Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents

La Vittoria Di Cristo

 - Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    6 settembre, Il Popolo Di Dio Non Deve Mai Mostrarsi Orgoglioso

    E vedendo un fico lungo la strada, gli si avvicinò, ma non vi trovò nulla se non delle foglie; e gli disse: «Non nasca mai più frutto da te in eterno!». E subito il fico si seccò. Matteo 21:19VC 255.1

    Non era una cosa comune per un l’albero di fico avere un folto fogliame all’inizio della stagione. Il frutto del fico fa la sua comparsa prima delle foglie; quindi un albero di fico pieno di foglie, avrebbe dovuto avere già la frutta. Quando Cristo si avvicinò all’albero si aspettava di trovare la frutta, e dopo la ricerca dal basso verso l’alto non trovò che foglie, di conseguenza Egli maledisse l’albero. Questo modo di agire di Cristo era del tutto singolare. Ovunque Egli andasse, spargeva misericordia mediante i consigli e le azioni benefiche. Egli non era soltanto un Guaritore ma anche Restauratore. Era venuto su questa terra non per giudicare il mondo, ma perché il mondo per mezzo di Lui fosse salvato. I discepoli non avendo compreso l’azione di Cristo nel punire un albero a causa della sua sterilità, gli dissero: Come mai il fico si è seccato all’istante? (Matteo 21:20) Poco dopo che Gesù giunse al Tempio con un tale trionfo, è la seconda volta che tenta di purificare questo sacro luogo dai trafficanti delle mercanzie. Le operazioni disoneste del mercato che erano praticate nei cortili del tempio furono condannate da Gesù. La divinità superò l’umanità di Gesù, e nessun sacerdote per quanto si dimostrava bello nel suo splendido abito, o qualsiasi trafficante ne poteva guardarlo in volto né avevano il coraggio di rimanere. Questa lezione concerne la dispersione degli ebrei. Cristo, mediante il simbolo dell’albero maledetto, spiega ai discepoli l’ira di Dio a causa della profanazione del tempio allo scopo di ottenere i guadagni illeciti, nonché la distruzione della nazione ebraica. Quell’albero, ostentando il suo fogliame davanti a Cristo, era un simbolo della nazione ebraica, la quale si era separata da Dio fino a che, nel loro orgoglio e apostasia, avevano perso il loro potere di discernimento, e non riconosceva il loro Redentore come suprema autorità... Le diramazioni pretenziosi di questo albero che erano rovinate, dovrebbero diventare una lezione per ogni epoca fino alla fine della storia di questa terra... Se lo spirito di Satana era entrato nei cuori impuri nei giorni di Gesù per sconvolgere (rovesciare) i requisiti di Dio in quella generazione, questo può accadere anche nelle nostre chiese oggi. La stessa storia si ripeterà ancora e ancora... Ma coloro che obbediscono ai comandamenti di Dio non avranno problemi di questo genere, perché prendono la Parola di Dio seriamente come la loro guida. Manuscript 32, 1898VC 255.2

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents