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Cristo Innalzato Come Figlio Di Dio

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    Trasformazione mediante Cristo, 12 agosto

    Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, tutte le cose sono diventate nuove. 2 Corinzi 5:17CIF 234.1

    Chi accetta Cristo, subisce un grande cambiamento del carattere; perché “se uno è in Cristo, egli è una nuova creatura”. Incontrando chi, pur professando il cristianesimo, continua a manifestare vecchi desideri carnali nella parola e nell’azione, possiamo dedurre che non è in Cristo, che la Sua grazia trasformatrice non ha toccato l’anima, non ha plasmato il carattere e non ha purificato il cuore della persona. Chi ha una conoscenza sperimentale della grazia di Cristo, sentirà l’obbligo nei Suoi confronti di diventare rappresentante del Suo potere nel mondo. Capirà che, Chi non ha conosciuto peccato è stato fatto peccato per loro, affinché fosse giustificato mediante la giustizia di Dio in Lui. Una volta apprezzato, questo dono consentirà di avere una visione corretta dell’opera del nostro Redentore. I veri cristiani comprenderanno che mentre erano separati da Lui a causa dell’impenitenza e del peccato, Egli non lì ha abbandonati, anzi, intercede per loro, affinché potessero ricevere i benefici della salvezza che Egli aveva acquistato per loro mediante il sacrificio infinito. Accettando Cristo, sanno che devono uscire dal mondo per essere separati dalle cose impure, affinché possano chiamarsi figli di Dio. Devono amare Cristo in modo immenso. È impossibile per le menti finite avere una giusta stima dell’amore di Dio verso le Sue creature cadute. Siamo sempre in pericolo di dimenticare questo grande amore, perché non riusciamo a meditare su di esso e permettiamo a noi stessi di essere assorbiti nelle cose di questo mondo. Permettiamo di dividere i nostri cuori dalla Fonte della felicità a causa dei nostri affetti per le cose mondane. Cristo dovrebbe essere il tema dei nostri pensieri, l’oggetto del nostro più tenero affetto. Dovremmo fare il possibile affinché la nostra mente si soffermi sulle preziose caratteristiche del nostro Signore; dovremmo contemplare le ricche promesse della Sua Parola; dovremmo meditare sulle glorie del cielo. Non dovremmo mai accontentarci delle cose occasionali che riguardano il nostro Redentore; la nostra mente dovrebbe rimanere su Dio con continua fiducia nella Sua Parola. Dobbiamo studiare diligentemente le Scritture in modo di acquisire una comprensione delle affermazioni che Cristo ha su di noi e per ricevere la retta visione della verità. La nostra volontà deve essere sottomessa a quella di Dio. La preziosa luce di Cristo splende sul nostro cammino, e gli angeli non smettono di interessarsi del nostro benessere... se testimonieremo l’amore di Cristo con umiliazione e abnegazione, nella Sua morte sul Calvario, allora intoneremo i canti di gratitudine e la speranza della Sua prossima venuta. The Signs of the Times, December 8, 1890CIF 234.2

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