Capitolo 74 - Il canto dei redenti
Un’anteprima della gloria del cielo - In seguito mi fu mostrata la gloria del cielo, riservata ai giusti. Tutto era meraviglioso e splendente. Gli angeli cantavano un bellissimo canto; poi smisero di cantare, presero le loro corone risplendenti e le deposero ai piedi di Gesù, e con voci melodiose gridavano: Gloria, alleluia! Mi unii ai loro canti di lode in onore dell’Agnello e ogni volta che aprivo la bocca per lodarlo mi sentivo circondata da un’indicibile sensazione di gloria. Era molto di più, uno smisurato peso eterno di gloria. L’angelo disse: Il piccolo rimanente che ama Dio e osserva i Suoi comandamenti, che sarà fedele sino alla fine, si rallegrerà in questa gloria, sarà sempre alla presenza di Gesù e canterà con gli angeli. - EW 66VLC 342.1
I canti dei santi - E noi tutti gridammo: Alleluya, il cielo ci è costato ben poco, e suonavamo le nostre magnifiche arpe facendo risuonare le volte del cielo. - EW 17VLC 342.2
I canti dei figli di Dio - Tutta la natura nel suo splendore e nella sua bellezza manifesterà a Dio lode e adorazione. Il mondo sarà illuminato dalla luce del cielo. La luna brillerà come il sole, e la luce di quest’ultimo sarà sette volte più potente di quella attuale. Gli anni trascorreranno nella gioia. In questo scenario le stelle del mattino canteranno insieme e i figli di Dio esprimeranno la loro felicità mentre Dio e il Cristo proclameranno che non ci sarà più né peccato né morte. - MH 506VLC 342.3
Il Coro dei redenti e degli angeli - Immaginatevi sulla soglia dell’eternità, ascoltate il benvenuto rivolto a coloro che durante la loro vita hanno collaborato con il Cristo, considerando un privilegio e un onore sacrificarsi per Lui. Insieme agli angeli gettando le loro corone ai piedi del Redentore e gridando: Degno è l’Agnello, che è stato immolato, di ricevere la potenza, le ricchezze, la sapienza, la forza, l’onore, la gloria e la lode... A Colui che siede sul trono, e all’Agnello, siano la lode, l’onore, la gloria e la potenza, nei secoli dei secoli. (Apocalisse 5.12,13)VLC 342.4
In quell’occasione i redenti potranno salutare coloro che li hanno condotti al Salvatore. Si uniscono nella lode di Colui che morì perché gli esseri umani potessero godere di una vita eterna come quella di Dio. La lotta è conclusa, le sofferenze sono finite. I canti di vittoria riempiono il cielo mentre i riscattati sono intorno al trono di Dio. Tutti intonano il gioioso ritornello: Degno è l’Agnello che è stato immolato...Ci ha riscattati per il Signore. - MH 506, 507VLC 343.1
Il Cantico di Mosè e dell’Agnello - Cantato da tutto il popolo, questo inno magnifico saliva al cielo come il mugghiare dell’oceano. Le donne d’Israele e Maria, sorella di Mosè, facevano eco al canto con danze e tamburelli. I monti circostanti, il mare e il deserto risuonavano di questa melodia, che esprimeva gioia. Si sentiva un unico grido...Cantate all’Eterno, perché si è sommamente esaltato... (Esodo 15:21)VLC 343.2
Questa grande liberazione e l’inno commemorativo lasciarono sul popolo un’impressione indimenticabile. Il canto fu ricordato attraverso i secoli dai profeti e dai cantori d’Israele, a confermare la fiducia in un Dio che protegge e libera coloro che confidano in lui. Esso preannuncia la distruzione di tutti i nemici della giustizia e la vittoria finale del popolo di Dio. Il profeta di Patmos contemplò la grande folla vestita di bianco che aveva ottenuta la vittoria e che stava in piè sul mare di vetro avendo delle arpe di Dio e cantava il cantico di Mosè, servitore di Dio, e il cantico dell’Agnello. (Apocalisse 15:2,3)VLC 343.3
Non a noi o Eterno, non a noi, ma al Tuo nome dà gloria, per la Tua benignità e per la Tua fedeltà. (Salmo 115:1) Questo era il sentimento che animava il canto della liberazione d’Israele: questo stesso sentimento dovrebbe ispirare tutti coloro che temono e amano Dio. Liberandoci dalla schiavitù del peccato, Dio è intervenuto in nostro favore con una potenza ancora maggiore di quella usata per salvare gli ebrei presso il mar Rosso. Per questo motivo noi, come gli Israeliti, dovremmo lodare Dio con tutto il nostro essere, per ciò che di meraviglioso egli ha compiuto per noi. Coloro che riflettono sulla grande bontà di Dio, senza dimenticare neppure il più piccolo dei suoi doni, saranno realmente felici e innalzeranno al Signore canti di Gioia.VLC 343.4
Dovremmo ringraziare Dio continuamente per le benedizioni che ci offre ogni giorno e soprattutto per avere permesso il sacrificio del Cristo, che ci ha assicurato la felicità e la salvezza eterne. Quale compassione, quale incomparabile amore ha avuto Dio per noi, uomini perduti, quando ci ha voluti con sé, considerandoci il Suo tesoro particolare. Quale sacrificio ha affrontato il nostro Redentore, perché potessimo essere chiamati figli di Dio! Dovremmo lodare Dio perché la Sua volontà di salvarci ha permesso che potessimo ancora sperare, dovremmo essergli grati per l’eredità della vita eterna, per le Sue ricche promesse e perché Gesù vive per intercedere per noi. - PP 289VLC 344.1
