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La mia vita oggi

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    Nessuno è maggiore di Giovanni Battista, 21 novembre

    In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto mai nessuno più grande di Giovanni Battista; ma il minimo nel regno dei cieli è più grande di lui. Matteo 11:11MVO 341.1

    Le alte canne che crescevano lungo il Giordano e che si piegavano ad ogni brezza, rappresentavano bene i rabbini che si erano arrogati il diritto di giudicare il Battista. Essi oscillavano tra la loro opinione e quella del popolo. Non si vollero umiliare per ricevere il potente messaggio del Battista ma, per paura del popolo, non osarono neppure opporvisi apertamente. Il messaggero di Dio non aveva, però, un animo altrettanto vile. La folla intorno a Cristo era stata testimone dell’opera di Giovanni ed aveva udito la sua coraggiosa condanna del peccato. Il precursore aveva parlato con la stessa fermezza ai farisei orgogliosi della loro giustizia, ai sadducei, al re Erode e alla sua corte, ai prìncipi ed ai soldati, ai pubblicani ed ai contadini. Egli non era una canna tremolante sballottata dai venti dell’orgoglio e del pregiudizio. In prigione dimostrava la stessa lealtà verso Dio e lo stesso zelo per la giustizia come quando predicava il messaggio del Signore nel deserto. Nella fedeltà ai princìpi era saldo come una roccia... Gesù disse: “Ma che andaste a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, è uno più che profeta. Egli è colui del quale è scritto: Ecco, io mando il mio messaggero davanti al tuo cospetto che preparerà la tua via dinanzi a te. Io ve lo dico: Fra i nati di donna non ve n’è alcuno maggiore di Giovanni”. Luca 7:27, 28. Nell’annuncio a Zaccaria, prima della nascita di Giovanni, l’angelo aveva dichiarato: “Poiché sarà grande nel cospetto del Signore”. Luca 1:15. Per il cielo, che cos’è la grandezza? ... Ha valore morale solo ciò che Dio approva. L’amore e la purezza sono le doti che apprezza di più. Giovanni fu grande per il Signore quando, davanti ai messaggeri del sinedrio, davanti al popolo e davanti ai suoi discepoli, non ricercò il proprio onore ma esaltò Gesù, colui che era il Messia promesso. La sua gioia disinteressata nel servizio per Cristo è il più alto grado di nobiltà che gli uomini possano raggiungere. DA 218, 219MVO 341.2

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