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La mia vita oggi

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    Una piccola serva testimone di Dio, 6 agosto

    Or Naaman, capo dell’esercito del re di Siria, era un uomo grande e altamente stimato agli occhi del suo signore, perché per mezzo suo l’Eterno aveva dato vittoria alla Siria; ma quest’uomo forte e valoroso era lebbroso. Or alcune bande di Siri in una razzia avevano portato via come prigioniera dal paese d’Israele una piccola fanciulla, che era finita al servizio della moglie di Naaman. Ella disse alla sua padrona: «Se il mio signore potesse andare dal profeta che è in Samaria, certamente egli lo libererebbe dalla sua lebbra! 2 Re 5:1-3MVO 231.1

    Pur essendo schiava, lontana dai suoi, questa piccola israelita rimase fedele al suo Dio contribuendo inconsciamente ad adempiere il piano che l’Eterno aveva scelto per Israele. Mentre si occupava di quella famiglia pagana si affezionò ai suoi padroni e ricordando i meravigliosi miracoli di guarigione operati da Eliseo, disse alla sua padrona: “Basterebbe che il mio padrone potesse incontrare il profeta che sta in Samaria: lui lo guarirebbe!” 2 Re 5:3 Ella sapeva che Eliseo attingeva la sua potenza dal cielo e tramite quella potenza Naaman poteva essere guarito. L’atteggiamento della giovane schiava in quella famiglia pagana è una chiara dimostrazione del profondo influsso esercitato sul bambino dall’educazione ricevuta in famiglia. Non vi è compito più nobile di quello affidato ai genitori per la formazione dei loro figli. Sono loro che gettano le basi fondamentali delle abitudini e del carattere. Dal loro esempio e dal loro insegnamento dipende in gran parte il futuro dei loro figli... Non sappiamo in che modo i nostri figli saranno chiamati a collaborare con Dio. Trascorreranno la loro vita nell’ambito familiare, lavoreranno insieme a gente che ha la stessa vocazione, partiranno per proclamare il messaggio del Vangelo in paesi lontani? In ogni caso tutti sono chiamati ad essere missionari per Dio, ambasciatori della sua misericordia nel mondo...MVO 231.2

    I genitori di quella fanciulla israelita ignoravano quale sarebbe stato il suo destino quando le parlavano di Dio. Però furono fedeli al loro dovere ed ella, in casa del capo dell’esercito siriano, rese testimonianza di quel Dio che aveva imparato a conoscere e ad amare. PK 244-246MVO 231.3

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