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Vivere Attraverso La Fede

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    La morte sommersa nella vittoria, 24 giugno

    Noi infatti che siamo in questa tenda gemiamo, essendo aggravati, e perciò non desideriamo già di essere spogliati ma rivestiti, affinché ciò che è mortale sia assorbito dalla vita. 2 Corinzi 5:4VAF 182.1

    Il datore della vita viene a spezzare le catene della tomba. Egli porterà con Sé i prigionieri e proclamerà: “Io sono la resurrezione e la vita”. Giovanni 11:25 6BC 1093 In nessuna parte della Scrittura si legge che al momento della morte i giusti ricevono il loro premio o gli empi subiscono il loro castigo. I patriarchi e i profeti non hanno fatto nessuna affermazione del genere; Cristo e gli apostoli non vi hanno alluso minimamente. La Bibbia insegna in modo esplicito che i morti non vanno immediatamente in cielo: dormono fino alla resurrezione. 1 Tessalonicesi 4:14 Il giorno in cui “il cordone d’argento si stacca e il vaso d’oro si spezza” Ecclesiaste 12:8, l’uomo non pensa più. Coloro che scendono nel sepolcro vivono nel silenzio e non partecipano a ciò che accade “sotto il sole”. Ecclesiaste 9:6 Beato riposo per il giusto affaticato. Il tempo, lungo o breve che sia, per loro è solo un istante. Essi dormono e la tromba di Dio li sveglierà per la gloriosa immortalità. “... La tromba suonerà, e i morti resusciteranno incorruttibili... E quando questo corruttibile avrà rivestito incorruttibilità, e questo mortale avrà rivestito immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: La morte è stata sommersa nella vittoria”. 1 Corinzi 15:52,54 Scossi dal loro sonno essi riprenderanno il corso dei loro pensieri dove l’hanno lasciato. L’ultima sensazione era il terrore della morte e l’ultima impressione era stata quella di non poter resistere alla morte. Quando usciranno dal sepolcro, il loro primo pensiero sarà espresso da questo grido trionfante: “O morte, dove è la tua vittoria”. (v.55) GC 549, 550 I morsi della morte erano le ultime cose che sentivano... Ma quando si risveglieranno, tutta la sofferenza sarà sparita... Le porte della città di Dio girano sui loro cardini, e le nazioni che hanno osservato la verità entrano. Due file di angeli in ambedue i lati scortano i redenti di Dio, ed essi camminano tra cherubini e serafini. Cristo dà loro il benvenuto, li benedice dicendo: “Va bene, servo buono e fedele... entra nella gioia del Tuo Signore”. Matteo 25:21 ML 349VAF 182.2

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