Il Re nella Sua bellezza - Coloro che, a prescindere da tutto il resto, si mettono nelle mani di Dio, e che fanno tutto ciò che Egli chiede, vedranno il Re nella Sua bellezza. Essi contempleranno il Suo fascino ineguagliabile e toccando le loro arpe d’oro, riempiranno tutto il cielo con musica e canti intonati all’Agnello. - Evangelism, 503VLC 344.2
I canti dei benedetti - Gli angeli stanno aspettando con fervente aspettativa il trionfo finale del popolo di Dio. Quindi vidi e udii la voce di molti angeli intorno al trono, agli esseri viventi e agli anziani; il loro numero era di miriadi di miriadi e di migliaia di migliaia, i loro inni saranno intensificati e celebreranno la vittoria della salvezza dell’uomo. - My Life Today, 307VLC 344.3
Le palme di vittoria e le arpe scintillanti - In ogni mano viene posta la palma della vittoria e un’arpa scintillante. Poi, degli angeli danno la nota e ogni mano tocca abilmente le corde dell’arpa ricavandone una musica dolce e melodiosa. Ogni cuore esulta e ogni voce esprime lodi e ringraziamenti. A Lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati col Suo sangue, e ci ha fatti essere un regno e sacerdoti all’Iddio e Padre suo, a Lui siano la gloria e l’imperio nei secoli dei secoli. Amen! (Apocalisse 1:5,6) - GC 646VLC 344.4
Musica in cielo - Il profeta percepì un suono di musica e di canto che nessun orecchio mortale ha sentito né concepito da mente umana. I riscattati dall’Eterno torneranno, verranno a Sion con grida di gioia e un’allegrezza eterna coronerà il loro capo; otterranno gioia e letizia, e il dolore e il gemito fuggiranno. (Isaia 35:10) Gioia ed allegrezza si troveranno in lei, ringraziamento e suono di canti. (Isaia 51:3) E i cantori e i suonatori diranno: «Tutte le mie fonti di vita e di gioia sono in te. (Salmo 87:7) Quelli alzeranno la voce, manderanno grida di gioia, per la maestà dell’Eterno acclameranno dal mare... (Isaia 24:14) - PK 730VLC 345.1
Il canto dei 144000 - Essi sono quelli che staranno sul monte di Sion con l’Agnello e che porteranno sulla loro fronte il nome di Dio. Essi canteranno un canto nuovo davanti al trono, un canto che nessuno può imparare se non i 144.000 che sono stati riscattati dalla terra. - PK 591VLC 345.2
Acclamazioni nella Nuova Terra - Ai suoi piedi, nel giardino del Getsemani, Gesù aveva pregato e lottato da solo. Da quel monte egli doveva ascendere al cielo. Su quello stesso monte i suoi piedi si poseranno quando tornerà. Egli apparirà allora non come uomo di dolore, ma come re glorioso e trionfante, si ergerà sul monte degli Ulivi, mentre gli alleluia degli ebrei e gli osanna dei Gentili formeranno un concerto di lodi, e le voci della folla dei redenti esclameranno: «Incoronatelo Signore di tutti!». - DA 830VLC 345.3
Lode di sabato in sabato - Quando avverrà la restaurazione di tutte le cose; di cui Dio ha parlato fin dall’antichità per bocca dei suoi santi profeti, (Atti 3:21) il sabato della creazione, il giorno in cui Gesù si riposò nella tomba di Giuseppe, sarà ancora un giorno di riposo e di esultanza. Il cielo e la terra si uniranno nella lode quando di sabato in sabato (Isaia 66:23) tutte le nazioni dei redenti si prostreranno nella gioiosa adorazione di Dio e dell’Agnello. - DA 769, 770VLC 345.4
Un coro eterno di lode - A mano a mano che trascorreremo gli anni dell’eternità, vi saranno sempre più grandi e più gloriose rivelazioni di Dio e di Cristo. Poiché la conoscenza è progressiva, aumenteranno anche l’amore, il rispetto e la felicità. Più gli uomini conosceranno Dio, più essi ammireranno il Suo carattere. Mentre Gesù dischiuderà agli eletti le ricchezze della redenzione e i meravigliosi risultati conseguiti nella grande lotta contro Satana, i cuori dei redenti palpiteranno di un amore più intenso e con gioia faranno vibrare le loro arpe d’oro, mentre milioni di voci si leveranno in un coro di lode: E tutte le creature che sono nel cielo e sulla terra e sotto la terra e sul mare e tutte le cose che sono in essi, le udii che dicevano: A Colui che siede sul trono e all’Agnello siano la benedizione e l’onore e la gloria e l’imperio, nei secoli dei secoli. (Apocalisse 5:13)VLC 346.1
Il grande conflitto è finito. Il peccato e i peccatori non esistono più. L’intero universo è purificato. Tutto il creato palpita di armonia e di gioia. Da Colui che ha creato tutte le cose fluiscono la vita, la luce e la gioia che inondano lo spazio infinito. Dall’atomo più impercettibile al più grande dei mondi, tutte le cose, quelle animate e quelle inanimate, nella loro bellezza e nella loro perfezione, dichiarano con gioia che Dio è amore.VLC 346.2
FINE