Vittoria Attraverso La Vigilanza, 6 maggio

Vegliate e pregate per non entrare in tentazione; certo lo spirito è pronto, ma la carne è debole”. Marco 14:38AN 137.1

Le tentazioni sono ovunque intorno a te, ma fintanto che sei al sicuro, non potranno assalirti. Molti di noi sono sopraffatti da Satana perché stiamo camminando in mezzo alle tentazioni... È tuo compito tenerti lontano da tutti e da tutto ciò che tende a portarti via dal dovere e dal deviare la tua mente da Dio... Se sei costretto a trovarti in mezzo a coloro che sono malvagi, non sei obbligato ad entrare e ad impegnarti nei loro affari. Con la preghiera e la vigilanza, puoi rimanere puro. Letter 16, 1867AN 137.2

“Veglia e prega” è un’ingiunzione spesso ripetuta nelle Scritture. Nella vita di coloro che obbediscono a questa ingiunzione, ci sarà una corrente di felicità che benedirà tutti quelli con cui sei in contatto. Coloro che sono aspri e arrabbiati, diventeranno dolci e gentili; quelli che sono orgogliosi diventeranno miti e umili. MS 42, 1904AN 137.3

Solo un uomo che è un cristiano vigile, può essere un cristiano felice. Vince solo colui che è vigile. Satana, attraverso intrecci mondani, l’errore e la superstizione, si sforza di conquistare i seguaci di Cristo e di usarli nelle sue malefatte. Evitare pericoli non è sufficiente. Dobbiamo rimanere vicini a Cristo, camminare sulla Sue orme rinunciando all’io. Non dobbiamo permettere che le nostre percezioni spirituali siano accecate, come spesso accade, da una volontà forte e determinante. Con la grazia di Cristo e l’intervento del Suo Spirito, possiamo scoprire gli artefici di Satana e resistere ai suoi attacchi. La Parola di Dio ci avverte di avere molti nemici non dichiarati, nemici che usano parole svenevoli, eppure ingannevoli, che ingannerebbero, se possibile gli stessi eletti. Ed è ciò che Satana vuole. Egli si muove come un leone ruggente, cercando chi possa divorare. A meno che la volontà dell’uomo non sia sottomessa alla volontà di Dio, spesso starà dalla parte del nemico. Perciò pregate e vegliate sempre! Letter 5, 1903AN 137.4