Loading...
Larger font
Smaller font
Copy
Print
Contents

Cristo Innalzato Come Figlio Di Dio

 - Contents
  • Results
  • Related
  • Featured
No results found for: "".
  • Weighted Relevancy
  • Content Sequence
  • Relevancy
  • Earliest First
  • Latest First
    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents

    In armonia con la legge di Dio, 21 maggio

    Ma un Samaritano, che era in viaggio, passò accanto a lui, lo vide e ne ebbe compassione. E, accostatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra olio e vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Luca 10:33,34CIF 151.1

    Cristo sapeva che nessuno può obbedire alla legge con le sole proprie forze. Volava indurre questo dottore della legge a una ricerca più profonda e più critica, perché potesse arrivare alla verità. Solo accettando la verità e la grazia di cristo possiamo osservare la legge. Credere nella propiziazione per il peccato permette all’uomo caduto di amare Dio con tutto il cuore e il suo prossimo come sé stesso. Il dottore della legge sapeva di non aver osservato né i primi quattro né gli ultimi sei comandamenti. ne fu convinto dalle parole interrogative di Gesù, ma invece di confessare i propri peccati cercò di giustificarsi. Piuttosto che riconoscere la verità cercò di dimostrare quanto sia difficile osservare i comandamenti. Sperava così di affermare la propria giustizia agli aocchi della gente ed evitare la loro condanna. Le parole del Salvatore avevano mostrato che la sua domanda era superflua, dal momento che egli era in grado di rispondere da solo. Eppure fece un’altra domanda: “E chi è il mio prossimo”?CIF 151.2

    Ancora una volta Cristo si rifiutò di essere trascinato in una controversia. Rispose alla domanda raccontando un episodio il cui ricordo era ancora fresco nella memoria dei suoi ascoltatori. “Un uomo, disse, scendeva da Gerusalemme a Gerico, e s’imbatté nei briganti che lo spogliarono, lo ferirono e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto” ...CIF 151.3

    Mentre giaceva così, un sacerdote passò di là; vide l’uomo ferito che giaceva nel suo stesso sangue, ma lo lasciò lì, senza prestargli nessun soccorso. Passò oltre dal lato opposto”. Poi passò un levita. Essendo curioso di sapere cosa fosse successo, si fermò a guardare il sofferente. Si rese subito conto di ciò che avrebbe dovuto fare, ma era un dovere poco piacevole. Avrebbe voluto non essere passato di là, così non avrebbe visto il ferito. Si convinse che la cosa non la riguardava, e anche lui “passo oltre dal latto opposto”. Ma un smaritano, che passava dalla stessa strada, lo vide e fece ciò che li altri si erano rifiutati di fare. Con gentilezza e delicatezza si prese cura dell’omo ferito: “Lo vive e ne ebbe pietà; avvicinatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra l’olio e vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo condusse a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno dopo, presi due denari, li diede all’oste e gli disse: “Prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, te lo rimborserò al mio ritorno”. Il sacerdote e il levita dicevano di essere religiosi, ma il samaritano dimostrò di essere veramente convertito. Aiutare quel ferito per lui era più piacevole di quanto potesse esserlo per il sacerdote e il levita, ma con il suo modo di pensare e di fare dimostrò di essere in armonia con Dio. COL 378-380CIF 151.4

    Larger font
    Smaller font
    Copy
    Print
    Contents