Il Miracolo Di Cristo, 20 maggio

Una grande folla di Giudei seppe che egli era là, e venne non solo a motivo di Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti. Giovanni 12:9DAG 160.1

Alla festa nella casa di Simone furono invitati molti ebrei perché sapevano che Cristo sarebbe stato lì. La gente non era venuta solo per vedere Cristo, ma Lazzaro, da poco resuscitato dai morti. La resurrezione di Lazzaro fu uno dei più grandi miracoli nel ministero di Gesù, una delle prove più significative per la nazione ebraica. Molti credevano che Lazzaro avrebbe dato una meravigliosa testimonianza e furono sorpresi quando non disse niente. Su questo argomento la Sacra Scrittura parla molto chiaro: “I morti non sanno niente. Per loro non c’è più alcuna ricompensa, perché la loro memoria è dimenticata. Anche il loro amore, il loro odio e la loro invidia sono ormai periti, ed essi non avranno mai più alcuna parte in tutto ciò che si fa sotto il sole”. Ecclesiaste 9:5,6 DAG 160.2

Ma Lazzaro aveva una stupenda testimonianza da rendere sull’opera di Cristo, ed era stato resuscitato dai morti proprio per questo. Lazzaro dichiarava con convinzione e potenza che Gesù era il Figlio di Dio. I sacerdoti pretendevano di ricevere schiaccianti dimostrazioni riguardo alla divinità di Cristo, eppure i loro cuori e la loro mente furono chiusi a questa grande luce. Le autorità decisero allora di catturare Lazzaro di nascosto e arrestarlo “perché a causa sua molti lasciavano il giudaismo perché credevano a Gesù”. Giovanni 12:11 La testimonianza di Lazzaro era così chiara e convincente che i sacerdoti non potevano resistere alla sua tesi. E per questa ragione Lazzaro doveva morire... Alla fine le autorità sacerdotali decisero che non avrebbero convocato né Nicodemo né Giuseppe di Arimathea nei loro consigli, perché i loro disegni omicidi sarebbero stati contrastati dai due. A quali limiti estremi dell’invidia e del pregiudizio gli uomini si possono spingere! L’odio e l’incredulità di quei capi erano cresciuti sino al punto di voler sopprime un uomo strappato alla tomba dalla potenza infinita. Manuscript 47, May 20, 1897, “Judas”.DAG 160.3