giustizia di Cristo. Il Padre, sapendo che abbiamo bisogno di tutte queste cose, ci invita a rivolgerci a lui, nel nome di Gesù. Dio onorerà quel nome e soddisferà le vostre necessità attingendo dalle ricchezze della sua generosità. — Thoughts From the Mount of Blessing, 133LP 14.4

    Chiedete e abbiate fede —Quando chiedete l’aiuto del Signore, onoratelo credendo di averlo già ricevuto. Tutta la forza e la saggezza sono a vostra disposizione. Dobbiamo solo chiedere. Avanzate costantemente alla luce di Dio. Meditate giorno e notte sul suo carattere. Allora ne comprenderete la bellezza e godrete della sua bontà. Il vostro cuore sarà animato dalla presenza del suo amore. Sarete sollevati come se braccia eterne vi sostenessero. Con la potenza e la conoscenza che Dio vi dona potrete intraprendere e realizzare più di quanto non avreste potuto immaginare prima. — Ministry of Healing 514LP 15.1

    Andiamo avanti confidando in Dio —Dobbiamo incoraggiarci vicendevolmente mediante questa fede viva che Cristo ha elargito a ogni credente. La Sua opera deve essere portata avanti secondo la Sua guida. Quando il Signore conduce il Suo popolo in luoghi difficili, abbiamo il vantaggio di poterci riunire in preghiera, ricordando che tutte le cose provengono da Dio.LP 15.2

    Coloro che non hanno ancora condiviso le esperienze che concernono l’opera in questi ultimi giorni, presto dovranno passare attraverso prove che proveranno la loro fiducia in Dio. E proprio in quei momenti il popolo di Dio si accorgerà di non poter avanzare, perché troverà il Mar Rosso dinanzi a sé e alle sue spalle un esercito che lo persegue. Ma al comando di Dio andate avanti, dobbiamo proseguire. Il Signore mette alla prova la nostra fede in modi diversi. Quando queste esperienze ci toccheranno, non dobbiamo esitare e andare avanti, confidando in Cristo. Passo dopo passo dobbiamo proseguire il percorso che Egli ci indicherà. Sopravverranno delle prove, ma andate avanti. Acquisirete un’esperienza che rafforzerà la vostra fede in Dio, affinché siate idonei a servirlo più fedelmente. — Testimonies for the Church, vol. 9, 273LP 15.3

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