L’esame Della Personalità, 29 dicembre

O Eterno, fammi conoscere la mia fine e quale sia la misura dei miei giorni; fa’ che io sappia quanto sono fragile. Salmo 39:4AN 381.1

Un altro anno è quasi passato; ci stiamo avvicinando all’l’eternità... Quale progresso abbiamo fatto nell’esperienza cristiana? A che punto è il nostro lavoro che il Maestro ci ha affidato? Se lo esaminiamo, è esso come fieno, legno e stoppia, indegno della conservazione? O sopporterà la prova del fuoco?... Abbiamo preso ogni provvedimento per raggiungere la statura di Cristo? Come Suoi rappresentanti, per non rimanere nani, dobbiamo crescere costantemente nella fede. Cristo vuole che raggiungiamo l’altezza e l’ampiezza nell’esperienza cristiana. Vuole che i nostri pensieri siano elevati, che abbiamo chiare percezioni della verità e nobili scopi di azione. Ogni anno che passa dovrebbe aver migliorato la perfezione del carattere cristiano. E se questa conoscenza aumenta giorno per giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, questo lavoro non sarà distrutto come legno, fieno e stoppia, ma diventerà come pietre preziose, opere che non sono deteriorabili, ma che resisteranno al fuoco degli ultimi tempi.AN 381.2

Abbiamo svolto il nostro lavoro terrestre, temporale con serietà e fedeltà perché sia giudicato buono? Ci saranno quelli che testimonieranno contro di noi davanti al tribunale celeste? Se si, allora dobbiamo lavorare ancor più seriamente sotto lo sguardo del nostro Maestro, affinché i nostri sforzi siano visti e apprezzati dagli uomini. Nessun uomo, donna o bambino che fa un servizio laico o per l’opera, può servire Dio con negligenza. Il vero cristiano potrà vedere la gloria di Dio in tutte le cose solo quando è incoraggiato nei suoi propositi, quando verranno rafforzati i suoi principi con il seguente pensiero: “Io faccio questo per Cristo”. RH Dec. 16, 1884AN 381.3